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Autore: LeagueOfCoolWriters    25/10/2015    33 recensioni
{ Storia Interattiva | Apocalypse!Verse | Iscrizioni aperte }
Al Campo Mezzosangue, un semidio di nostra conoscenza ha inventato qualcosa di speciale: un gioco di realtà virtuale.
Tutti i mezzosangue fanno la fila per provare questa strabiliante e meravigliosa creazione.
Leo Valdez è sempre stato un ragazzo geniale.
Ma si sa, tutti i geni commettono errori ogni tanto.
Genere: Angst, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Leo Valdez, Semidei Fanfiction Interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I

Prologue

Cora James

Cora amava leggere, era una passione che l'aveva accompagnata durante la sua infanzia: per lei i libri erano stati una valvola di sfogo per molto tempo, un aiuto solido che l'aveva aiutata a superare i suoi dispiaceri adolescenziali.
Quella mattina di primavera inoltrata stava seduta ai piedi di un albero, e leggeva il suo libro preferito. La pioggia che era passata quella notte su Long Island, nonostante la barriera avesse protetto il campo dalle gocce, aveva rinfrescato l'aria e perciò la ragazza aveva indossato una felpa grigia e consumata.
Tra le mani stringeva il suo tesoro, una raccolta di tutte le opere di Ugo Foscolo. Un libro che molti avrebbero considerato noioso, ma a lei piaceva e poco le importava se per gli altri non fosse così.
Stava leggendo la prima parte de I Sepolcri, forse la sua opera preferita, quando sentì qualcuno urlare. Alzò lo sguardo, facendo ciondolare un ciuffo rosa davanti ai suoi occhi. Con un gesto stizzito cercò di riincastrarlo nella crocchia disordinata che si era fatta quella mattina, senza grandi risultati.
Alla fine si alzò in piedi, spolverandosi i pantaloncini neri mentre teneva il suo libro nell'altra mano, un dito incastrato tra le pagine per tenere il segno.
Camminò verso la cabina di Efesto, da dove le era parso che provenisse l'urlo. Senza farsi tanti problemi, aprì la porta. Leo Valdez saltellava felice per la stanza mentre Calypso, seduta su un letto a gambe incrociate, ridacchiava. Cora alzò un sopracciglio e sorrise, senza un motivo preciso. << Che è successo? >> domandò.
Lei e Leo non erano propriamente amici, ma avevano avuto qualche intensa conversazione sulla letteratura negli ultimi tempi. Sapeva che il ragazzo aveva bisogno di consigli per un marchingegno, ma non sapeva perché era venuto proprio da lei. Il riccio saltellò in sua direzione e in preda all'euforia l'abbracciò. O almeno ci provò, essendo Cora alta una ventina di centimetri in più. Il libro rimase schiacciato tra il suo addome e il petto mingherlino di Leo per qualche secondo, il dito che implorava pietà ancora incastrato tra le pagine.
<< Sono riuscito a finirlo! >> esclamò il ragazzo, dopo che si furono staccati.
Il sorriso di Cora si allargò ancora di più. << La tua macchina? >>
<< Il mio gioco >> replicò Leo, riferendosi con un gesto della mano alla grande macchina posta in una parte della cabina. Cora si chiese come avesse fatto a non accorgersene prima. La costruzione era alta quasi fini al soffitto e larga quasi poco più di un metro e mezzo. Su un lato si vedevano gli stipiti di un'entrata, su un altro c'era una console. Sparsi sul resto della macchina si vedevano diversi pulsanti e luci colorate, sotto scritte in greco varie didascalie e indicazioni.
Leo si avvicinò alla macchina e schiacciò un pulsante sulla console, facendo aprire la porta verticalmente. << Ecco a te, in anteprima assoluta, il Valdezgame! >> disse con tono solenne il figlio di Efesto.
<< Potevi scegliere un nome migliore! >> sospirò Calypso raggiungendoli.
<< È... un gioco di realtà virtuale? >> domandò incerta Cora.
<< Esattamente! Per questo ti ho chiesto aiuto con la letteratura... avevo bisogno di qualche traccia per la trama del gioco! >> spiegò il ragazzo entrando tranquillamente.
Cora lo seguì dentro la macchina. All'interno era molto più grande di quanto sembrasse, e nonostante la scarsa illuminazione, riuscì a distinguere delle specie di troni appesi alle pareti. Di fianco ad ogni trono c'era una tuta scura, a cui erano attaccati parecchi cavi, ed un pannello spento. Leo si avvicinò ad una postazione e accese il pannello. Prese una tuta e si girò verso Cora. << Allora, vuoi provare? >>
A Cora non erano mai piaciute particolarmente le macchine e tutte quelle cose meccaniche. Era sempre stata una tipa molto filosofica, che credeva che tutto fosse la conseguenza di qualcosa. Nonostante ciò, aveva l'impellente curiosità di provare quell'invenzione. Sapeva che di Leo poteva fidarsi, lo conosceva come una persona geniale e un brillante inventore, ma una parte di sé la convinse a desistere.
<< Magari un'altra volta. >> disse, sorridendo ancora.


 
Cool Writers' Notes
 

Buona.. sera *controlla l'ora*. Sì, ok, buonasera. Io sono AliNicoKITE, cioè Ali, e una minima parte di questa storia sarà scritta da me!
Cominciamo col dire le solite regole barbose, così vi addormentate sulla tastiera o sul telefono.

1- Ci servono 8 OC, quattro fuori dal gioco e quattro dentro. Ogni autrice parteciperà con un OC, quindi avrete quattro nostri pargoli assieme ai vostri. Un OC per partecipante, così c'è posto per più persone.

2- Niente Gary Stu e Mary Sue, ovviamente. Se mandate delle versioni semidivine di Narciso, non lamentatevi o sorprendetevi se non vengono scelti. Perchè, sì, i personaggi verranno scelti da noi

3- Dopo aver recensito, proponendo un figlio di qualcuno, e aver ricevuto l'ok, potrete mandare la scheda in privato entro Il 28 Ottobre. Se non mandate in tempo le schede, siete fuori. Io sono poco clemente, non so se le altre tre autrici sono da meno. Però vi adoro, sappiatelo, e sono anche io una ritardataria, quindi vi abbuonerei il ritardo, se casa vostra fosse stata colpita da un meteorite mentre stavate mandando la scheda. Solo in quel caso.

4- Classica regola: non abbandonate il vostro OC smettendo di recensire, o questo dopo tre capitoli senza commenti da parte della/del sua/o creatore/creatrice morirà stranamente in circostanze dolorose.

5- Leggete i capitoli attentamente, anche se per un paragrafo non compare il vostro OC. Sarà più divertente, più comprensibile e più corretto per tutti in questo modo! Affezionatevi alla storia, a tutti gli OC, a ciò che succederà, divertitevi! *consiglio spassionato* 

6- Nella storia ci saranno anche i personaggi canon della serie, perciò non accettiamo nessuna parentela assurda relazione con i Sette che sfascino il canon.

Bene, le regole sono queste. La scheda, invece, è questa. Scheda lunga, profonda e dettagliata, vittoria mezza assicurata!

Nome:
Cognome:
Soprannome*:
Età:
Genitore divino e rapporti:
Famiglia mortale e rapporti*:
Aspetto fisico:
Carattere:
Orientamento sessuale:
Storia:
Arma*:
Abilità mortali (ciò che può aiutare nel gioco):
Debolezze/Paure mortali (ciò che può creare difficoltà nel gioco):
Rapporti (amore/amicizia) con altri OC*:
Curiosità*:
Prestavolto:
   
 
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