22/10/2015
1 recensioniEra una fredda serata d'inverno, il vento gelido soffiava forte portando molti giapponesi a imbaccuccarsi nei cappotti. Ma una ragazza dai capelli rossicci sembrava essere l'eccezione alla regola.
Correva per le strade di Tokyo col cuore a mille, le guancie arrossate a causa del freddo e la paura nel cuore di arrivare tardi. Non se lo sarebbe mai perdonata se non fosse stata la prima ad arrivare all'aereoporto.
Teneva stretto a sé un ciondolo a forma di stella, lo stesso che un lottatore di sua conoscenza le aveva regalato per il suo ventesimo compleanno.
A Trixie non importava del freddo, l'unica cosa
che desiderava era rivederlo.
Era così presa dai suoi pensieri che
più di una volta si trovò a sorpassare persone che conosceva, ma non poteva fermarsi, almeno non allora.
Una di queste era Kiki
《Trixie ma dove stai andando?! aspetta!!》niente da fare, non si sarebbe fermata neanche per tutto l'oro del mondo.
Corse fin quando non sentì cederle le ginocchia. Fu costretta ad appoggiarsi ad un palo li vicino. Ansimava paurosamente, e sentiva le sue articolazioni tremare a causa dello sforzo immane dovuto alla corsa.
A un tratto qualcuno le batte' una mano sulla spalla.
《Vuole una mano per caso? 》sentì una voce dietro di lei
《Come?》girò il viso appena imperlato di sudore, prontamente sulle difensive.
《Jeager!》esclamò sorpresa
《Ya!》rise il tedesco
《che ci fai da queste parti?》
《Ecco..io..》
Il lottatore tedesco sorrise sornione.
《Non e' che stai andando all'aeroporto?》
Trixie alzò di scatto la testa 《Ma come?...》
《Si dà il caso che il tuo ragazzo sia anche amico mio》scherzo' il berlinese memore della lotta contro i sei velenosi.
《 E comunque lo sanno tutti che oggi torna in Giappone!》si sistemo' il meglio il suo casco verde dal quale spuntavano ciuffi di capelli biondi.
Trixie dal canto suo non sapeva se sentirsi in imbarazzo o mettersi a ridere.
《Chissà e se era già arrivato...》
Una folata di vento improvvisa la riscosse da quel pensiero
《Ho bisogno di un favore....》
In una serata sempre più gelida una Volkswagen procedeva su strade che non erano mai state più trafficate di così.
Sfortunatamente la corsa durò poco a causa di un piccolo problema...
《diamine!》 Jeager suonava il clacson da mezz'ora ormai, e il traffico non avanzava.
Una fila immensa di macchine si susseguiva senza ne capo ne coda.
Trixie strinse i pugni, tanto da rendere bianche le sue nocche, forse chiedere un passaggio al tedesco non era stata una così buona idea.
Osservò il paessaggio fuori dal finestrino
《Terry.....》chiuse gli occhi per un momento, il tempo che il berlinese non la riportasse coi piedi per terra
《Ascolta così non lo raggiungeremo mai..》
Non mancava molto ma di questo passo non ne sarebbero mai usciti.
Ci fu un reciproco gioco di sguardi fra i due, se ci teneva così tanto a Terry....
Jeager sorrise alla rossa
《Corri da lui, e fai attenzione》
Trixie lo guardò riconoscente
《Grazie di tutto..》detto questo aprì la portiera dell'auto e stando attenta alle macchine attraversò e ricominciò la sua folle corsa verso il suo obbiettivo.
Erano le nove quando finalmente arrivo' all" Aereoporto internazionale di Tokio.
Si guardò attorno spaesata, a giudicare dalla massa di persone uscenti dell'ala principale lo scalo doveva essere avvenuto da poco.
Si fece avanti tra gente e bagagli e tra una spinta e l'altra cercò con lo sguardo dov'era il suo ragazzo ma di lui nessuna traccia. Lo cercò a lungo, ma niente,e per giunta il Il suo cellulare risultava irraggiungibile.
Si sedette su una panca nelle vicinanze che fosse già andato via?
Era arrivata tardi?
Sentì improvvisamente gli occhi pizzicare e strinse fra le dita quel ciondolo, che dopo poco fu bagnato dalle sue stesse lacrime. Quella stella con una T incisa nel mezzo aveva un significato importante per lei.
Chiuse gli occhi e ripenso' a quel giorno...
Flashback
《Su col morale piccola, oggi è un giorno speciale, compi vent'anni!》
《Ma tu torni in Texas...》
《Tornerò presto, quanto è vero che un mandriano non può staccarsi dalle sue mandrie neanche per tutta la prateria!》
Seguì una risata, e un bacio sulla fronte.
《Voglio darti una cosa..》si sfilò una colonnina con un ciondolo a forma di stella
《E questo? 》
《È il mio ciondolo portafortuna, voglio che lo tenga tu..》
《Terry...》in men che non si dica se lo ritrovò al collo lei.
Le sussurro' all'orecchio una ultima frase prima di partire...
《Ti amo tanto piccola...》e con un ultimo bacio la salutò.
Fine flashback.
《Sono una stupida...》si asciugo' le lacrime.
A un tratto una figura si stanzio' davanti a lei
《Qualcosa non va signorina?》prima di poter rispondere si ritrovò un capello da cowboy poggiato sul capo
Alzò di scatto i suoi occhi color cioccolato incontrando quello blu cielo di Terry.
《Non sei felice di vedermi ?》il texano la guardava con un sorriso.
In un attimo Trixie gli saltò addosso prontamente presa al volo dal lottatore.
《Mi sei mancata piccola mia..》
Trixie in risposta mugugno' qualcosa, felice come non mai .
Ne era valsa la pena di fare tutto quello che aveva fatto per essere finalmente tra le sue braccia muscolose.
Intanto fuori aveva iniziato a nevicare, lievi fiocchi bianchi scendevano lenti ma inesorabili imbiancando le strade della città.
Solo loro due sembravano non avvertire il freddo ancora avvolti in quel caldo abbaccio.
Sarebbe stata una serata fatta di cioccolate calde, baci e albergo a ore, ma per Trixie quello sarebbe stato solo il più bel giorno di una fredda serata d'inverno.