PAIRING:
SeKai e ninja!KyungMyun, KrisHan, TaoChen.
GENERE: Demenziale,
Fluff, Sentimentale.
AVVERTIMENTI: AU, Nonsense,
Slash, un po’ (molto) di inevitabile OOC.
DISCLAIMER: Nessun
membro degli EXO mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma
vabbè);
fyccina scritta assolutamente non a
scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento
compulsivo. Tutti loro sono ampiamente maggiorenni.
NOTE: Sarò
breve. Stanotte ho sognato Sehun che, vestito da coniglio dello spot
Galbusera
(questo! https://www.youtube.com/watch?v=crBNH3j01mk),
faceva una serenata a Jongin. Quella che segue è
l’elaborazione, ampliata e forse
anche più ignorante, del mio sogno. Mi scuso in anticipo per
la demenza di
tutto ciò.
Buona
lettura (si spera)!
“I
love you Jongin!”
Sulle prime
Jongin non afferra. La riunione del consiglio di amministrazione
indetta dal
suo capo si è protratta più del previsto (buon
Dio, quando vuole Joonmyun sa
essere davvero pedante!) e lui quella mattina non ha nemmeno fatto
colazione
perché la sveglia non è suonata in tempo; che sia
scivolato in uno stato di beata
semi-incoscienza senza rendersene conto? Rivolgendo una silenziosa
preghiera a
tutti i santi del Paradiso, sbatte cautamente le palpebre un paio di
volte e
mette a fuoco la stanza. Si aspetta di ricevere in cambio occhiatacce
da parte
dei colleghi (Kyungsoo in particolare, ma del resto l’uomo
sembra odiare il
mondo intero eccetto Joonmyun), indignati per quel pisolino fuori
programma, ma
con sua sorpresa non accade.
Tutti prendono
appunti, concentrati, mentre l’amministratore delegato
analizza il grafico a
torta di una slide proiettata alle sue spalle. Jongin osserva di
sottecchi
Yifan, sedutogli accanto, sospirare e respingere senza troppa
convinzione una
mano sfacciata, pericolosamente vicina al cavallo dei pantaloni; il
proprietario della suddetta mano è Lu Han, il segretario
incaricato di redigere
il verbale della riunione. E’ da qualche mese ormai che
corteggia Yifan, e
qualcuno in azienda -probabilmente Baekhyun- ha messo su un giro
clandestino di
scommesse legato al numero di probabilità che Lu Han ha di
far capitolare l’impassibile
gigante biondo.
Jongin
scuote la testa nascondendo un sorriso, e impugna la stilografica con
il serio
intento di combinare qualcosa. Ma dopo cinque minuti si dichiara
sconfitto, lo
sguardo perso nel vuoto: avrebbe bisogno di un caffè o di
uno schiaffo in pieno
viso per svegliarsi completamente. Si accorge, tuttavia, di non essere
l’unico
a prestare scarsa attenzione ai dati di bilancio dell’ultimo
semestre. Jongdae,
ad esempio, pare molto più interessato a giocherellare con
il polsino della
camicia di Zitao, accarezzandone il tessuto candido con una
possessività che
non lascia indifferente il collega. Yixing intanto mastica una gomma
con aria assente.
Minseok si sistema discretamente il pacco e accavalla le gambe; Jongin
torna a
concentrarsi sul block notes davanti a sé, un po’
a disagio.
Poi
però
sente delle note strimpellate, un suono alquanto stridente a dire la
verità, ed
una voce cantare, in quello che sembra essere un inglese abbastanza
raffazzonato, parole confuse di cui riconosce solo il proprio nome
seguito da diversi
“I love you”. Drizza le orecchie, allarmato. Non sa
se sperare che si tratti di
un’allucinazione acustica o…
“I
love youuu,
I love youuuuuu!” ripete la voce, più vicina e
distinta. Nella sala riunioni
cala un silenzio interdetto. Jongin, se non altro, viene rassicurato
sulla propria
sanità mentale.
“Che
diavolo-” sbotta Joonmyun. Posa lo
sguardo su una delle grandi finestre dell’ufficio e
boccheggia, incapace di
concludere la frase.
I presenti lo
imitano. Jongin compreso. Salvo poi volersi sotterrare
l’istante successivo.
C’è
un grande
coniglio rosa, fuori dalla vetrata, issato su un montacarichi. Un
coniglio che
suona un ukulele decorato con cuoricini rossi su sfondo bianco e ha un
volto
umano, un volto che Jongin conosce molto bene: Sehun, il suo fidanzato.
Quel grandissimo coglione.
Il quale,
sia reso grazie a chi di dovere, decide di terminare la sua straziante
serenata
e, indirizzandogli un sorriso smagliante, gli fa ciao-ciao
con una
grossa zampa rosa e bianca. “I love you Jongin!”
ribadisce il concetto, nel
caso in cui il compagno non l’avesse ancora afferrato.
Jongin
vorrebbe morire, sebbene una minuscola parte di lui sia intenerita da
quella
così stravagante e tremenda dimostrazione di affetto.
Joonmyun, accigliato, attiva
l’interfono per allertare gli uomini della sicurezza affinché allontananino lo
svitato vestito da
coniglio dall’edificio.
“Wow,
amico”,
sente ridacchiare Chanyeol, “ma il tuo ragazzo si
droga?”
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Vorrei avere
il controllo su ciò che sogno. Soprattutto perché
Sehun in versione coniglio
coccoloso è agghiacciandeH.
Ne dubito
fortemente, ma in caso abbiate apprezzato questa one-shot e vi
incuriosisse
seguire in diretta i miei scleri vi lascio il link della mia
pagina
Facebook (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Scusatemi
ancora.