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Autore: HisWhisperIsTheLucifer    22/02/2009    3 recensioni
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Il capitano dell’Olandese Volante può scendere a terra una volta ogni dieci anni, per vedere colei che lo ama davvero.
Quante volte ho sentito queste parole da mia madre, Elizabeth Turner, figlia dell’ormai defunto governatore Swann. Ci rispondeva così, a me e a mio fratello Bill, quando le chiedevamo dove era nostro padre. Niente di più. Sembra quasi che volesse dirci che nostro padre è il capitano di quella nave fantasma, colui che ha il compito di trasportare le anime oltre il Flidder’s Green. Ma non ci credo. Non è possibile amare un uomo morto.
Che maleducata! Non mi sono presentata. Mi chiamo Liz Turner, ho quasi vent’anni e sono il nuovo capitano della Perla Nera. Jack ha rinunciato a questo compito e si è ritirato a vita privata sull’isola di Tortuga, a fare baldoria dalla mattina alla sera.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Will Turner
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Liz Turner

 

I Capitolo

 

Il capitano dell’Olandese Volante può scendere a terra una volta ogni dieci anni, per vedere colei che lo ama davvero.

Quante volte ho sentito queste parole da mia madre, Elizabeth Turner, figlia dell’ormai defunto governatore Swann. Ci rispondeva così, a me e a mio fratello Bill, quando le chiedevamo dove era nostro padre. Niente di più. Sembra quasi che volesse dirci che nostro padre è il capitano di quella nave fantasma, colui che ha il compito di trasportare le anime oltre il Flidder’s Green. Ma non ci credo. Non è possibile amare un uomo morto.

Che maleducata! Non mi sono presentata. Mi chiamo Liz Turner, ho quasi vent’anni e sono il nuovo capitano della Perla Nera. Jack ha rinunciato a questo compito e si è ritirato a vita privata sull’isola di Tortuga, a fare baldoria dalla mattina alla sera. Sorrido. Sono cresciuta con lui, mi ha fatto da padre, più di quanto non lo abbia fatto con Bill. Io sono cresciuta sulla Perla, come un vero pirata, rubando e depredando fin da piccola le navi spagnole e quelle della Compagnia delle Indie Orientali, che hanno stabilito la loro base a Port Royal, dove vive mia madre. Mio fratello Bill è cresciuto a Port Royal, sotto le cure di mia madre. Lui è educato e non mi sopporta, per i miei modi poco aggraziati e la mia parlantina da vero pirata. Quando sbarco a Port Royal, lui fugge i miei sguardi, quasi vergognandosi di me. Dovrei essere io, piuttosto, a vergognarmi di mio fratello. Ha dieci anni in più di me e non è mai salito su una nave pirata, come avrebbe voluto la mamma. Lei è così fiera di me. Abbiamo appena lasciato Port Royal e l’ho vista così felice. Sorrido di nuovo e prendo la bussola attaccata al mio cinturone. La bussola “rotta” di Jack, quella che non punta il Nord, ma punta verso quello che più vuoi al mondo. E in questo momento per me è il rhum. Ce ne è una bottiglia appoggiata a terra, vicino al timone. Richiudo la bussola e mi piego per prenderla, quando quella maledetta scimmia me la sfila da sotto il naso. Prendo la pistola, tenuta al sicuro dentro uno dei miei stivali e la punto contro di lei. Le sparo e quella si sposta verso destra, esponendo la bottiglia al proiettile. Ovviamente la bottiglia si infrange.

Maledetta scimmia!

Il mio grido mette in allerta tutta la ciurma, che da mezza addormentata che era, scatta ai propri posti. Gibbs si avvicina a me e domanda.

Che rotta?

Lascio il timone a Cotton, il mio timoniere fidato.

Tortuga.

   
 
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