Destino crudele, è contro di me; potei trattarti così.
Il crimine mio, sentenza per te; Armonia, vibrante, non più.
Ma io nella calma, per te canterò, e sempre io sarò lì con te.
la mia ninna nanna sonno porterà, e tu dormirai per me.
C'era una volta, Lei, Sole in persona; maestra del regno di Equestria.
Ed ella sorrise, e disse "Nessuno dei pony piangerà sotto la guida Mia".
Sì grande il suo Regno, Brillante la gloria, sì vasta l' ombra di Lei,
ricadde, infine, su sorella Luna, e poi con i giorni e le notti scurì.
Presto la pony si accorse, gli altri, di Luna non dissero più.
E nemmeno lei la amò a sì confà; guardò come infine, la sua Luna morì.
Sì grande il peso, della luce sua, che dolce prese il controllo sulla mente sua.
E lei, quella folle, per nulla aiutò, per poi sventare l' arrivo di NightMare Moon.
Addio principessa, buona notte, sorella mia; adesso riposa, la Luna è con te.
Che la tua corruzione lasci la terra, superi le nuvole, il cielo, lo spazio.
Porta il freddo, la notte con te, e tutto il mio dolore, per sempre via.
Luna io lo feci solo per te, l'invidia ti lasci, infine;
E perdonami, io non ti capii.
Anni sono passati, la paura è caduta, ormai.
Io mai immaginai, lo avrei sentito, lo sai.
Che queste tue notti, dolci passino, io imploro.
Mi manchi.
Mi manchi.
Da così lontano.
Che i tuoi sogni ti bacino.
Al sicuro, lassù, nel tuo letto notturno.
E che nè tristezza, dolore o invidia,
turbino il tuo sonno.
Sonno.
Sonno.
Sonno.