La Marcia di Bosco Atro

 
 
 
E’ ormai l’alba nel cuore di Bosco Atro.

Una nebbia lattiginosa e densa ricopre il terreno umido di foglie ma non rallenta la marcia del piccolo plotone di elfi, allineati con ordine.

«Un, dué
un, dué
un, dué
un, dué
un, dué
Compagnia… musica!»

Un coro di voci poco entusiaste rompe il silenzio del primo mattino.

«Nostro compito è marciar
la foresta attraversar
non sappiam perché
ma ci dicon che
è un segreto militar…»

«E questo lo chiamate "cantare"?!» sbraita a pieni polmoni il Principe. «Siete la vergogna dei nostri antenati!»

Una mano si leva timidamente dal gruppo alle sue spalle. «I miei genitori però sono Avari. Anche quelli di Raenion.»

«Soldato, credi mi interessi sapere che quando eravate piccoli non vi hanno mai dato una paghetta?»

Feren trattiene un sospiro e sussurra all’orecchio della Fogliolina di Thranduil. *

«Hîr nín, penso che Lhainor si riferisse a un altro genere di Avari…»

Il Principe sembra riflettere per un lungo istante, poi sbuffa seccato scuotendo la testa. «Tutti quelli con dei parenti musicalmente poco dotati alzino la mano.»

Sopra le teste dei soldati ancora incolonnati si sollevano un altro paio di braccia oltre a quelle di Raenion e Lhainor.

«Tu, tu e tu… con le orecchie a punta, laggiù… ma no, non tu! Quello alto, lì dietro: spostatevi indietro e cercate solo di tenere il passo.»

«Quindi dobbiamo marciare in playback…?” domanda Raenion in un filo di voce mentre un elfo biondissimo gli passa accanto, per poi nascondersi in fondo alla fila.

«Aspetta un attimo… tu non sei quello che ieri in mensa aveva la t-shirt "Teleri do it better"?» mormora Lhainor.

«Sì, ma sono anche uno dei primi nei ranghi.»

«E allora?!»

«Conoscete Níthor, detto L’Orbo? Indovinate perché abbiamo iniziato a chiamarlo così...» risponde l’altro, subito zittito dall’ordine che richiama i militari sull’attenti.

«Compagnia… avanti! Stavolta mettendoci più sentimento!» comanda il Principe, agitando per aria l’arco che regge in mano mentre il capofila si scansa in tutta fretta per evitare di essere colpito in fronte.

I quattro elfi chinano il capo in assenso e scattano con rapidità ai loro nuovi posti prima di riprendere il cammino lungo il sentiero che conduce verso gli Emyn Duir.

«Contro i megaragni marciamo marciamo,
seguiamo il Principino dovunque voglia andar!
Zum zum pa pa
paparapoponzipo
e zum pa pa
è il canto di noi solda'
e zum pa pa
è facile da cantar
zumpaparapa zumpaparapa
paparapoponzipo!
Noi siam, noi siam
soldati di Legolas
marciam, marciam
evviva camminar
con il paparapaponzi parapaponzipo!»

 
 
 
 

NdA
Prima nonsense in assoluto, è venuta fuori da sola in un momento di follia.
Chiedo comunque scusa a Legolas… non sei un po’ tonto, sono io che ti dipingo così!!

* Grazie, Leila91!
Il primo riferimento a Legolas come “fogliolina” di Re Thranduil compare nella sua OS Gossip Elf!