Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: Xablerot    31/10/2015    3 recensioni
Nuove avventure attendo Maka, Soul, Albert, Luna ed i membri della Spartoi!
Questa volta non è il solo pianeta ad essere in pericolo, ma l'intero universo.
Il passato di Amaterasu, Shinigami e Doomysiel tornerà a tormentarli.
E mentre un male dalla notte dei tempi ritornerà, la Spartoi si lancia verso nuovi orizzonti
Attenzione!!! Bisogna aver letto Soul Eater 2: Resonance!
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater Divine'
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Son tornato!! Questa volta mi prendo un po' di spazio ad inizio capitolo; Albert, Maka e compagnia tornano in azione, e dato che Black*Star ha già fatto sufficienti danni qui, questa volta si va in trasferta!! Curiosi? Allora vi lascio al primo capitolo di Soul Eater 3: Dimensions



 
  1. Il primo portale; Fiore sboccia per la Spartoi?




Shibusen, palestra sud, 22 ottobre 12:19
-Il prossimo!- quel giorno la lezione di combattimento a mani nude aveva già visto due classi completamente sconfitte, le cause? Tre persone del secondo anno della classe Moon Crescent: Black*Star, Cristian Slazel e Albert Predator. Cristian uscì dal campo per rinfrescarsi, e fece appena in tempo a prendere la sua roba, perché uno studente del terzo anno fu scagliato contro la panca -Cosi li finiremo gli avversari, Al!!- dall'altro lato della palestra Albert teneva facilmente testa a quattro avversari del terzo anno.
-Vedo che Al è in piena forma- Black*Star si avvicinò all'arciere.
-Anche tu hai finito gli avversari Black?- rispose l'arciere.
-Nessuno vuole sfidare l'illustre sottoscritto!!- l'assassino fermò uno degli avversari di Predator con una mano -O uno di noi Spartoi, dopo questo spettacolo-
Albert stese l'ultimo dei suoi avversari con una ginocchiata, poi si guardò intorno -Per oggi credo possa bastare- il ragazzo raggiunse i suoi amici.
-Ahhhhh Predator-senpai è così figo!!!!- dalla parte opposta della palestra il fan club di Albert era in brodo di giuggiole -Quasi quasi gli chiedo di uscire- in un istante la folla si sfoltì e la ragazza che aveva proferito quelle parole si ritrovò una mano sulla spalla.
-Sei sul campo, te lo sei scordata?- con un sorriso malefico stampato in faccia Luna esegui una proiezione, sbattendo a terra la ragazza -Qualcun'altra vuole provarci col mio ragazzo?- calò il silenzio.


Caffetteria
-Secondo me hai esagerato un po' Luna- Maka stava rimproverando l'amica.
-Gelosetta, eh?- Liz stuzzicò apertamente l'amica. Seduti al tavolo c'erano tutti i membri della Spartoi, ad esclusione di Kim e Jaqueline, e come ogni giorno l'atmosfera era euforica. La Spartoi si riuniva a quel tavolo ogni giorno, fatta eccezione di Kate, la sorella di Albert, che solitamente se ne stava rintanata nell'hangar della Chronos.
-Ehi, mancano cinque minuti alla fine della pausa pranzo, chi abbiamo la prossima ora?- chiese Kirikou.
-Stein- Albert lo disse tranquillissimo mentre i suoi compagni impallidirono: Stein minacciava vivisezioni ai ritardatari dal primo giorno, e qualcuno aveva giurato di averlo viso mettere delle trappole lungo il percorso verso la classe, ed il fatto che le tre classi Moon Crescent erano dalla parte opposta dell'edificio rispetto alla caffetteria non era d'aiuto. Tutti gli studenti del secondo anno partirono a razzo, fatta eccezione di Albert, Maka, Soul, Luna e Kid -Tra quanto se ne ricorderanno?-
-Arrivati in classe direi- disse Luna; i cinque riuscivano a sentire le grida dei compagni, oramai abbastanza lontani dalla caffetteria
Nel frattempo nei corridoi del primo piano -Scusami?- una ragazza corvina attirò l'attenzione di un paio di ragazzi.
-Posso esserti utile?- chiese uno di loro.
-Ci hanno appena trasferito al corso Moon Crescent, secondo anno, ma non sappiamo dov'è la classe- la ragazza parlava anche per le sue due amiche.
-Oh è semplicissimo, seguiteli- disse l'altro ragazzo.
-Seguire chi?- in quel momento un gruppetto di meister ed armi gli passò di corsa alle spalle.
-Loro- le tre ragazze ringraziarono e si apprestarono a seguirli -Poverette, prima lezione e gli tocca il dottore-
-Siamo salvi- Cristian e gli altri entrarono in classe dieci secondi prima della campanella, con sommo disappunto del loro insegnante, Franken Stein. Nell'entrare in classe il gruppo inciampò rovinosamente, e Cristian finì con la faccia a cinque centimetri dalle scarpe di Albert -Com'è che voi siete già arrivati?-
-Ti ricordi la specialità di Luna?- Cristian ci rifletté un secondo, poi realizzò “Che imbecille, è il teletrasporto...” -Si Cri, vi siete fatti mezza scuola di corsa per nulla-
-Non farcelo notare ti prego- risposero in coro i meister e le armi. Poi Stein attirò la loro attenzione, tre ragazze erano appena entrate in classe, subito Maka, Liz e Patty andarono ad abbracciarle passando sopra a Nathan e Black*Star.
-Tsugumi- la corvina ricambiò l'abbraccio dell'amica -Quanto tempo. Come stai? E voi, Anya, Meme?- le tre non riuscirono neanche a rispondere che Stein le colpì tutte e sei in testa con un gessetto.
-Possibile che in questa classe non si riesca mai a presentare uno studente trasferito?- le sei si scusarono mentre il resto della classe scoppiò in una fragorosa risata -Comunque, voi tre eravate in ritardo. Nuove o meno per voi c'è la vivisezione!- Stein si esibì nel suo ormai classico sorriso sadico, sorriso che gli fu rimosso dalla faccia dal destro di Marie.


-Ci siamo salvate grazie alla professoressa Marie- le tre ragazze, insieme ad Albert, Maka, Soul e Luna si erano recate nel bar dove lavoravano part-time l'anno precedente.
-Non riesco a credere che abbia trovato la strada, ti ricordi sulla Chronos Al?- Soul bevve avidamente il frullato che aveva ordinato.
-Non ha trovato la strada. Gli altri l'hanno travolta e trascinata in classe- Soul guardò allibito l'amico -E comunque pure io e Kate facevamo fatica ad orientaci all'inizio-
-Si ma non la punto da finire fuori dalla porta di manutenzione delle paratie dell'hangar- Luna sottolineò le pessime capacità di orientamento della loro insegnante. I sette si misero a ridere.
-Kim dov'è? Non l'ho vista in classe- lo chiese Anya, dato che la strega era amica delle tre ragazze.
-In missione ai Caraibi- Luna e Soul si accasciarono sul tavolo, il clima in quei giorni era afoso e un giretto in un'isola tropicale non gli sarebbe dispiaciuto.
-È tornata un'ora fa- dissero Albert e Maka all'unisono, e proprio in quel momento la rosa spalancò la porta in compagnia della partner.
-Kim!- le tre corsero incontro all'amica e l'abbracciarono -Sbaglio o hai capelli più lunghi?- la strega aveva deciso di tornare al taglio che aveva quando si iscrisse alla Shibusen, ed ora i suoi capelli raggiungevano le spalle.
-E che ve ne pare della mia abbronzatura? Merito dei Caraibi- la ragazza mostrava una leggera abbronzatura, stranamente Jacqueline no.
-Strano, mi pare che ci sia stata pioggia per tutta la settimana- le parole di Albert calarono la mannaia sulla fanfara di Kim.
-Si sarà fatta una lampada- continuò Soul.
-Si sarà fatta una lanterna, più che altro- il commento di Maka lasciò di stucco tutti quanti. Kim e Jacque erano rosse: la prima di rabbia, la seconda per l'imbarazzo, con tanto di fiammella accesa sulla testa. Soul ed Albert si avvicinarono a Maka, e le appoggiarono una mano sulla spalla.
-Maka, questi doppi sensi sconci non sono da te- i due lo dissero insieme, ed insieme furono colpiti dal Maka-chop. Il tutto con Meme ed Anya che tenevano ferma Kim.
Alcuni minuti dopo -Cosa?! Sei già registrata come Death Scythe?!!- Kim non riusciva a credere alla sue orecchie.
-Neanche io ho capito bene...- rispose Tsugumi, e a quel punto intervenne Albert.
-Maka, Soul, voi due non c'eravate all'ultima riunione delle Death Scythe- Maka e Soul confermarono, dopotutto Soul non sarebbe andato neanche sotto tortura -Abbiamo trattato della questione dell'anima di Shaula Gorgon: dato che a sconfiggerla, durante la festa di Halloween dell'anno scorso, siete state voi, abbiamo ritenuto che fosse giusto assegnarla a lei se avesse voluto entrare all'EAT. Loro hanno accettato e per la parte burocratica chiedete a cadev..ehm Sid-
-Eheheh quindi è questo il motivo- disse Tsugumi -Speriamo che questo Halloween vada meglio- alle sue parole tutti gli Spartoi caddero nel nero pozzo della disperazione -Che vi prende ragazzi?-
-Ad Halloween la sicurezza in giro per il modo cala- fu Jaque a parlare -Di conseguenza ci sono più casi per la Shibusen, e per prevenire ciò inviano i corpi speciali in missione-
-E quindi?- Meme non capiva ancora perché erano così giù.
-La Spartoi è registrata come corpo speciale, quindi niente festa e due giorni di lavoro no stop- le tre ragazze risero della reazione dei loro compagni, e le loro risate li risollevarono un po'. Poi la terra tremò.
Una violenta scossa tellurica colpì Death City, causando non pochi problemi. Nel bar dove si trovavano caddero alcuni mobili e molte bottiglie, ma fortunatamente nessuno si fece male. I ragazzi aiutarono il padrone a rimettere in ordine -Miseria, l'avrà sentita tutto il Nevada la scossa- fece Maka, poco dopo si accorse che Albert stava osservando la tv del locale.
-L'hanno sentita un po' oltre il Nevada. Capo, alza il volume per favore- il proprietario del negozio fece come richiesto: in onda c'era un edizione speciale del telegiornale.
-Ancora sconosciuta la causa di di questa tremenda scossa, avvertita contemporaneamente in tutto il mondo. I danni non sembrano essere gravi, ma gli scienziati di tutto il globo sono letteralmente senza parole. È come se il pianeta intero avesse tremato...-
A quel punto il ComMir di Albert squillò; all'altro capo c'era Mifune che gli comunicò della convocazione immediata dei ragazzi, incluse le tre nuove arrivate, nella Stanza della Morte.


-Eccoci! Che succede?- radunato nella Stanza della Morte c'era l'intera Spartoi, ed erano stati disposti diversi specchi, che permettevano alle tre Death Scythe, più Tezca, all'estero, di comunicare.
-Questo è un male, craa- Elka spinse la carrozzina di Kate dentro la stanza, insieme a lei c'erano Free e le sorelle Mizune.
-Amaterasu-sama ci ha chiesto di radunarvi tutti quanti, nessuno escluso. La situazione deve essere grave- Mifune accolse i ragazzi -Anche solo guardandoli si può capire che ci troviamo davanti a qualcosa di assurdo-
I tre pilastri della Shibusen, il dio del tempo, Doomysiel, il dio della morte, Shinigami e la dea del sole, Amaterasu, erano davanti allo specchio di Shinigami e sembravano alquanto turbati -Hades, Anubis allora?! Che è successo?!!!- nello specchio era possibile vedere il dio dell'oltretomba, Hades, un uomo sulla trentina, capelli neri ed occhi rossi, con indosso un'armatura spartana. Dietro di lui c'era Anubis, il dio sciacallo, che cercava di gestire in qualche modo la crisi; entrambi sembravano parecchio sotto pressione.
-Amaterasu, non ho mai visto un tale afflusso di anime nell'oltretomba- Amaterasu volle sapere il numero esatto -Non posso darti un numero preciso, non ora almeno, ma temo che superi... gli ottanta miliardi- quelle parole fecero gelare la stanza.
-Una tale quantità di esseri viventi annientata in un istante, è assurdo!!!- Doomysiel era sull'orlo di una crisi isterica -Cosa può mietere cosi tante vittime?-
-Io un sospetto...- Anubis si avvicinò allo specchio -E temo che non vi piacerà... credo, anzi, molto probabilmente, una dimensione ha cessato di esistere- le parole di Anubis fecero sbiancare completamente i tre Omikami.
-Ottanta miliardi sono un numero immenso, ma non spiega la sua reazione...- Amaterasu era la più pallida dei tre -NO! Devo, devo parlarle...- la dea del sole traslò col terrore dipinto sul volto. Nessuno l'aveva mai vista impaurita, men che meno terrorizzata fino a quel punto. Passarono diversi minuti prima che la dea del sole riapparisse, emotivamente distrutta, coi capelli in disordine. Crollò a terra, ma fu prontamente afferrata dai fratelli -È come temevo... era una Catena- le strane parole della dea fecero venire un infarto alle divinità che le udirono.
-Amaterasu-sama... credo che servano delle spiegazioni riguardo all'accaduto- Albert e Maka si avvicinarono alla dea del sole e la aiutarono ad alzarsi.


Amaterasu iniziò a spiegare una volta che si fu calmata a sufficienza -Quella di prima non era una scossa di terremoto, ma la dea della natura, Gaia, che reagiva al dolore di suo padre, Chaos-
-Ci ho capito poco niente- disse Tsubaki.
-Prima di tutto lasciatemi spiegare chi è Chaos: lui è il nucleo stesso della coltre ed è un dio primordiale, l'ultimo dio primordiale- prese fiato prima di continuare -Quello che sto per raccontarvi non è stato mai udito dai mortali, si tratta di eventi accaduti all'alba dei tempi. All'epoca esistevano svariati mondi abitati, ed essi erano protetti dagli dei primordiali: il dio del buio, Yashka, il dio della guerra, Horgtha, la dea dei venti, Celesis, la dea della giustizia, Nemesis, la dea dell'aurora, Selvet, il dio della morte originario, Grim, il dio della materia, Chaos ed il dio della luce, nostro padre, Omikami. C'erano altri due dei primordiali, ma uno di essi non lo conoscevo bene e tuttora non mi torna in mente il suo nome. Nostro padre e Yashka si alternavano per quello che si poteva chiamare ciclo giorno-notte, Horgtha, che era anche il dio del tuono, dominava i cieli insieme a Celesis. Quando nacqui io si formò un unico grande sole, ed i pianeti iniziarono a muoversi. Poco dopo nacque la figlia di Chaos, Gaia, diventammo ottime amiche, e trascorrevamo molto tempo su diversi mondi, ma tra tutti favorivamo questo. Un giorno, dal nulla apparve un ragazzo, era Odino, nessuno sapeva qualcosa di lui, lui stesso disse che si mise a camminare sentendo una voce, e che quella voce apparteneva al seme che teneva in mano; io e Gaia provammo a piantarlo, ma non voleva saperne di crescere, quindi lo portammo dai nostri genitori, ma lungo la strada tra i pianeti ci cadde ed il seme mise radici, era l'Ygdrasil. Facemmo della sua chioma la nostra dimora ed usammo i suoi rami per muoverci tra i mondi. Ma tutto questo non durò: come vi ho detto vi erano altri due dei primordiali, uno di essi era il dio del nulla, non ho mai saputo il suo nome, credo che non ne abbia mai avuto uno. Lui odiava la vita, e prima che qualcuno se ne accorgesse si mosse, e prese la vita di Nemesis- si fermò un momento -Gli altri dei primordiali cercarono di ragionare con lui, cercarono una motivazione nel suo comportamento, ma lui voleva solo il dominio assoluto, per poi distruggere l'universo, ricrearlo e distruggerlo nuovamente in un ciclo perpetuo. Ne risultò una violenta guerra tra lui e gli dei primordiali; nostro padre ci lasciò durante l'ultima battaglia a prenderci cura di nostra madre Izanami, che aspettava Shini. Fu una gravidanza difficile, peggiorata dall'assedio dell'Ygdrasil, nostra madre fu a malapena in grado di abbracciare Shini e dire il suo nome prima di morire. Non molto dopo, tornò l'armata, decimata, e degli dei primordiali, tornò solo Chaos. Sfortunatamente, lui era ancora vivo, e rilasciò il suo potere con l'intenzione di distruggere ogni mondo; su ordine di Chaos portammo gli esseri viventi di ogni mondo sull'Ygdrasil e ora mai a corto di idee Chaos decise di sacrificare parte del tessuto dello spazio. Ma farlo avrebbe comportato la distruzione di tutti i mondi esistenti, quindi si rivolse all'unica in grado di ridurre i danni- Doomysiel si volto per nascondere una lacrima -La dea dello spazio, Soel. Mentre Chaos attaccava il dio del nulla, Soel usava i suoi poteri per separare e sigillare i mondi. Durante quell'attacco questo mondo fu quasi distrutto, Gaia per proteggerlo si legò al nucleo del pianeta. L'unica cosa che potei fare fu spingerla dentro Midgard con la separazione del sole in molti più piccoli per dare luce alle dimensioni che sarebbero nate da li a poco-
-Chaos riuscì a sconfiggere il dio del nulla, ma dovette farlo a caro prezzo: l'universo era al limite della sopportazione, per salvarlo ne divenne il nucleo. Per proteggerlo ci costruimmo attorno la Coltre Divina, e lo appoggiammo sulla cima dell'Ygdrasil, il quale si legò alle nove dimensioni più grosse, inclusa questa. Ma col passare dei secoli ci accorgemmo che l'Albero dei Mondi non era sufficiente a sostenere Chaos, quindi decise di creare un nuovo appiglio, creò delle Catene, che ancorò a diverse dimensioni- era giunta alla fine del racconto -Quello che è successo è senza precedenti, non solo una dimensione è stata distrutta, ma Gaia mi ha confermato che si trattava di una dimensione legata ad una Catena-


-Vorremmo intervenire personalmente, ma abbiamo giurato di proteggere l'Ygdrasil, e la promessa di un dio non può essere infranta. Questo ci limita a poterci muovere solo nelle nove dimensioni maggiori- il morale dei tre dei era arrivato al pavimento.
-La soluzione mi pare ovvia- i tre alzarono lo sguardo e videro i membri della Spartoi sorridere -Mandate noi-
-Cosa?!- non c'era stato un attimo di esitazione in quella proposta -Ma capite almeno che significa tutto questo, non sappiamo cosa ci sia alla causa di tutto-
-Con tutto il dovuto rispetto: e chi se ne frega!!!- urlò un euforico Black*Star -Questa dimensione mi sta già troppo stretta, l'illustre sottoscritto brillerà in tutte!!!!!!!!!!!!!!!!!-
-Non possiamo mica lasciarvi andare così- Shinigami intervenne nella speranza di fermarli
-Noi siamo la Spartoi, l'elite della Shibusen: abbiamo Death Scythe, Meister ed armi eccezionali, persino la magia delle streghe- Albert aveva preso la parola -Noi siamo l'ultima linea difensiva di questo mondo, no, di questo universo e di tutte le dimensioni che esso contiene. Non esiste che ci ritiriamo ancora prima di combattere. Noi andremo-
-Ahahahahah- la dea del sole si mise a ridere. Si alzò e si avvicino agli Spartoi -Non c'è modo di farvi cambiare idea?-
La Spartoi prese fiato e rispose -Neanche tra un miliardo di eoni-
-Questo ci causerà una montagna di problemi Ami- Doomysiel si arrese.
-Inutile perdere altro tempo! Eibon!- Shinigami si girò verso il suo compagno di battaglia, ma lui non c'era -Eibon?-
-Si è preso avanti e si è già diretto al laboratorio- rispose Stein, quindi il dio della morte si girò verso Kate, assente anche lei -È andata a tirare fuori le brande, abbiamo l'impressione che, per quanto poco, dormiremo in laboratorio- poi si girò verso BJ -Sta preparando il caffè per l'endovena- infine si girò versò Albert, o meglio, dove si trovava prima del girotondo -Se ne è andato quando ha iniziato il girotondo. E ora dovrei andare anch'io. Amaterasu-sama avremo bisogno di tutte le informazioni possibili-
-Lascia fare a noi, nell'immediato non possiamo muoverci agilmente nelle dimensioni, noi portiamo il portale voi mettete il mezzo di trasporto- Amaterasu e Doomsyel traslarono diretti alla Coltre, mentre la Spartoi lasciava la Stanza della Morte.
E cosi, dodici giorni dopo, i preparativi erano ultimati -Come avete fatto a finirlo in cosi pochi giorni?- data la fretta e l'importanza del non farsi notare troppo, usare la Chronos era fuori questione -Molestando i tecnici di Helen Magnus e riscattando i favori che mi doveva il mio vecchio datore di lavoro- Kate spinse la carrozzina fino al mezzo -Graffialo e ti rovino, fratello-
-Vale lo stesso con casa nostra. Tieni d'occhio Ilary- la Spartoi era già pronta in assetto da combattimento. Mifune stava salutando Angela, Alex per poco non strangolava i suoi fratelli, e Sofy, si lamentava.
-Spiegami perché io me ne devo restare qui!!-tra i vari membri della Spartoi, Sofy non era stata selezionata per la missione, e sarebbe rimasta a Midgard con Crona.
-Sofy... sigh, qualcuno dovrà pur restare qui a proteggere Death City. Abbiamo deciso che quel qualcuno sarai tu. Tu sei parte della Spartoi, una veterana e sono sicuro che sapranno far affidamento su di te nel momento del bisogno- Sofy si convinse, e tutta sorridente e fiera se ne andò. Akane si avvicinò ad Albert.
-Non ci credo, ha funzionato. Ti devo venti dollari- Akane tirò fuori il portafogli -Odio voi Predator-
-Tutti a raccolta!!- Stein e Kate radunarono gli agenti della Spartoi -Questo è il Gaebolg, il mezzo che useremo per la missione multidimensionale- il Gaebolg era un veicolo composto da cinque sezioni, tenute sollevate da cuscinetti d'aria, ed alimentato da una riproduzione dell'Eterna Primavera, dato che l'originale era sottochiave nella sala macchine della Chronos -Prima di cominciare le procedure per il lancio Amaterasu vuole parlarvi-
-Franken, Marie, Albert, Alexis, Blackard, Luna, Maka, Soul, Kid, Elizabeth, Patricia, Black*Star, Tsubaki, Alexandra, Nathan, Kim, Jaquline, Kirikou, Fire, Thunder, Ox, Harvar, Mifune, prima di tutto, grazie. Ora passiamo alle nozioni di base: quello che state per affrontare è un viaggio senza precedente, Giapeto sta già preparando il portale- alcuni giorni prima i ragazzi avevano avuto modo di conoscere Giapeto, colui che osservava le dimensioni, ed insieme ad Eibon e Luna aveva creato un portale -Ancora non abbiamo deciso in quale dimensione mandarvi ma è bene che vi informi che le regole cambieranno: potreste finire in un mondo dove la magia è una cosa normale, oppure uno abitato da mostri; non so in cosa vi imbattere ma fate attenzione, nascondete la Gaebolg se necessario e fate in modo che le armi si trasformino lontane da sguardi indiscreti- due figure incappucciate si affiancarono alla dea del sole -Loro verranno con voi. Non hanno giurato di non lasciare l'Ygdrasil. Lui è Vilps e lei è Yamato Miraha- i due si tolsero i mantelli: Vilps aveva i capelli e gli occhi rossi, con l'aggiunta di orecchie e di una mastodontica coda di volpe; Miraha aveva una carnagione scura, un occhio verde e l'altro giallo, ma la sua caratteristica più strana erano i capelli, neri, in disordine, alla lunghezza delle spalle e sembravano fatti di tenebra, inoltre aveva una coda, simile a quella di Amaterasu, fatta d'ombra anch'essa. Fu allora che la terra tremò nuovamente -Giapeto!!!!!-
-Dimensione Catena distrutta- Giapeto riprese in fretta il suo lavoro sul portale -Localizzata, dove apro il portale?-
-Nella dimensione Catena più vicina!!! Preparate la Gaebolg!!!- Afferrò il braccio di Albert prima che salisse sull'hovercraft -Ricorda, solo un essere di un altro mondo può vedere la catena, trovatela e contattateci, se la catena viene distrutta, scappate, perché quella dimensione collasserà poco dopo. Un'ultima cosa, il portale è un ammasso di energia magica, potrebbero esserci effetti, non so quali ma ti prego, fa attenzione, fate attenzione- liberarono la via per la Gaebolg mentre Giapeto apriva il varco.
La Spartoi si trovava nella sala di comando del Gaebolg -Motori di sollevamento: all green- Albert era alla postazione di guida, assistito da Kim, Maka e Stein -Potenza ai motori di spinta... 60%...80% pronti- si girò a guardare i suoi compagni -Pronti per la prima crociera multidimensionale della storia?- -Sii!!!- all'urlo si unirono anche Vilps e Miraha -Geabolg, partenza!!- la Geabolg inforcò il portale e sparì tra lo sguardo dei presenti.


-Sei sicura di tutto questo?- Shinigami guardò la sorella maggiore, che aveva lo sguardo fisso sul portale.
-Riponiamo le nostre speranze in loro- rispose lei.
-Onee-san mi riferisco al figlio della nove code, ma soprattutto alla figlia di Orochi- Orochi era la causa della morte di tre dei: Soel, la moglie di Doomysiel, la loro figlia non ancora nata, Alba ed il primogenito di Amaterasu, Leos -Tu sei una persona gentile ma...-
-Shinigami, è vero che ho personalmente messo fine alla vita dei loro genitori, ma come avrei potuto togliere la vita a dei bambini?- si girò a guardare la Shibusen -Quei ragazzi oramai fanno parte della nostra famiglia, e spero che Vilps e Miraha possano imparare qualcosa da loro. Io sono la dea del sole, Amaterasu Omikami, e Presidente del Concilio Divino, e porterò avanti la volontà di nostro padre-
-Un'altra cosa- Amaterasu si fermò, fu Doomysiel a chiamarla -Sicura che ci fosse un altro dio primordiale? Perché io non me ne ricordo-


-Miseria- il viaggio del Gaebolg non era esattamente piacevole -Tenetevi-
-Almeno non c'è traffico- Miraha si sentì rispondere male da Albert
-Al, il mio stomaco sta per protestare- Soul, come tutti i presenti, non si aspettava un viaggio cosi turbolento.
-Vedo la fine del tunnel- Albert rallentò -Il primo che fa battute, lo sbatto fuori dal Geabolg- il mezzo della Spartoi passò il varco, finendo in un altro mondo -Merda... aggrappatevi a qualcosa- il Geabolg era sbucato proprio sul fianco di una montagna, ed il dislivello fece perdere aderenza al Gaebolg che si fece tutta la scarpata.
-Chi ti ha dato la patente?- Miraha era finita addosso a Tsubaki, Soul aveva tirato una craniata a Black*Star, Kim e Luna erano schiacciate contro una parete, insomma l'urto aveva mandato gambe all'aria buona parte della Spartoi.
-Miraha, quando riaccendo i motori, mi faresti il favore di stare davanti al Geabolg?!- si tirò su -Tutto bene?-
-Io sono atterrata sul morbido- Maka stava tutto sommato bene -Ma su che sono atterrata?-
-Su di me!- Vilps agitò la coda per liberarsi di Maka.
-State calmi, e rimettiamo a posto- Stein frenò la lite sul nascere. I ragazzi si apprestarono a rimettere in ordine -Predator, Albarn, che succede?-
-Non è possibile- la percezione di Maka localizzò diverse presenze -Che ci fanno qui?!-
-A dopo le pulizie!! Ci muoviamo!!- Albert riprese i comandi e spinse al massimo -Ci sono degli Exiagon!!- non servì altro per mettere la Spartoi in stato d'allerta; gli Exiagon erano una creazione di Zerom, e anche dopo la sua dipartita continuavano ad apparire esemplari di quella specie demoniaca. Ma trovarle qui non era affatto una cosa prevista; Shinigami gli aveva detto che la Follia agiva in ogni mondo, ma che una creatura di Follia creata artificialmente si trovasse in quella dimensione, era impossibile.
-Okay! Armi pronte, Predator, quanto puoi andare vicino con il Gaebolg?- Stein aveva già impugnato Marie.
-Col sistema mimetico, anche dentro il villaggio se ci fosse spazio- il Gaebolg si stava dirigendo verso una piccola cittadina, e con “spazio” Albert intendeva che sarebbero passati se non ci fossero stati Exiagon in ogni strada abbastanza grande da far passare l'hovercraft. Quando furono abbastanza vicini, arrestarono i motori e si fiondarono fuori. Il numero di Exiagon era assurdo, pari a quello nel castello di Paradox. Albert si accorse di una bambina e sua madre, troppo vicine alla coda di un Exiagon, che vi calò sopra.
Albert si lanciò dritto davanti a loro e bloccò la coda -Black*Star!!- il maestro della lama oscura passò ad Abbraccio Oscuro e, dopo un saltò, trapassò il simbolo sulla schiena dell'Exiagon. Albert senti il ringraziamento da parte della persone appena salvate -C'è altra gente in città?- -No, è stata evacuata dopo l'avvistamento di quei mostri- -Ce ne occupiamo noi-
La donna lasciò la strada insieme alla figlia -Grazie-
Stein aveva assistito alla scena -Sembra che possiamo muoverci liberamente. Albarn, Delhiel, fornite supporto aereo. Miraha, Vilps, occupatevi di quelli laggiù. Predator...- mentre Stein dava ordini, Albert aveva già steso due Exiagon con il Tsuki Shiryo -Come non detto-
La Spartoi iniziò ad occuparsi degli Exiagon; Maka stava volando su Soul estremamente vicino al campanile della chiesa “Dannazione, sono tantissimi” in quel momento tre Exiagon fecero passare le loro esche a pochi metri da Maka, e qualche istante dopo la ragazza si ritrovò a schivare due morsi. Il terzo stava per prenderla, ma delle spade gli volarono addosso, attirando la sua attenzione e quella di Maka; in strada c'era una giovane donna coi capelli rossi, che teneva in mano due spade ed indossava un'armatura bianca e grigia con delle ali metalliche.


-Heavenly Wheel! Pentagram Sword!- le spade lanciate poco prima tornarono a lei, la donna scattò in avanti e le spade danzarono tracciando un pentagramma. Tuttavia le spade non riuscirono a scalfire la dura pelle dell'Exiagon -Nessun effetto?!- il mostro fece per colpirla ma fu fermato da una salva di piume d'anima di Maka.
-Ehi laggiù! La schiena! La loro corazza è più debole lì- Maka si lanciò in picchiata, afferrò Soul e caricò il colpo -Angelic Cleaver!- Maka tagliò in due l'Exiagon, atterrando affianco alla rossa.
-La schiena dici? Requip!- con un lampo di luce la sua armatura cambiò; ora ne indossava una diversa, nera con ali da pipistrello, ed impugnava una spada a due mani. Con un salto, arrivò sopra i due Exiagon e con un fendente li tagliò entrambi in due. “Chi è quella?! La versione in gonnella di Al?!” Soul tremava in mano a Maka “Teniamo i commenti per noi, non vorrei essere la prossima”
Al contempo Miraha e Vilps stavano combattendo il loro primo Exiagon -Miraha, tienilo fermo- Miraha possedeva il potere di controllare le ombre, e tramite di esso creo delle catene che immobilizzarono l'Exiagon -Ora è mio- in realtà Vilps non ha una coda, ma dieci, che tiene avvolte in una sola; quando le apre ognuna di esse, tranne due, viene avvolta da una fiamma di colore diverso. Vilps generò un torrente di fuoco verso il nemico, ma si accorse all'ultimo di un ragazzo dai capelli rosa e con una strana sciarpa bianca che era appena corso davanti all'Exiagon. Non fu in grado di fare niente, lo investì con le fiamme -No!!-
-Ehi!! Niente male queste!!- le fiamme iniziarono a muoversi tutte verso lo stesso punto; i due non credevano ai propri occhi, perché quel punto era la bocca del rosa, che stava ingoiando le fiamme di Vilps. La distrazione causò la rottura delle catene di Miraha e l'Exiagon fece per caricare -Oh già- il rosa si preparò a tirare un pugno -Fire Dragon's Iron Fist- il pugno fu avvolto dalle fiamme, e la potenza del colpo fu tale da frantumare il teschio dell'Exiagon.
“Che accidenti era quella fiammata?” “Scusa Samantha, potresti evitare di distrarti?” Cristian sgridò mentalmente la partner “Se non facciamo qualcosa, il tipo li finisce male” giusto per chiarire, Cristian era sul tetto del municipio, ed il tipo, un ragazzo sui 18 anni coi capelli neri, era in strada a oltre duecento metri da lui, ed era alle prese con diversi Takers (Gli Exiagon trasformano in Takers gli esseri umani con un elevato livello di Follia che divorano NdEve).
-Merda, ma non finiscono mai questi?- sfortunatamente per lui era finito vicino all'unico Exiagon che si era fatto una scorpacciata di esseri umani di recente. Prima che fosse sopraffatto Cristian scaglio svariate frecce, ognuna di esse colpì una testa; il ragazzo si voltò ma riuscì a vedere solo il riflesso del sole su Samantha -Che diavolo?- l'Exiagon si accorse di lui e provò a schiacciarlo, ma lui schivò -Ice Make! Freeze Lancer!!- congiunse velocemente le mani e poi le portò in avanti; dal nulla apparvero diverse lance di ghiaccio che si diressero verso il ventre dell'Exiagon.
-Quelle non bastano di certo- grazie all'aiuto di Alex, l'arciere spuntò affianco al ragazzo -Grazie del giaccio, l'aria è secca qui- le lance di ghiaccio si vaporizzarono ed il ghiaccio si riformò attorno a Samantha, trasformandola in una balista -Iceberg Harpoon- Cristian scoccò una freccia lunga tre metri contro il mostro serpentiforme, trapassandolo -Ragazzi, raggruppatevi, sono finiti-
-Sei cieco ce ne sono ancora un casino vicino alla piazza ed altri tre sparsi per la zona dietro di noi- Alex apparve affianco al castano. Prima che potesse dire altro i tre dietro di loro furono sconfitti: uno dal dottore, uno dal ragazzo coi capelli rosa ed uno da Black*Star.
-Sono tutti attorno ad Albert- Alex sospirò alla parole di Cristian.
-Sinceramente parlando, ma è umano?- la lunghezza d'onda di Albert era chiaramente percepibile.


Albert e Luna si erano isolati dagli altri per non causare intralcio coi diciassette Exiagon che stava affrontando “Al, via libera” Albert fermò un Exiagon con lo scudo e lo respinse -Era ora, Luna, Crescente-
-Che ci fa li in mezzo quello?- la rossa, insieme a Maka, era arrivata vicino alla piazza. Riuscì a vedere le forma di Luna cambiare -La mia stessa magia?-
-Ferma!!- Maka l'afferrò per un braccio prima che entrasse nella piazza -Meglio non andare- la rossa si girò nuovamente.
-Che potere magico assurdo- Luna brillava avvolta da luce stellare -Cos'è quello?-
-La fine dello spettacolo- Maka aveva aiutato Albert a completare quella tecnica, quindi ne conosceva la potenza -Non è il Secret Moon, ma ci si avvicina-
-È aperta la caccia, Luna- la lama di Luna assunse la forma di una galassia e dei fiumi di stelle iniziarono a volteggiagli attorno -Soul Resonance! Galaxy Hunter!!- l'araldo di Amaterasu esegui un unico fendente circolare, questo movimento fece partire le scie di stelle che danzarono in un area sempre più grande, ignorando qualsiasi resistenza. Alla fine Albert era al centro di una piazza segnata dalla sua tecnica -Oh Maka! Amica tua?- Albert notò le due ragazze -A dopo le presentazioni, quando ci siamo tutti-
-Esagerato- Cristian aspettava appollaiato su una panca -Si, continuerò a dirlo, non importa che farai- i due si scambiarono un pugno amichevole.
-Al, posso parlarti?- Vilps, Miraha, Maka, Kid, Mifune e Stein stavano ancora osservando i tre che erano giunti in città durante il combattimento -Quei tipi sono strani, soprattutto il rosa: l'ho travolto con una fiammata e non ha neanche i vestiti anneriti!-
-Magari sono le tue fiamme che non bruciano- rispose Miraha.
-Vuoi che ti dia fuoco cosi che controlliamo?!- i due iniziarono a ringhiarsi contro.
-Calmi voi due- Stein si apprestò a separarli -Predator, credo che non abbiamo molta scelta, ed io non sono esattamente un diplomatico-
-Ce ne occupiamo noi tre- disse Albert. Ai tre si erano uniti un'altra ragazza, bionda, con una frusta legata alla cintura, ed una bambina, dodici-tredici anni al massimo, coi capelli blu. I tre si avvicinarono ai cinque con le armi rinfoderate -Salve, io sono Albert, Albert Predator. Grazie per l'aiuto-
-Figurati, anche se il grosso l'avete fatto voi- Albert e la rossa si strinsero la mano.
-Io mi chiamo Maka. Posso chiedervi chi siete?- la domanda stupì i cinque.
-Strano, praticamente tutta Fiore sa chi siamo- disse la bambina.
-Aspetta Wendy, forse non sono del regno- rispose la bionda.
-In effetti sembrano conoscere bene quei mostri- disse allora il moro.
-Avete visto giusto, piacere Kid. Non siamo... di Fiore, siamo in viaggio, ma nel nostro paese di origine abbiamo già avuto modo di affrontare quelle bestie, le chiamiamo Exiagon- Kid intervenne per coprire l'origine della Spartoi.
-Questo spiega molto- la rossa, che ora indossava una gonna blu ed un armatura d'argento, si presentò per prima -Il mio nome è Elsa Scarlet-
-Lucy Heartphilia- si presentò la bionda.
-Wendy Marvel- fu il turno della bambina.
-Gray Fullbuster- subito dopo ci fu il moro, che ne frattempo si era tolto i vestiti.
-Natsu, Natsu Dragneel- infine si presento il rosa. Albert notò che tutti avevano lo stesso tatuaggio -Siamo maghi della gilda numero uno di Fiore, Fairy Tail-






Nel prossimo capitolo di Soul Eater 3: Dimensions
A.O.: Ancora niente?
S.O.: Amaterasu, sono partiti un'ora fa!!
A.M.: Ma se gli fosse successo qualcosa?!
D.O.: Era meno preoccupata per il primo appuntamento di Inuka
Eibon: Zitti, ho il segnale!
A.O.: Levati! “scaraventa via Eibon” e fammi vedere specchio del cavolo!!!
S.A.: Makaaaaaa...
Tutti: E piantala Spirit!!


Prossimo capitolo: Fairy Tail; maghi e mietitori?




Eve: Domanda. Perché prima io?
Cosi, c'è il Gaebolg da illustrare e poi la lega di cui sei fatta è resistente agli urti
Eve: in pratica ti faccio da scudo
Brava, ora comincia a parlare
Eve: eviterò commenti inopportuni.
Allora... coff coff. Il Gaebolg è il mezzo di trasporto che la Spartoi usa per il viaggio multidimensionale. È composto da cinque sezioni lunghe venti metri, larghe otto ed alte dieci, e ha due piani per ogni sezione.
-Sezione I: è il muso del Gaebolg; il primo piano contiene alcuni piccoli mezzi a motori (la moto di Albert, quella di Soul ed alcune Jeep). Al secondo piano c'è la sala di pilotaggio e dietro di essa la sala riunioni.
-Sezione II: sono i dormitori, quelli dei ragazzi al primo piano, quello delle ragazze al secondo. Stein non ha la chiave universale delle camere, Kate l'ha tenuta per sé.
-Sezione III: qui ci sono la mensa e le cucine al primo piano, al secondo un'area svago e un piccola palestra
-Sezione IV: la prima metà funge da magazzino, la seconda è adibita a sala macchine.
-Sezione V: sezione interamente adibita al trasporto del necessario per aprire i portali dimensionali di Giapeto.


Il Gaebolg è alimentato da una replica dell'Eterna Primavera, e, come detto nel capitolo, si tratta di un hovercraft. Dispone di diversi gatling per la difesa, di scudi e di un sistema di camuffamento.
Ora vi lascio all'autore


Ciao a tutti dal vostro Xablerot!! Come promesso ecco il sequel di Resonance, Dimensions!!! Se volete darmi del genio, insultarmi, lapidarmi o quel che volete, le recensioni servono a quello.
Si ho creato un cross-over con Fairy Tail, quindi sommate insieme questi due gruppi eterogenei e scalmanati, ed otterrete un casino assurdo!!!
La serie è appena cominciata e di colpi di scena ce ne sono stati un sacco, quindi aspettatevi cose assurde ed imprevedibili, e non solo per Midgard (la dimensione della Spartoi) ed Earthland (quella di Fairy Tail), ma per chi sa quante altre dimensioni!!!
E ora, Shizuku, metti giù quel mattone!!!!
Shizuku: Ma hai detto che ti si poteva lapidare...
Si, ma i lettori, non chi mi capita vicino, e soprattutto tu non puoi!!!!!!
Shizuku: Uffa “tira comunque il mattone e prende la testa di Eve”
Eve: Inizia a correre testa di mirtillo!! (i capelli Shizuku sono viola)


Alla prossima, Xablerot&Co.
  
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