"Non ha funzionato..."
Disse Sam quando le tre sedie su cui i ragazzi erano bloccati si rovesciarono.
Carly aveva i capelli mori sparsi sul viso, tanto che una ciocca le si infilò in un occhio facendola lamentare un po per il fastidio che le provocava.
Freddie non poté far a meno di ridere e Sam invece chiuse gli occhi perdendosi nella risata di lui.

Passarono circa 2 ore e la porta di casa Shay si spalancò mostrando uno Spencer sudato e con il Belgio mezzo rotto.

Spencer:Ragazzi...Ma cosa...?"
Mormorò l'artista alla vista di tre sedie sul pavimento e i ragazzi coperti da chili e chili di scotch che solitamente egli usava per completare qualche scultura in assenza di materiale.

Carly:Oh finalmente! Quanto cavolo ci hai messo Spencer!"
Gli urlò la sorella.
L'adulto della casa prese a girare i pollici delle mani e a pronunciare frasi indecifrabili.
Freddie:Potresti aiutarci?"
Spencer:Oh, certo scusate..."
Così Spencer rialzò le sedie e con un paio di grandi forbici da giardino tagliò lo scotch liberando le tre web-star.

Sam girò più volte il collo e si scrocchiò le spalle.
Freddie, che era ancora scosso dalla conversazione avuta circa tre ore prima, si bloccò, incantandosi sulla bellezza degli occhi azzurri della bionda.
Era strano...Non l'aveva mai trovata...così...Carina?

Scosse la testa, cacciando tutti quei pensieri dalla sua testa e si diresse verso la porta d'uscita.

Freddie:Carly, Io vado ci vediamo domani!"
Carly:Okay, Ciao!"
Rispose di rimando la ragazza.
Sam:Cosa è successo a Spencer, perché aveva il Belgio rotto?"
Domandò curiosa Sam.

Aveva raggiunto il bancone della cucina, e in quel momento stava masticando una fetta di salame mentre Carly roteava gli occhi al cielo.

Non sarebbe mai cambiata quella
ragazza.

Carly:Non lo so...E comunque...Non mi hai finito di dire...Ti è piaciuto il bacio con Freddie?"
La bionda sgranò gli occhi e il suo sangue si gelò.
Pensava che se ne fosse dimenticata.
Anzi lo sperava.

Sam:Carly...Ma...Ma che dici, - rispose con sarcasmo - Era solo...Un esperimento; Niente di più, non pensare, non pensare che io possa provare qualcosa per quel Puffo perché ti boccio subito l'idea. L'unica cosa che sento nei confronti di Freddie è...È l'odio; Si, l'odio, Io lo odio. Chiaro?
Carly:Oh Sam, allora perché ti innervosisci tanto se lo odi e basta?

Detto questo Carly le sorrise e salì le scale lasciando l'amica sola in cucina.

Sam dal canto suo, sapeva bene che non era odio ciò che provava per Freddie.
Era bensì il contrario.
Lo amava, lo amava da quella maledetta sera di un anno prima nel sottoscala.

Prese la sua roba, aprì la porta e corse...Corse il più velocemente possibile verso la fine dell ottavo piano.

Eccola lì.
Quella porta-finestra.

Sentì il suo cuore salirle in gola e martellarle nel petto.
Quel posto era speciale.

Una manciata d'adrenalina si impossessò del suo corpo rendendola più agitata che mai.

"Calma Sam."
Si disse la bionda.

Fece scorrere lo zaino lungo i gomiti, per poi lasciarlo a terra, accanto alla pianta situata nell'angolo del corridoio.

Fece un respiro profondo.
Alzò una gamba e oltrepassò la porta-finestra, rimanendo seduta su una specie di davanzale.

Il cielo era limpido e scuro.
Si avvicinò alla ringhiera appoggiandoci le braccia.
Seattle di notte era bellissima.
I capelli le oscillavano al vento, e la brezza della notte la oltrpassò facendola rabbrividire.

Guardò in basso e una lacrima spuntata da chissà dove e per quale motivo le cadde dagli occhi bagnandole una guancia.
Fu lì che infiniti cristalli le cominciarono a sgorgare dagli occhi facendola singhiozzare.
Un conto era essere Samantha Puckett fra la gente, un conto era esserlo da sola, in un luogo così speciale.

In quei momenti si toglieva la maschera e come tutte le persone si sfogava delle cose che più la tormontavano.

Perché, perché il rapporto con Freddork - come le piaceva chiamarlo - doveva essere così complicato?
Certe volte voleva dirgli ciò che sentiva, ciò che si portava dentro da fin troppo ormai.

Ma non poteva.

Perché Sam Puckett aveva una reputazione nota per far quel genere di cose.

Però Freddie la conosceva.
Sapeva che in realtà lei non era così come appare.
Era la più dolce delle ragazze, una che sa baciare e che sa tirare un pugno quando serve.

Comunque non poteva certo dirglielo, sapeva che a lui piaceva Carly.
Avrebbe fatto solamente la figura dell'idiota che ha bisogno di stare fra le braccia si qualcuno, sentirsi protetta.

Anche se era la verità.

Iniziò a piangere, fregandosene dei capelli che le si appicicavano alle guance bagnate.
Aveva bisogno di liberarsi.

Freddie era appena giunto alla fine del corridoio e si soprese nel vedere lo zaino appoggiato accanto alla pianta.

Impossibile non riconoscere quello zaino a scacchi rossi e neri.

Sorrise e oltrpassò la porta.
Trasalì nel vedere chi c'era lì e che piangeva.
Odiava vedere Sam piangere.
In fondo, lui l'amava.

Si avvicinò piano piano, e con cautela le spostò una ciocca di capelli biondi e selvaggi dalle spalle toccandole il collo.

Sam rabbrividì di nuovo.

Il ragazzo subito dopo, mise le sue mani sulla ringhiera, intrappolando la ragazza fra il freddo metallo e il suo caldo corpo.

La bionda, non ebbe bisogno di girarsi, sapeva chi era.

Freddie le diede un bacio sulla guancia, sperando con tutto se stesso che lei non si girasse e lo uccidesse.
Ma con sua grande sorpresa non successe.
La ragazza appoggiò la sua testa sulla sua spalla e il ragazzo deglutì a vuoto.

Sam:Ciao..."
Mormorò lei continuando a guardare la città.
Freddie:Ciao."
Le rispose lui.
Sam:Potrà sembrarti strano se sto qui, appoggiata a te...e che stavo piangendo..."
Freddie:Perché dovrebbe sembrarmi strano principessa Puckett?"
Sam:Vuoi dire che...Che..."
Freddie:Che sei una persona...Una ragazza...E come tale hai momenti tristi, il cui il mondo ti crolla addosso e hai bisogno di sfogarti."
Sam:Mi conosci..."
Disse Sam abbassando gli occhi e facendo un respiro profondo.

Freddie si staccò e si sedette su una sdraia che era lì.
Sam lo seguì e fece lo stesso.

Sam:Ho freddo..."
Disse a voce bassa la ragazza.

Freddie la guardò e abbozzò un sorriso.
Freddie:Tieni...Metti questa."
Le disse posandole la sua giacca sulle spalle sfiorandole nuovamente il collo.

Lei rabbrividi ancora una volta.

Sam:Tu non hai freddo?"
Freddie:Io non sono importante. Tu sei importante...Vieni prima di tutto..."
Sam:Oh..."
Disse Sam leggermente arrossita.
Freddie:Cosa? Non l'avrò mica detto ad alta voce vero?"
Sam:Temo di sì Benson."
Ridacchió lei.
Freddie:Beh, meglio così, almeno sai che per me sei importante."
La ragazza lo guardò e lui le sorrise.
La bionda si perse nel suo sorriso così seducente e bello.
Lo amava.
Ne era più che convinta.

Sam:Non è che lo dici solo per farmi un piacere?"
Freddie:Non potrei mai Sammy...Sai...Io...Io...ti..."
Sam:Amo."
Concluse Sam decisa.

Freddie:Già...Aspetta cosa?!"
Sam:Ti amo Freddie!"
Urlò Sam.

E un secondo dopo si ritrovarono attaccati.
Lei aveva le braccia strette al collo di lui e lui le aveva avvolto la vita.
Inizialmente era un bacio dolce, carino, per comunicare l'uno all'altra che si amavano, ma poi quando Freddie la prese per i fianchi alzandola e portandola a cavalcioni su di lui, il bacio si riscaldò.

La ragazza, strinse ancora di più le braccia al collo di Freddie.
Fra i due non c'era più un filo d'aria.

Il ragazzo dopo essersi staccato un secondo per riprendere fiato, le accarezzo il labbro inferiore con la lingua chiedendole l'accesso alla bocca.
Lei lo accettò e nelle loro bocche nacque una guerra.

Sam spostò le sue mani lungo i gomiti del ragazzo, e Freddie si staccò dalla sua bocca per passare al suo collo.

Qui vi lasciò lunghi ed intensi baci che fecero gemere Sam, successivamente ci passò la lingua leccando e soffiando ogni centimetro di pelle del collo della ragazza.

Lei tremava ad ogni respiro caldo che lui le lasciava sul collo.
Prese il viso di Freddie nelle sue mani e tenendolo stretto per le guance lo baciò dolcemente.
Cercò di muoversi il più possibile su di lui e poi appena si staccarono Freddie le disse:

Freddie:Ti...Amo...Sam."

Disse Freddie con il respiro ansante per i focosi baci che si erano scambiati.
Sam:Anche io...E per quanto riguarda ciò che ha detto Carly...È stato
divertente sì, mi è piaciuto."
Freddie:Sì, la penso come te Puckett."

Ecco che Freddie la baciò di nuovo.

Appena si staccarono, entrambi arrossirono rendendosi conto che Sam era letteralmente su di lui e che lui la teneva stretta.

Sam:Beh...Quindi..."
Freddie:Cosa?"
Sam:Non vuoi chiedermi se voglio essere la tua ragazza?"
Freddie:Ohh! Quindi Samantha Puckett vuole essere la mia ragazza?"
Sam:Non ho detto questo idiota!"
Lo corresse lei.
Freddie:Si, ma l'hai fatto a d'intendere. Comunque, vuoi essere la mia ragazza?
Sam:Si Benson, si...

E detto questo i due ripresero a baciarsi, entrambi grati alla scala anti-incendio per aver fatto loro aprire gli occhi.
My space: Okay...Em...Sono le due di notte e non sapevo cosa fare, così mi sono messa a scrivere cosa potrebbe essere successo dopo quell'episodio💕Spero vi sia piaciuta, vi invito a lasciare una recensione (anche negativa😙) e vi dò la buona notte. Seddiemylife4ever P.S. presto aggiorno anche "Onde di mare"😙