C'è stato un tempo in cui anche alle creature magiche era permesso vivere la vita di ogni giorno in pace e in tranquillità, dove non risultava strano viaggiare per mari e monti e trovare nei villaggi come nelle grandi città esseri mezzi lupi e mezzi umani, uomini che si scioglievano alla luce sole, creature fatte soltanto di acqua e di becco d'anatra o anche semplici presenze che dimoravano negli oggetti altrimenti inanimati.
Come tutto ciò che del creato ha coscienza, anche questi individui arrivavano a formare comunità e regole, si organizzavano tra di loro per un vivere comune che non alterasse troppo gli equilibri della natura stessa. E per quanto, magari, rifiutassero il diretto contatto con l'uomo, essere particolarmente meschino e pauroso, questo non impediva loro di creare comunità tutte proprie ed esistere felicemente senza disturbare troppo nessuno.
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