Era passata una settimana da quando Hiccup aveva lasciato lo studio dove girava Elsa senza dare nessuna spiegazione. Per tutto il tempo aveva ignorato le chiamate e i messaggi della bionda, evitandola nei posti in cui andavano entrambi. Questa volta Elsa si fece aiutare da sua sorella, tornata da pochi giorni dal suo tour. Digitò il numero di Hiccup dal cellulare di Anna, per non farsi scoprire, e diede il telefono alla rossa. "Pronto? Chi è? " Chiese Hiccup, che venne sentito da entrambe essendo in vivavoce. "Pronto, ufficio di Jordin Sparks, lei è il signor Haddock?" Chiese Anna con voce da uomo palesemente falsa, che fece ridere la bionda. "No ma sono suo figlio, può parlare direttamente a me" "Oh beh non si preoccupi la chiameremo dopo" "Ma che fai!?" Le sibilò la sorella maggiore per non farsi sentire. Anna le rispose con un'espressione confusa e nervosa. Elsa si fece passare il cellulare, si tappo il naso e parlò. "Scusi la mia collega signorino Haddock sono…. Pa... Patty…. Pattinson. Patty Pattinson" "Oook? Cosa dovete dire a mio padre?" "Oh beh il messaggio è anche per lei" "Può dirmelo e basta?" -ma è sempre stato così antipatico? - Si chiese Elsa. "Lei è stato invitato alla festa di inaugurazione per il nuovo album di Jordin con suo padre" "Davvero!?'" "Certo" Anna rise per la reazione del ragazzo. "Si presenti a Villa Sparks alle 20.00 on abito da sera e mi raccomando porti una compagna" "O-ok grazie. Arrivederci" "Arrivederci" Elsa riattaccò e scoppiò in una rusata fragorosa. "Elsa ho tre dubbi sul tuo piano" "Dimmeli allora" La incitò la bionda con le sopracciglia corrugate. "Beh…. 1) non so se Jordin sarà felice di avere un ospite in più alla festa di cui poi non sa niente. 2) e se lui non invitasse te? Insomma, chissà quante belle re agazze conosce e dal momento che è così arrabbiato con te non credo che ti inviterà" Esla abbassò lo sguardo, pensierosa. "E tre?" "Beh… COME FA AD ANDARE AD UNA FESTA CHE NEMMENO ESISTE!?!?!?" "Veramente esiste e Jordin Sparks mi, anzi ci ha invitate" "E che aspettavi a dirmelo?!" Disse Anna alzandosi dal divano bianco. Dopo quanlche minuto di silenzio Anna prese parola. "E ora che facciamo?" Chiese. "Beh… dobbiamo prepararci un ballo! Se iniziamo adesso riusciremo ad essere pronte entro la festa" "Ma mancano cinque ore!" "Appunto" Rispose la bionda con sguardo complice.