Lenus: salve a tutti! Allora presento questa fic che è ai
limiti dell’idiozia probabilmente. Innanzitutto devo avvisarvi che ha un
linguaggio molto colorito. Ed è a sfondo yaoi.
Allora questa fic ci è venuta in mente perché né nell’anime né
nel manga si vedono i genitori di Roy. Incuriosite da questa prospettiva nuova,
abbiamo “creato” dei genitori a Roy.
Come dirà la mia senpai più tardi, ridendo e scherzando
abbiamo veramente inziato a scrivere questa fic per gioco. Per divertimento, in
momenti di pausa dallo studio quando anche il nostro cervello sembrava cotto a
puntino.
La fic che è venuta fuori, è un mix di idiozia allo stato
puro, e visto che le persone intorno a noi che l’hanno letto sono morte dal
ridere beh.. ho pensato che sarebbe stato carino pubblicarlo, così se farà
ridere, o anche solo sorridere uno di voi, mi sentirò felice.
Ah, giusto! In questa fic Roy è finalmente diventato
Comandante Supremo, e Edward è colonnello!
Prima di lasciare la parola alla senpai, io la vorrei
dedicare alle persone che apprezzo qui su EFP: Setsuka, Nemesi06, Elyxyz,
DarkRose86. sono le persone che mi hanno fatto amare questo pairing
profondamente. Buona lettura ^^
Monophobia. è stato un parto! E già solo
per questo avevo pensato di legare Lenus da qualche parte per poter fare in
santa pace dello strozzinaggio e costringervi a PAGARE per leggere cotanta
idioterrima magnificenza!
MA!!!!
dato che....la conoscete...avete imparato ad amarla...a
venerarle ...a rispettarla...finché morte non vi separi ( e ciò avverrà presto perché
sono una persona estremamente gelosa) mi sono detta...: “ mah...lasciamo che i
comuni mortali apprezzino il lavoro di squadra! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH!!!”
ci siamo sempre chieste “ ma Roy...da dove è scappato? “ perché
sappiamo che per il Colonnello è molto più facile ENTRARE che uscire! E così,
ridendo e scherzando...più ridendo che scherzando....abbiamo prodotto qualcosa
di grosso! Enorme! Umido e ancora caldo!!!Sì è UNA CAGATA!!! ah....immagino
capirete chi ha fatto CHI, perché lo stile dolce e kawaii di Lenus è di dominio
pubblico!.....il resto....hey! Deheheheheheheheheheheeheheheh....
Lenus: .. senpai se non li hai spaventati ci manca poco! Comunque..
buona lettura, spero che apprezzerete!
Contiene un linguaggio colorito e
riferimenti allo yaoi
CENA A CASA MUSTANG
Silenzio.
Una lieve brezza giocava con le foglie di un grosso albero.
Faceva molto caldo quel giorno e un uomo biondo
fumava, cercando al contempo ristoro all’ombra della lussureggiante
chioma; guardandosi attorno pensò che tutto sommato quel piccolo quadratino di
parco non era affatto male. Beandosi del momento di pausa che lui stesso si era
preso, osservava il fumo della sigaretta venire disperso dal refrigerante
venticello che gli scompigliava i capelli. Ma il momento non ebbe modo di
prolungarsi perché il rumore di una porta che si apriva lo distolse dai suoi
pensieri e la voce di un cadetto lo riportò a fare i conti con la realtà:
-Buongiorno Sergente Maggiore Jean Havoc!-
-Buongiorno….- si sforzò di
ricordarsi il nome, ma al momento proprio non gli veniva!
-Sergente, questo è un telegramma urgente per il Fuhrer! mi
hanno detto di consegnarlo a lei..- e il ragazzino porse ad Havoc un foglietto
giallo. Il biondo lo afferrò, leggermente irritato, per via della pausa finita
con troppo anticipo.
-Va bene… grazie..- il cadetto fece il saluto militare e
sparì nuovamente dietro alla porta da dove era uscito. Havoc si rigirò il
telegramma tra le mani, e lesse il mittente.
Mr. E Mrs Mustang
A momenti gli venne un infarto. Se c’era una cosa che il
Comandante odiava più delle inevitabili
visite della meccanica Winry erano le lettere delle madre.
Havoc pensò seriamente di dare fuoco alla lettera con la
sigaretta. Non se ne sarebbe accorto di certo nessuno.. forse.. poteva fingere
di non averla mai ricevuta.. ECCO!!
Ma che sfiga! Proprio oggi che il Fuhrer era di pessimo
umore.. già riusciva a sentire le grida di Roy mentre leggeva la lettera! Grida
che chissà come mai finivano sempre con un: !Da quella vacca da monta di mia
madre non ci vado!"
Stava pensando a come occultare la lettera, quando da dietro
l’albero all’ombra del quale aveva cercato rifugio dalla infernale canicola
fece la comparsa la testolina bionda di un ragazzo molto giovane ma con
parecchie decorazioni sulla giacca militare.
-Buongiorno Sig. Havoc!-
Jean si voltò pensando che no, a questo punto non avrebbe
più potuto nascondere quella lettera, e sospirò, malinconicamente.
-Buongiorno Colonnello Elric..-
Il ragazzino arrossì lievemente. -Suvvia.. Havoc.. non c’è
bisogno che.. basta Edward.. io.. non sono abituato a.. insomma..- balbettò
abbassando lo sguardo cercando di non fare vedere quanto rosse fossero
diventate le sue guance.
Jean sorrise lievemente, pensando che quel ragazzo non era
cambiato affatto. Certo, ora che aveva 19 anni era più grande, ma la sua
timidezza non era di certo diminuita! Timidezza che non faceva che crescere dal
momento che era anche l’amante del Comandante Supremo, Roy Mustang, l’uomo più
intrattabile e irascibile del Globo (e che ogni tanto faceva certe
battutine…..)!
Jean sorrise a quel ragazzino. Inutile negare che con gli
anni, non ci si fosse affezionato, era un po’.. come dire.. la loro mascotte.
Inoltre era l’unico che riuscisse a tenere testa al Fuhrer! Il che non era di certo
da poco! Erano tutti molto felici quando Edward era tornato dall’altro mondo.
Roy, che già allora l’amava, era caduto in uno stato di depressione e sembrava
sull’orlo di ammalarsi. Ma proprio quando temevano il peggio, lui era tornato.
E appena il ragazzo ebbe compiuto i 18 anni, l’allora Sergente Generale
Maggiore Roy Mustang si era dichiarato.. nonostante litigassero quasi tutti i
giorni, si vedeva che si amavano profondamente. Peccato che tra i militari cose
del genere non si potessero nemmeno immaginare, e così il tutto era stato
abilmente tenuto nascosto. Di questa relazione ne erano al corrente pochissime
persone. Lui essendo comunque un caro amico di Roy, lo sapeva. La voce di
Edward giunse alle sue orecchie leggermente preoccupata.
-Va tutto bene? La vedo un po’ giù di morale..-
-Sì…sì.. tu? Come va?- il viso di Edward si adombrò:
- Uff.. faccio cose molto noiose.. non mi fanno fare nemmeno
la ronda insieme alla pattuglia di
servizio..- Havoc guardò il cielo capendo perfettamente ciò che provava,
ma come biasimare Roy? Era sparito due anni, e quando era tornato veniva
attaccato un giorno sì e l’altro pure! Era logico si cercasse di tenerlo fuori
dai guai il più possibile… sospirò tornando ad osservare la lettera.
-Io invece ho un compito che mi potrebbe costare la vita!-
Edward si avvicinò di più ad Havoc, incuriosito.
- Cos’è?-
-Un telegramma da parte dei genitori di Roy..- Edward ne
rimase sorpreso. Lui non gli aveva mai parlato dei suo genitori, benché oramai
stessero assieme da un po’! Chissà perché..
-Ed è una cosa così terribile?- chiese il ragazzino.
-Beh.. non è terribile.. è orripilante..- Havoc rabbrividì
al pensiero di doverla consegnare a Roy.
Questo significava di certo una sequela di bestemmie e
imprecazioni lunga l’intera settimana, senza contare il nervoso e la rabbia.
Sospirò, sconfitto. Non c’era storia.. gli toccava per forza portargliela, per
quanto questo gli facesse contorcere tutte le viscere dal terrore. Avrebbe di
gran lunga preferito fare a botte con Scar. Sì, decisamente.
-E perché?- chiese il giovane, ignorando il vero pericolo
della missiva.
-..perché Roy.. non va molto d’accordo con i suoi genitori..
soprattutto con sua madre…oserei dire che proprio non si sopportano..- sospirò
rassegnato.
-Mi accompagni dagli altri? Dobbiamo avvisare tutti quando
arrivano questo tipo di notizie..- Edward annuì. Magari era Havoc ad
esagerare.. insomma.. poteva Roy essere così terribile nel sentir parlare della
madre?
A quanto pare sì! Ci fu un infarto generale al
sopraggiungere della lieta novella! Breda scuoteva la testa convulsamente,
dicendo che No! Non voleva! Che dovevano bruciarla, smolecolarla, farla
sparire; Fury piangeva, singhiozzando sommessamente; Falman aveva l’espressione
di chi sta per salire sul patibolo ed infine Hawkeye.. lei sembrava leggermente
nervosa, ma non lasciava trasparire quasi nulla. Edward non credeva ai suoi
occhi. Sembravano tutti così terrorizzati..
-Ma.. che c’è scritto in quella lettera di così terribile?
Insomma.. dal momento.. che non ne conosciamo il contenuto.. magari.. non è
nulla di che..- il ragazzo non capiva perché fare tutte queste scene.. magari,
che ne sapevano.. erano degli auguri di compleanno in ritardo.. o una lettera
di rimprovero..
-Tutte le volte che la madre di Roy manda questo genere di
telegrammi.. è..- Havoc deglutì per poi continuare: -E’ .. perché c’è una cena
alla quale il figlio è invitato a partecipare..-
Edward sarebbe scoppiato a ridere per l’assurdità della
situazione se non fosse stato per le facce dal colorito terreo dei presenti
attorno a lui. Così terrorizzati per un invito a cena? Comunque seguì il
gruppetto di militari verso l’ufficio del comandante supremo. Erano ormai a
pochi passi, quando lo squillo di un telefono risuonò nell’aria.
-Rispondo io..- Havoc allungò la mano afferrando la
cornetta. Tutti gli altri gli andarono vicino
-Pronto? Qui parla Jean Havoc..- una voce petulante e snob
fuoriuscì dalla cornetta. Sembrava quasi un urlo, tanto che tutti i presenti
riuscirono a distinguere ogni singola parola.
"Alla buon’ora! Quanto pensavate di farmi
attendere?" Havoc sbiancò riconoscendo subito la voce di mamma Mustang.
-Buon.. buongiorno Signora Mustang..- iniziò a sudare
freddo..
"Buongiorno un corno! Sai da quant’è che provo a
chiamare?" continuò la fastidiosa interlocutrice all’altro capo
dell’apparecchio
-Mi.. dispiace.. ne sono.. addolorato..- la gola gli
sembrava ricoperta di carta vetrata e deglutire si faceva sempre più difficile.
".. Comunque.. è arrivato il mio telegramma
urgente?" secondo di silenzio. Sembravano esser tutti precipitati nella
più completa disperazione. Havoc strinse il foglio pensando seriamente a dargli
fuoco. Poi inspirò, ma prima che potesse rispondere:
"ALLORA? Siete sordi?"
-S..sì.. è arrivata..-
"Quell’imbranato di mio figlio l’ha già
ricevuta?" ottimo. Havoc pensò seriamente a spararsi.. un colpo e via…
-Ehm.. no.. stavamo giusto..-
"MUOVERSI!" Havoc sobbalzò:
-Si…SIGNORSI’ SIGNORA!- un sospiro dall’altra parte del
telefono, e la voce divenne molto più tranquilla, ma non per questo meno
petulante.
"Dite a quel traditore di mio figlio che l’orario è
cambiato. Dalle 20 e 25 alle 20 e 30.. Chiaro?"
-S..sì!- la voce divenne immensamente dolce e suadente:
"E venite anche voi! Mi piace avere ospiti a
cena.." dopo di che buttò giù la cornetta interrompendo bruscamente la
telefonata. I militari si guardarono negli occhi tra di loro. Erano spacciati,
ma lo sguardo di Havoc cadde su Edward. E gli venne in mente un’idea. Magari..
se la lettera gliela portava lui.. Roy si sarebbe contenuto.. niente urli..
niente sbraiti…ma soprattutto non avrebbe scatenato la sua furia su di loro..
forse..
-Senti.. Edward..- il ragazzino biondo soffermò lo sguardo
sull’uomo.
-Sì?-
-Ecco.. magari.. perché non gliela dai TU la lettera a Roy?
Con te sono certo che il Comandante si darà un contegno!- detto ciò,infilò la
busta nelle mani del ragazzo, che
continuava a capirci sempre meno. Stavano per incamminarsi, quando un voce
tuonò con rabbia:
-HAVOC!-
La voce di Roy echeggiò nella stanza e per tutto il corridoio,
mentre dalla porta spalancata con violenza, ne uscì il Comandante con una
faccia da paura.
-Avete idea della pesantezza del blocco di marmo nel quale
sono scolpite le mie palle? Non sono sferiche.. sono TETRAEDRICHE! E sapete
perché? Uno di voi poveri IDIOTI ha fatto la colossale VACCATA di compilare
male i verbali e ho ricevuto qualcosa come 3 PILE di fottutissime proteste da
ogni ufficio in culo al mondo di questa maledetta cloaca di paese dimenticata
da Dio!- ogni parola era sottolineata da un passo iroso verso il gruppetto che
si rimpiccioliva sotto la nube d’ira del cavallino rampante. Edward osservava
la scena stupito. Era la prima volta che vedeva Roy così arrabbiato. Il
Comandante troneggiava sopra l’accozzaglia di tremanti sottoposti quando il
telefono squillò. A nulla valse lo scatto di Havoc nel cercar di afferrare la
cornetta, Roy fu più veloce. E un “Pronto” tuonato con malagrazia fuoriuscì
dalla sua bocca.
Dall’altra parte del filo, una voce flautata tubò:
"Ah! Havoc caro, potresti dire a quel puttaniere
ignorante di non addurre a scusa della sua assenza una di quelle sgualdrine con
le quali ama trastullarsi? E di vestirsi in modo DECENTE? All’ultima cena
sembrava un barbone di campagna che ha dormito in una porcilaia! Ho dovuto far
disinfestare il barboncino.. si era preso persino le tenie.." quella
voce, la riconobbero subito tutti. Havoc cercava di trattenere il terrore. A
Fury tremavano le ginocchia; Breda era completamente sconvolto, Falman fingeva
di non trovarsi lì, e Riza cercava una scappatoia. La voce di Roy si fece
improvvisamente calma e pacata..
-… Buon giorno Madre… acida matrona come sempre… chi ti ha
tolto dalla formalina ‘sta volta? Vorrei stringergli la mano dopo avergli
spaccato la faccia!- voce stupita, dall’altro capo del telefono:
"Ah! Roy! Riesci a pronunciare qualcosa di più
profondo di un ansito orgasmico? Me ne compiaccio… quindi i soldi che abbiamo
speso nella tua istruzione non sono stati buttati via… certo.. con 40 anni di
ritardo!" Roy rispose, irritatissimo:
-Ne ho 30! Vecchia mummia rattrappita!
" Non si dice mummia.. si dice mamma.. e ti voglio
per le 20 e30 in punto!" detto ciò, si udì un leggero “TU TU TU”cha
lascò comprendere a tutti che la donna aveva nuovamente buttato giù. Roy si
ritrovò a fissare la cornetta con un’espressione assente.. per poi sussurrare:
-Brutta vacca..- Edward pensò che era il caso di consegnargli il telegramma e
quindi glielo mise tra le mani rimanendo lì, fermo. E più il tempo passava, più
si sentiva un idiota.
Havoc prese coraggio:
-Ehm.. Co.. Comandante.. le è.. arrivata proprio..
stamattina .. da sua.. madre..-
La voce di Havoc giunse molto lontana alle orecchie di Roy,
che sentì il frusciare di qualcosa che si appoggiava sui suoi palmi..
-Non.. non mi ha ascoltato.. NON LO FA MAI! PERCHé?- si
chiese il Comandante, che iniziava a riprendersi.
Havoc non si arrese, e riprovò:
- Co.. Comandante?-
Edward andò anche più vicino a Roy, leggermente confuso:
-Ehm.. Comandante.. ha una cena con sua madre stasera..-
Fury pensò di offrire se stesso e gli altri, per tutta la
notte, dal tanto che era spaventati:
-La sostituiremo noi stasera! Vada pure.. tranquillo..- più
che altro lui sperava che non li trascinasse con sé.. cosa che era già successa
in passato. Roy scosse la testa:
-No.. voi verrete con me.. o le darò fuoco e danzerò attorno
al suo cadavere sino a che non smetterà di fumare..- un brivido percorse le
schiene dei presenti. Edward si fece coraggio:
-Ma.. è.. tua madre..- Roy lo guardò. Per qualche secondo i
loro sguardi si incontrarono.
- No. È un bovino atto alla riproduzione scappato al suo
allevatore.. ecco cos’è.. E’ una chimera! Una scrofa unita a una vacca.. una
catastrofe annunciata dagli antichi.. SCAR A CONFORNTO è UN AMOREVOLE BATUFFOLO
DI PELI E MUSCOLI! Preferirei cenare a lume di candela con lui, piuttosto che
condividere l’ossigeno della stanza con lei!- Edward ne rimase sconvolto.
Com’era possibile? Che gli aveva fatto di così terribile da meritarsi questo
odio? Tutti gli altri sospirarono, rassegnati. Improvvisamente il giovane si
ricordò di un impegno che aveva:
-R..roy.. io.. stasera.. ecco.. dovrei veder Winry.. per..
gli automail..- Havoc si portò una mano sulla fronte e si appuntò mentalmente
di dire ad Acciaio che poteva benissimo scrivere un libro: “come rischiare la
morte con 3 sillabe o meno..” ,ma diversamente dalle aspettative non vi fu
alcuna esplosione d’ira.
Roy si limitò ad osservare il ragazzino, dicendo:
-Ed, No. N-O! No! Tu porterai quel tuo piccolo ma
estremamente affascinante sederino cromato con noi! E se la cosa non ti sta
bene sono cazzi tuoi! Domande? Tienitele! Perché tanto… non mi interessa!-
detto ciò, guardò tutti i presenti, si voltò e tornò in ufficio.
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Il sole splendeva felice e, tra una fronda e l’altra del
verdeggiante giardino, gli uccellini cantavano ignari delle umane pene, sino a
che l’onda d’urto di una voce non ne spennò un paio in volo.
-QUEL MENTECATTO DEL MIO FIGLIO!!!MA COME SI PERMETTE DI
DARMI DELLA MUMMIA? Ah…..quale afflizione ( 10 e lode in recitazione ndr)….per
quale motivo il potente Buddha ha ripagato la mia umile esistenza con un simile
degenerato come unico bastone per la vecchiaia…..quale tristezza….quale
dolore….quale…HEY! VEDO IL FONDO DEL BICCHIERE!!!COS’è DEVO FORSE ANDARE IO
STESSA A PROCURARMI UN PO’ DI BEVERAGGI???-
L’intercalare dell’intonazione della voce stonava con quella
che, di primo acchito, era l’immagine di una elegante dama dell’alta società
con una spiccata propensione per i super alcolici! Ecco come si presentava
Regina Mustang; figlia dei magnati del carbone nelle miniere dell’est, era
andata in moglie a Christofer Mustang, affascinante rampollo con tanto di
pedigree! Se dal padre Roy aveva preso l’avvenenza, dalla madre aveva
indubbiamente preso lo spropositato ego, ormai abbastanza grande da poter
essere impiegato nella legge dello scambio equivalente per ottenere la pietra
filosofale!
lasciò il bicchiere, che anziché andare a frantumarsi venne
afferrato a mezz’aria dall’uomo, rivelando l’incredibile rapidità che nulla
aveva a che spartire con la veneranda età!
-Poi chiama Ortensia e dille di andare nelle mie stanze a
preparare tutto l’occorrente per agghindarmi per questa sera! Voglio vedere i
cuochi sputare sangue su quei fornelli!E un’altra cosa! Vedi che tutte le
finestre siano sigillate e le porte serrate e blindate! Non tollererò che si
ripeta l’increscioso episodio della nostra ultima cena in famiglia!!- una
venuzza prese a pulsare ritmicamente sulla fronte di Regina al ricordo della
rocambolesca fuga del figlio!
- Non intendo umiliarmi chiamando il mastro vetraio per far
reinserire una nuova vetrata! Sarebbe la 4° volta in tre mesi!-
-la 5°, signora! E non si preoccupi! Farò in modo che
l’irruenza del piccolo Roy non arrechi danni all’edificio.-
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La porta si era appena chiusa dietro le spalle del Comandante, che provava l’irrefrenabile tentazione di prendere a pugni tutto e tutti. Quella donna…….SUA MADRE…..l’aveva di nuovo incastrato con una delle sue inutili cene. Non aveva affatto voglia di ritrovarsi a pochi centimetri di distanza dal suo perfetto naso rifatto, come del resto tutta la carrozzeria che si portava dietro! Senza contare il fatto che dato il pessimo carattere che aveva probabilmente lo avrebbe insultato dall’antipasto al dolce! Si domandava come era possibile che fossero parenti! In fondo….LUI ERA PERFETTO! Non aveva difetti e nemmeno un carattere così spocchioso e irritante!!! Ma quella sera non le avrebbe permesso di irritarlo come aveva fatto l’ultima volta! Certo, si costrinse a non ricordare che era scappato a quella che era in realtà una cena studiata per fargli conoscere una possibile moglie ( un scorfano simile non lo aveva mai visto! E prima di scappare a gambe levate s’era premunito di consigliare alla infelice creatura di cercarsi un gruppo di saltimbanchi! Avrebbe avuto fortuna nel mondo dello spettacolo come donna gorilla!) sfondando la preziosa vetrata della biblioteca! Che fra parentesi era al secondo piano della casa! Per le due settimane successive anche il solo esistere gli ricordava con dolore la grandezza dei lividi e delle contusioni che si era procurato!
E poi.... ODIAVA prendere ordini! Così spalancò la porta, e
con voce irritata esclamò:
-Comandante Supremo io non posso esserci stasera! Sono con
Winry!-
-Dunque è così…..osi opporti ad un ordine di un tuo
superiore…ma non di uno qualsiasi, bensì del comandante supremo in persona!
Bene. Molto bene. Apprezzo il coraggio, dico davvero! Ed è per questa ragione
che sono doppiamente intenzionato ad averti tra i miei uomini nella missione di
questa sera…..-
Sul volto di Havoc, spettatore dell’intera scena si dipinse un’espressione interrogativa.”missione?ma di che dia….”
-….abbattere la strega cattiva che minaccia il mio regno! Ma
non solo! Visto che sei così ardito e sprezzante del pericolo tanto da venire
QUI, di fronte a ME, a sventolarmi davanti le tue PSEUDO-PRIORITA’, ALLORA
SARO’ BEN FELICE DI NOMINARTI SUPER VISORE UFFICIALE DI TUTTE LE MIE USCITE CON
Gli occhi di tutti i presenti si levarono al cielo!
Vendicativo come sempre, ma soprattutto cocciuto come un vecchio
mulo…….otteneva quello che voleva, anche a costo di calpestare i piedi a Dio in
persona!
-E adesso…fuori dal mio ufficio! Ti aspetto per le ore 20:15
davanti al portone di casa mia!-volse gli occhi a tutti gli spettatori che si
sporgevano per seguire il battibecco dalla porta spalancata dietro le spalle di
Acciaio- Lui e tutti voi, stolidi bovini scansafatiche!!! E che nessuno si
azzardi a farsi venire un attacco di incontinenza, o ce lo porto a forza e con
le braghe calate a questa dannatissima cena! Quella zoccola riottosa di mia
madre vuole avere ospiti, e allora li avrà….oh, se li avrà!!!! Si pentirà
amaramente di avermi sgranato i maroni come un rosario tibetano!!!-
-Tutti questi titoli mi rendono onore ma sono certo di non
meritarli. Perciò rifiuto questa gentilissima proposta! La ringrazio, ma trovo
che sia più opportuno che mi faccia revisionare gli automail dalla mia
meccanica,altrimenti il braccio mi si potrebbe staccare mentre sono in missione
e il tutto potrebbe rivelarsi pericoloso.- il ragazzo finì, mentre il solito
ghigno di sfida compariva sul suo volto. Se Mustang voleva la guerra, allora
l’avrebbe avuta! Anche perché a pensarci bene aveva molta più paura di Winry
che di Roy..
-E nella peggiore delle ipotesi, imparerai ad usare la
sinistra, anche se dubito che avrai il tempo per salutare Federica la mano
amica mentre affronteremo il nostro destino nell'antro della malefica
maliarda!-
Ad Havoc andò di traverso la sigaretta, mentre ascoltava
l'ennesima allusione del comandante.
-Emm.....Comandante....forse sarebbe meglio se Acciaio...-
-NESSUNO HA CHIESTO IL TUO PARERE!!! Torna al lavoro! Scopri
chi è la causa degli errori nei rapporti!! Voglio la sua testa sulla mia
scrivania per l'ora di pranzo!!-
<
-A qualcun' altro fa schifo la vita oggi?-Roy attese una
risposta che non giunse- Eccellente! Allora tutti da me alle 20:15!!-
-Allora faccio una chiamata a Rasembol per dire alla MIA
meccanica che può benissimo arrivare qua, e che alloggerà nel MIO
appartamentino, perchè IO stasera sono in missione. Con permesso.- Aveva un
nervoso ora! Ecco, alle solite, Roy l'aveva obbligato a fare qualcosa che
proprio non gli andava. Fece spallucce, mentre si dirigeva verso i telefoni.
Havoc rabbrividì nuovamente. Ora non aveva davvero più speranza di potersi salvare. Edward l'aveva detta, quella frase così pericolosa. “alloggerà nel mio appartamentino”.. Appartamento che Edward aveva in dotazione essendo nell'esercito. Aspettò l'ira funesta di Roy che di sicuro avrebbe travolto mari, monti e tutto ciò che stava in mezzo. Per un secondo si chiese se Edward non lo facesse apposta a farlo arrabbiare. ….no…..di sicuro non si era accorto che tra Roy e Winry regnava un'odio al limite dell’omicida.
Gli occhi di Roy lampeggiarono, mentre a stento tratteneva
la rabbia che gli rodeva dentro
-Già….e il prossimo letto che avrà sarà rivestito di raso
viola…..- Ma come, per una volta che aveva bisogno di lui, che si trovava in
una situazione critica,addirittura in pericolo di vita lui che faceva?....SI
ANDAVA AD INCONTRARE CON UNA STARNAZZANTE CAMPAGNOLA ??? Era inconcepibile!
Assurdo!
-Ma sta qui……come si chiama già?....dicevo, deve sempre
stare fra le palle come il batacchio in una campana? Non potrebbe starsene a casa
sua?Che bisogno c’è che venga fino a qui per sistemarti il braccio? In fondo la
natura te ne ha date due di braccia apposta perché non sia strettamente
necessario usarle entrambe!!- era perfettamente consapevole che quello che
stava dicendo non aveva il minimo senso! Anzi, rasentava la stupidità, ma non
poteva farci nulla! Non poteva proprio soffrirla quella Winry! Si sforzava di
non essere eccessivamente velenoso quando era con Edward, ma in certi momenti i
suoi veri sentimenti facevano capolino! Sostenuti dalla convinzione che questi
controlli agli automail altro non fossero che una scusa per poter passare le
mani sul corpo tonico del SUO Acciaio! E il solo ricordare questo particolare
gli fece montare ancora di più la rabbia!
-Comandante, davvero... ho bisogno di far vedere i miei
automail.. ma ci sarò! Ed ora con
permesso....- detto ciò uscì dalla stanza. Sospirò a lungo e compose il
numero di nonna Pinako a casa Rockbell.
-Pronto? Costruttori di automail della ditta Rockbell!- la
voce acuta di Winry perferò subito le orecchie.
-Ed! Come mai mi chiami a quest’ora? Ah! Ho capito! Sta
tranquillo, sto partendo praticamente ora. Stavo proprio per uscire!- Edward
iniziò a sudare freddo..
-Ecco.. io.. stasera sono.. in missione..- altro minuto di
silenzio, poi, l’esplosione.
-CHE COOOSAAA?????? VORRESTI VENIRE A DIRE CHE…- esplosione
trattenuta da parte della giovane.
La voce di Edward la fece sussultare.
-Mi spiace,ma sono stato appena informato di ciò! Comunque
tranquilla, non è che gli automail mi cadono a pezzi!-
La giovane sbuffò: -Sarà meglio! O ti converrà comprarti una
bara!-
-Winry.. co.. comunque puoi.. puoi venire qui lo stesso,
alloggerai.. dove abito io.. così.. potrai.. revisionare i miei arti!-
Un sorriso si allargò
da un orecchio all'altro della ragazza.
Dormire a casa sua? Perfetto!
-Oh.. va bene in questo caso allora.. senti Edward.. ma.. è..
una missione pericolosa?-
-No, tranquilla.. classica routine!- ci scherzò sopra il
ragazzo.
-Meno male. Allora arrivo alle 8 di stasera, voglio che mi
accompagni a casa tua però, non ci sono
mai stata!- un sospiro dall’altro capo del telefono.
-Sì, certo! Allora a stasera!-
-A stasera Ed..- una nota di malizia nella voce,poi
riagganciò.
-Anche questa è fatta! -Sospirò ritornando sui suoi passi
verso l'ufficio.
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Lenus: fine del primo capitolo!! Mi fa piacere se non siete rimasti scandalizzati dal linguaggio colorito, e se non avete chiuso la pagina perché magari non vi piaceva! Spero sinceramente che vi sia piaciuta! Grazie mille per la lettura! Se lasciate una recensione sarò ancora più felice! Arigatou!!