Cemento e strade di città.
Caldo afoso: distesa di anime che non sanno dove andare,
perché sono qui,
perché vagano senza sapere come
o cosa riserva loro il domani.
Cemento e confusione.
Parole bisbigliate,
urlate,
pensate.
Tanti volti spenti e sogni mai raccontati
il dolore negli occhi di chi non ha più un sentiero da percorrere
e di chi cerca disperatamente di camminare ancora.
Cemento e fuga.
Da cosa poi?
Da un'esistenza grigia, vuota, uguale per tutti
Da un futuro che non puoi costruire da solo, con le tue forze
Da un destino deciso da qualcuno con più potere di te.
Cemento e pioggia.
Pioggia che lava via il dolore,
la confusione,
la corruzione di un mondo senza ideali ed eroi.
Cemento e luce.
Pioggia che lava via il male
e lascia spazio a un sole nuovo.
Cemento e speranza,
di un sole che non brucia,
ma riscalda.
- stella_alpina