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Autore: TheManiae    27/10/2015    2 recensioni
Benvenuti qui dove regnano la follia e il sangue
qui dove i pazzi e i mostri si radunano
Benvenuti, al torneo dei Creepy-autori
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Quando le porte si chiusero, i 4 rimasero nella tenebra totale, seguendo una luce sul fondo della stanza.
Avanzarono per alcuni minuti, dato che era una stanza immensa, e quando raggiunsero la luce, videro che era solo una lampada a olio.
I tre assassini rimasero sorpresi e leggermente irritati.
"UNA CAZZO DI LAMPADA A OLIO??? CI STIAMO AMMAZZANDO PER UNA FOTTUTISSIMA LAMPADA A OLIO???" Urlò Homicidal Victus
All'improvviso Dash prese il moro per il colletto e lo sbatte sul muro
"MI DICI CHE HO PERSO IL MIO AMORE PER UNA CAZZO DI LAMPADA A OLIO??? IO TI AMMAZZO!!!" Disse infilzandogli la testa con l'ago, ma lui si sciolse e riformandosi la prese per il collo.
"Stai cama, ok?" disse lasciandola e dirigensìdosi verso la lampada.
"Non è la lampada il premio, è questo" Disse accendendo un'interruttore, e le luci della sala si accesero, lasciando i tre davanti a uno spettacolo che li lasciò tutti a bocca aperta.
La stanza che avevano appena attraversato era enorme e completamente deserta, se non per una strana sfera trasparente posta a alcuni metri sopra di loro al centro della stanza, con grosse catene che la tenevano a mezz'aria.
"Cos'è quello?" Chiese Darkness, anche lei stupita e senza fiato
"Quella miei cari, è il premio per il vincitore" Disse premendo un telecomando, e con un rumore di ingranaggi proveniente dalle mura, la sfera iniziò a scendere lentamente a terra.
Quando arrivò al terreno, i 4 si avvicinarono, e videro che dentro di essa stava una piccola gemma,non più grande di un pugno umano, completamente nera con alcuni riflessi rossi, ma la cosa strana era che produceva una piccola nebbiolina nera
Quella pietra faceva venire i brividi ai tre killer solo a vederla, ma neanche loro sapevano spiegarsi il motivo, semplicemente li terrorizzava.
"S-Shruikan, cos'è quella?" chiese un poco timoroso Victus, mentre il suo cervello diceva di correre più lontano possibile da quella cosa.
Il kishin mise la mano nella sfera, che sembrava  fatta di gelatina, e mentre il braccio sembrava corrodersi e rigenerarsi contemporaneamente, prese la gemma e la tirò fuori, mostrandola ai 3 concorrenti, che vedendola arretrarono timorosi.
"Questa, miei cari, si chiama Pietra delle anime, ed è uno degli artefatti più potenti di tutto il multiverso" Disse mostrandogli da vicino la pietra, e i tre, vedendo qualcosa muoversi in essa, arretrarono.
"Avete paura vero? ma non se sapete il motivo, ho ragione?" Disse Shruikan osservandoli sorridendo, e i tre annuirono rapidamente, continuando a fissare la gemma.
"Il motivo è semplice, questa gemma contiene moltissime anime, tra le quali quella di Diablo, il signore del terrore" 
"D-Diablo?" chiese timorosa Darkness
"Si, un'essere che riaccenva la paura nei cuori di chiunque, scatenandone il terrore alla sola vista" 
"Inoltre, questa pietra concede poteri incredibili a chiunque la possieda"
"Poteri di che genere?" chiese Dash
Il Kishin sollevò il braccio, puntando la pietra contro una delle catene, e da essa partì un raggio viola e nero, che tranciò di netto la catena come fosse burro.
I tre guardarono la scena a bocca aperta
"E questo non è niente, questa pietra permettere al possessore di essere pari a un dio, l'unico limite è la volontà del proprietario" disse coprendo la pietra con un velo nero, e i tre, appena persero il contatto visivo, si rilassarono di colpo.
"Bene, ecco per cosa vi sfiderete, ora andate a dormire, domanisarà una giornata importante" disse congedandoli, e i tre si diressero nelle loro stanze.
(Con quella pietra potrò resuscitare Rake) Pensò Dash entrando nella propria camera, mentre nel corridoio Victus e Darkness camminavano fianco a fianco
All'improvviso il ragazzo prese la sorella per il colletto della felpa, sbattendola contro il muro e fissandola con uno sguardo d'odio
"Te lo giuro Darkness, domani pagherai per ogni cosa!" Disse iracondo Victus, mentre la ragazza sorrideva divertita
"Calma fratellino, vedrai, quando domani ti renderò bellissimo starai meglio" Disse liberandosi dalla presa del fratello e entrando nella sua camera.
Victus rimase fermo qualche secondo a osservare il muro in totale silenzio, poi entrò anche lui nella sua camera.
Intanto, anche Shruikan si era messo a letto, e si mise a dormire pensando alla sfida del giorno seguente.
Infine, in uno spazio impreciso, su un letto stupendo con coperte nere e gialle, Scyla si era messa a dormire.
(Comunque andrà a finire, tutto finirà domani) Pensarono tutti senza saperlo, per poi addormentarsi ed entrare nel regno di morfeo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
La mattina seguente, tutti si prepararono allo scontro, chi per un motivo chi per un'altro.
Darkness stava affilando i suoi coltelli con una pietra per affilate, testandoli su un pezzo di cuoio, tagliandolo come carta.
Victus si stava allenando nella sala d'allenamento dell'arena, facendo a pezzi con molta violenza un sacco a pelo, e quando l'attrezzo fu a terra completamente dilaniato, passò a un'altro sacco.
Dash era nella sua camera, affilando gli aghi e infilzandoli nel legno del letto, trapassandolo come niente.
Shruikan si trovava nella sua stanza, fissando una vecchia foto di lui e Jessica insieme, pensando ai momenti felici passati assieme, e dagli occhi cominciarono a cadere alcune lacrime.
Scyla infine stava lanciando fendenti in aria con un falcione col manico di ossa bianche e con la lama liscia fatta di una strana pietra nera lucida.
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
Circa un'ora dopo, i tre sfidanti stavano al centro dell'arena, mentre il kishin e gli altri due stavano sulla pedana, accanto a Raven.
L'arena era completamente piena di gente, divisa in tre schieramenti.
Quello alla sinistra di Shruikan era pieno di gente con felpe bianche e coi capelli colorati di nero, alcuni con segni rossi sulle guance a mo di sorriso, e almeno 5 con veri tagli.
Quello alla sua destra era invece pieno di gente con magliette blu con sciarpe rosse, e con tagli sul volto.
Infine, davanti a lui, stavano molti tifosi vestiti con giacche nere e coi capelli arcobaleno.
Tutti e tre gli schieramenti avevano striscioni, bandierine, cappellini e altro, con sopra colori e facce dei tre finalisti.
"Ehy, chi gli ha venduto quella roba?" Chiese Shruikan a Raven

 
Intanto sugli spalti un tizio mascherato rosso e nero e un ragazzo albino saltavano in una vasca di soldi ridendo come pazzi.

 
"Boh, chi lo sa?" rispose Raven
"Comunque, SIGNORE, SIGNORI E PAZZI IN GENERALE, BENVENUTI ALLA FINALE DEL TORNEO DEI CREEPYAUTORI!" urlò Shruikan alla folla, che iniziò a esultare urlando e agitando le bandiere.
"OGGI VEDREMO DARKNESS THE KILLER, HOMICIDAL VICTUS E RAINBOW DASH SFIDARSI FINO ALLA MORTE PER QUESTA!" disse mostrando la gemma al pubblico, che all'improvviso si azzittì e la guardò terrorizzato.
"AL VINCITORE ANDRA' LA GEMMA DELLE ANIME, IL CUI POTERE PUO' FAR DIVENTARE CHIUNQUE UN DIO IN TERRA!" urlò nascondendo la gemma sotto un velo nero, e tutti si rilassarono visibilmente.
All'improvviso, tre cerchi rossi luminosi si accesero sul campo a triangolo.
"Concorrenti, sistematevi sui cerchi" disse Shruikan, e mentre tutti lo guardarono confusi, i tre si misero sui cerchi.
"L'ULTIMA SFIDA SI SVOGERA' QUI NELL'ARENA! L'ULTIMO A RESTARE IN PIEDI SARA' IL VINCITORE!"
"ORA, COMBATTETE!!!"



 
 
 
 
 
 
 
 
 
I cerchi a terra da rossi divennero verdi, e i tre iniziarono a combattere.
Darkness si lanciò contro il fratello tentando un'affondo con un coltello, ma il moro si scostò di lato, e prima che potesse rispondere gli diede un pugno sulla faccia, facendola cadere a terra con del sangue che colava dal naso.
"CREPA STRONZA!" Urlò Victus tentando di infilzare la sorella con in coltello, ma lei rotolò di lato e colpì il moro sullo stomaco col tacco, facendolo piegare dal dolore e retrocedere di qualche passo.
Rimettendosi in piedi, Darkness si avvicinò al fratello ridacchiando.
"Dai fratellino, tutto qui?" Disse facendo per colpirlò, ma all'ultimo secondo evitò uni degli aghi di Dash che gli passò a pochi centimetri dalla faccia, e iniziò a evitare una serie di fendenti e affondi della multicolore.
Darkness notò che l'avversaria attaccava in preda alla furia e alla rabbia, e a un certo punto, quando Dash aveva la guardia abbassata, ne approfittò per colpirla al braccio col coltello, proculandole un lungo taglio che schizzò un po sangue in faccia alla killer, che ne leccò un po e sorrise.
"E' l'ora del lifting Dashie" disse la mora iniziando a lanciarle contro fendenti, che Dash parava con gli aghi o evitava scostandosi.
Mentre stava tirando contro un affondo al ventre, Victus saltò addosso alla sorella da dietro, legandogli la sciarpa al collo e iniziando a stringere.
"Crepa bastarda!" Disse infutiato il moro stringendo ancora di più la presa, mentre l'altra tentava inutilmente di colpirlo col coltello.
Darkness sentiva mancarle il respiro, e ogni movimento la stancava sempre di più, fino a che non si accasciò senza forze, mentre la vista diventava sempre più sfocata.
Mentre i polmoni bruciavano e la vista si anneriva, la mora ebbe una specie di Flashback, vedendo alcune scene della sua vita.
Prima lei e Victus che giocavano insieme felicemente, poi loro coi genitori a fare un picnic, poi ancora una tranquilla serata sul divano tutti assieme a vedere la tv.
Poi lo vide.
Quando quel bullo fece male a suo fratello, e nello scontro scaturito era scoppiato l'incendio che l'aveva trasformata nella bellezza che era.
(Non posso morire così, non posso!) Urlò mentalmente a se stessa, e con una forza uscita dal nulla, strinse il coltello e lo piantò nel braccio sinistro del fratello, che la mollò e urlò di dolore.
Ora che era libera dalla stretta della sciarpa, respirò grosse manciate d'aria, mentre il fratello era a terra a tenersi la ferita sanguinante con la mano.
I due si rialzarono, e mettendosi a triangolo insieme a Dash, continuavano a muoversi e fissarsi a vicenda, con le armi pronte e aspettando la prima mossa degli altri.
Il pubblico attorno a loro era in un silenzio tombale, tutti in ansia su chi avrebbe attaccato e chi sarebbe morto.
Persino Shruikan, Zalgo e Gold rimasero in silenzio a osservare tesissimi, anche perché anche loro avevano scommesso sui tre combattenti.
Tutto era immobile e silenzioso, come se il tempo si fosse fermato in quel singolo istante...





















Poi accadde
 
 
 
 
 
 
 
 


















 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Eh eh, scusate il finale, ma era troppo divertente per non farlo XDD
Ok seriamente, non preoccupatevi, il capitolo successivo è già pronto, e domani lo pubblicherò.
Ho fatto così solo per non farlo troppo lungo.
E per alzare gli ascolti XD
Chi vincerà? Chi perderà? Chi soffrirà?
Lo scoprirete nella finalissima, seconda parte!
Alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
   
 
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