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Autore: giovycama    26/10/2015    0 recensioni
Tratto dalla storia:
"Le loro mani si ritoccarono , fino a tenersi nuovamente come quella sera di sabato , come quella sera nel pulmino , come quella sera di quando erano bambini."
la storia di un' amore nato per caso da due piccoli bambini , con gli anni si perdono di vista , ma con un po' di fortuna si rincontrano.
Mi chiamo Giovanna e questa storia l'ho creata ricordando il mio passato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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C'era una volta una piccola bimba con dei lunghi capelli biondi , bassina di statura e con la pelle olivastra. Lei era in un grandissimo albergo con i suoi genitori e con delle persone che facevano parte di un gruppo catecumenale della chiesa. Tra queste persone c'erano varie famiglie con i propri figli e tra queste vi era un piccolo bambino di quinta elementare un po' bassino e magrolino . I due fecero conoscenza e cominciano a giocare insieme.
Nel grandissimo albergo non sapevano come divertirsi insieme , quindi presi dall' ispirazione presero dei fogli e delle matite, cominciarono a disegnare diverse facce , come :il principe , il cattivo , La principessa , il mago cattivo che poi sarebbe diventato buono , insomma decisero di creare un piccolo teatrino per divertirsi e intrattenere i bambini delle altre famiglie che erano presenti quel giorno. Durante lo spettacolo lei incominciò a provare qualcosa di strano verso i confronti del piccolo bambino. Nel momento che dovevano cambiare "maschera" i due si guardavano sorridendo , la piccola bimba pensava di non aver mai visto sorriso più "divertente" , "rassicurante". Alla fine dello spettacolino , i due riposero i fogli in un piccolo cassetto del comodino , uscirono dalla camera per poi ritrovarsi nel corridoio di quel grandissimo albergo.
"andiamo." disse il piccolo bimbo magrolino
"sta incominciando Matilde sei mitica dobbiamo correre nella camera dei miei genitori c'è la tv."
la piccolina bambina dai capelli biondi con un po' di imbarazzo rispose "si!" annuendo convinta.
I due piccolini cominciarono a correre per il corridoio, lui era in testa mentre lei lo seguiva dietro, per affrettarsi alla visione del film lui prese la mano della piccola biondina per motivarla nella corsa.
Entrarono nella stanza e con molta fretta accesero la tv per poi buttarsi sul divano.
Ma tutte le cose finiscono il giorno seguente i due si separano , però fortunatamente lui e lei erano nella stessa scuola solamente con due anni di differenza che li separavano.
La piccola bimba gli scrisse una letterina aiutata dalla sua ammichetta che conosceva il suo amato, quella letterina era.. diciamo.. una sottospecie di dichiarazione d'amore ma lui non ricambiò i sentimenti di lei.
Passano gli anni e i due si rincontrarono in chiesa , ma niente, non erano come all' elementari , i loro ricordi erano svaniti, ma per fortuna erano amici ... per non dire conoscenti.
Ancora una volta passarono gli anni e i due insieme ai loro amici si rincontrano in una gita  organizzata dalla chiesa.
Ormai i due si trovavano alle superiori , lei frequentava il primo anno , mentre lui era già al terzo. Scesi dal pullman , si vide una massa di ragazzi che correva verso la grande area verde che li circondava. Il tempo passò così velocemente mentre alcuni giocavano a palla a volo e la maggior parte dei ragazzi giocava a calcio. Finita la giornata , tutti i ragazzi presero i loro oggetti personali e si avviarono al pullman, per una coincidenza i due al ritorno capitano seduti vicino.
Lei per la stanchezza appoggiò la testa alla sua spalla e si addormentò con la mano rivolta verso la mano del suo amore passato.
La bimba ormai diventata ragazza era tra la veglia e il sonno mentre lui guardava fuori dal finestrino. Dopo qualche minuto le loro mani iniziarono a sfiorarsi per poi stringersi completamente. Ella era cosciente di tutto ma faceva finta di dormire , e , lui guardava sempre fuori dal finestrino , improvvisamente quel silenzio che c'era tra di loro fu interrotto dalla voce di lui
"Gio ti ricordi quando da bambini giocavamo insieme ?"
Lei non poteva crederci , quel ricordo che sembrava ormai perso era riapparso nella memoria di entrambi.
Accennando un breve sorriso ella rispose "si mi ricordo ... ".
Mesi dopo cominciò l'estate, i genitori di lei gli organizzarono una piccola vacanza di 4 giorni con alcune compagne della chiesa.
Vi erano  : Cristina la sorella del suo amato , Simona la loro cugina e Annamaria (detta anche Anna) una loro amica , per la sfortuna di Gio non c'era quella sua amica d'infanzia di nome Chiara che l'aveva aiutata con la sua piccola cotta all' elementari.
Il secondo giorno della vacanza Cristina annunciò che sarebbe arrivato verso il pomeriggio sarebbe arrivato il fratello.
Era una calda mattina di estate e tutte si preparavano per il mare, Anna entro in bagno per mettersi il costume mentre Cri e Simo aspettarono con impazienza che ella avrebbe finito nel bagno. In tutto questo Gio era nella camera a riordinare i letti.
Quando tutta la combriccola fù pronta corsero per tuffarsi a mare , trascorse le ore le ragazze uscirono dall' acqua e per qualche oretta si abbronzarono.
Durante la loro sosta in spiaggia arrivò Daniele il fratello di Cristina e il vecchio amore della nostra protagonista.
d'un tratto tutti si rialzarono e corsero di nuovo verso il mare. Nell'acqua Dani e Gio scherzavano , giocavano , erano tornati a quel tempo.
Dopo il bagno , tutti i ragazzi si prepararono per ritornare a casa.
Cristina guardò Gio e gli disse
"Ti piace mio fratello ?"
improvvisamente vi fu un silenzio imbarazzante, Gio guardò verso il basso riponendo l'asciugamano nella borsa e disse
" no , siamo ottimi amici"
 ma la sorella replicò
"però mio fratello è un bel ragazzo".
 Il volto della ragazza incominciò a diventare roseo
 "si , è un bel ragazzo ammetto" rispose.
Con una grande disinvoltura le ragazze replicarono
"siete troppo carini insieme"
... e da quel punto Gio diventò rossa , per poi riprendere il cammino verso casa.
 Ritornate a casa tutte si fecero una doccia per togliere il sale dalla pelle. Quando ognuno di loro finì di prepararsi per la notte tutte le ragazzi si riunirono nella stanza a spettegolare su ragazzi , ragazze , adulti e quant'altro.
il loro spettegolare venì interrotto da Daniele che entrò in camera per riunirsi anche lui nel piccolo club.
Durante la serata lui infastidiva , stuzzicava un po' Gio, e lei presa dalla rabbia prese il cuscino e incominciò a colpirlo scherzosamente.
La giornata successiva , era uguale a quella dell' altro giorno solo che in spiaggia la piccola biondina non si sentì bene , allora lui e Fabiana (un'altra cugina) accompagnarono Gio a casa. Fabiana se ne andò , la biondina restò nella stanza seduta sul letto , mentre guardava fuori alla finestra Daniele con in dosso solo il costume, impegnato a versarsi un bicchiere d'acqua sopra al suo corpo allenato mentre con le sue braccia muscolose si tirava i capelli bagnati all' indietro. Il viso di Gio si fece rosso dalla vista di quello spettacolo.
Passati quei 4 giorni incominciò il campo estivo , con grande fortuna ella capitò nella squadra di Daniele. 
Gio lo aiutava con i bambini ,con i percorsi e se i bimbi vincevano la sfida ogni tanto lui e lei si abbracciavano ... allora decise di far impegnare la sua squadra per sperare in un caloroso abbraccio.
Passano i giorni e i due collaboravano ,giocavano , la ragazza lo guardava spesso negli occhi per vedere e ricordare quel piccolo bambino di cui si era innamorata anche se aveva gli occhiali da sole .L' ultimo giorno del campo estivo si annunciarono le squadre vincitrice ...
erano già state eliminate due squadre e ne rimasero solo due , la loro e quella del migliore amico di lui.
Mentre aspettavano il punteggio tutti si riunirono in un grande abbraccio ,
 ... dopo un po' di attesa...
 i due ...
 si commiserarono nella loro sconfitta ,
si secondo posto , lui era deluso, e lei gli restava a canto sorridendo mal grado era triste per la sconfitta
Presa dal coraggio , lo guardò, Daniele era steso a terra a commiserarsi per la perdita del campo estivo.
Gio gli tese la mano dicendogli
" ti devo dire una cosa".
 Improvvisamente lo sguardo di lui si fece serio ... e rispose
"certo"
   
 
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