Sappiamo entrambi che quando ci infuriamo saremo capaci di tutto.
A me non importa se sono donna. Se devo sfogarmi, o difendere le mie idee sarei pronta anche a dare pugni.

Se la tua prudenza e cautela ti impediscono di farmi ragionare
afferrami forte stringendomi a te. Non lasciarmi sfuggire dalla tua stretta.
Stringimi forte, impedendomi di respirare.
Accarezza la mia nuca, facendomi percepire l'alzarsi e abbassarsi del tuo petto, e i battiti del tuo cuore che lento torna regolare, il tuo respiro nei miei capelli...

Se tento di liberarmi, con maggiore forza ordinandoti di lasciarmi
dimmi di tacere, dimmi tutto quello che vuoi, perché sai che non sono una che si arrende facilmente.
Lo sai. Perché in questo siamo molto simili.

E sai che non riuscirai a calmarmi per la mia cocciutaggine
e che non sarebbe la prima volta che le mie mani picchiano forte sul tuo petto, nel tentativo di spingerti via, anche se dentro di me sento come una piccola crepa aprirsi nel mio animo. …

Ti urlo di lasciarmi. Che non capisci, e che non capiresti mai ne le mie ragioni e che io non comprendo le tue.
Che sei avventato, che sono abituata a certe situazioni. Che siano drastiche o meno.
D'altronde la mia vita è sempre stata un caos totale e poco quiete.

Ma a quanto pare tu non vuoi proprio capirlo.
O forse... è proprio questo che ci accomuna ancor di più.
Siamo simili anche se faccio di tutto per non crederlo, e anche tu lo stesso.

Tutto accade in un attimo. Ancora stretta te. Imprigionata dalla tua stretta.
Le tue carnose e morbide labbra catturano voraci le mie rubandomi quel poco di respiro che mi era rimasto, inutile respingerti. La mente è sconnessa, il corpo assente.

Le mie mani stringono forte la tua divisa, mentre sento le tue braccia scivolare sulla mia schiena stringendomi ancora di più. Senza accorgermene mi ritrovo a ricambiare il tuo gesto, sento le guance bruciarmi percorse dalle lacrime che per troppo a lungo, troppo tempo son state celate.
Tutto sembra essersi fermato, tranne i battiti del mio cuore che mi sembra impazzito.

Un minuto, un istante, un ora, un eternità. ….
non riesco a rendermi conto di quanto tempo sia trascorso da ciò che mi hai dato.
Ti scosti dalle mie labbra, lasciandomi riprendere fiato.
I miei occhi si specchiano ora nei tuoi, azzurri e profondi come l'oceano, ed io vi annego tranquilla.