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Autore: Strawberry_96    31/10/2015    2 recensioni
Juvia Lockser, la maga della pioggia.
Quanto dolore ha sopportato? Cosa l'ha salvata? Chi l'ha salvata? Cosa sta aspettando?
Ve lo dirà lei, vi dirà di cosa ha paura e cosa, chi, ama.
-Siate clementi, il pc che uso è intrattabile e molte volte fa casino nei testi. Chiedo perdono per possibili errori già da ora!! >.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray, Fullbuster, Lluvia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non mi era mai importato di nulla.

Non mi era mai importato se gli altri bambini mi odiavano perché portavo sempre la pioggia, se il ragazzo con cui uscivo mi aveva lasciato perché ero sempre triste e non facevo mai smettere di piovere, non mi importava di quello che la gente della città in cui vivevo diceva di me, non mi importava di continuare a cambiar casa ogni volta che la situazione diventava ingestibile, non mi importava delle battute che i miei collegi di Phantom Lord mi lanciavano.
Non mi era mai importato di nulla.

Ero abituata a star da sola, a non aspettarmi nulla di buono dagli altri, a sentire i loro commenti e le loro critiche.
Avevo solo un amico, Gajeel e, a volte, neppure lui era molto gentile con me ma ce la metteva tutta pur di non farmi star male.
Lo consideravo come un fratello visto che grazie a lui ero entrata in quella gilda oscura e mi aveva fatto conoscere il Master, un uomo violento e assetato di guerra a cui le regole non andavano proprio giù ma che pretendeva che noi le seguissimo alla lettera.
Con me si era dimostrato gentile, mi diceva che la mia magia non era una condanna ma un dono, che se sapevo usarlo al meglio sarei stata capace di tutto.
Mi trascinava in alto, insieme a tutta alla gilda, in battaglia ero il suo scudo, la sua arma migliore dopo Gajeel ovviamente ma sapevo, mi rendevo conto, che quello che facevamo era per lo più sbagliato, che facevamo soffrire tante gente innocente.
Agli inizi non mi importava, dovevo sfogare la mia rabbia e la mia infelicità su qualcuno o qualcosa e quando era il momento di entrare in scena, di essere utile al mio Master che mi aveva accolto quasi calorosamente nella sua tana, non esitavo a proteggerlo e a ricambiare il favore, facendo tutto ciò che mi diceva.

La pioggia mi aveva sempre accompagnata fin da piccola, aveva reso infelice tante persone perché nessuno se mi stava vicino riusciva a vedere il sole fino a quando non mi allontanavo o venivo cacciata.
La pioggia era l'unica cosa che mi era sempre stata accanto, era le lacrime che mi rifiutavo di versare, era la tristezza che non dicevo, era l'odio che non esprimevo ed era tutto il brutto e il male che viveva dentro di me.

Poi un giorno, durante uno scontro, ho visto il sole per la prima volta.

Le nuvole si dissolsero, la pioggia cessò, il grigio lasciò posto all'azzurro di un cielo sereno e i raggi di un sole caldo e accogliente illuminava il viso e il corpo di quel mago, stupendo, forte e del quale mi sono subito innamorata.
Il mago che ha fatto cessare il dolore dentro di me, la tristezza e l'odio facendomi conoscere nuovi sentimenti come l'amore, l'amicizia, il perdono e il calore di una famiglia.

Il mio sole, il Mio Gray-sama
Grey, il mago del ghiaccio che aveva sciolto il mio cuore.

Dopo la sconfitta contro Fairy Tail, Phantom Lord si sciolse e io dopo aver cercato in tutti i modi di farmi notare dal Master Makarov e da Gray-sama, sono riuscita ad entrare nella nuova gilda in cui, come per magia, mi accolsero tutti a braccia aperte.
Erano e sono tutti così solari, allegri, pieni di gioia, amore e amicizia; avevo sentito, appena varcata la soglia di quella enorme casa, che li dentro non c'erano solo dei semplici maghi che condividevano momenti delle loro giornate ma li dentro viveva una famiglia che si sosteneva nei momenti di bisogno, che sorrideva delle gioie del singolo e consolava nel momento del dolore e della difficoltà.
Non avevo mai sentito un calore come quello e subito mi promisi di far di tutto pur di proteggerlo.

Gray-sama era li quando sono arrivata per la prima volta, era con me quando ho affrontato le prime missioni.
Ero, sono e sarò ossessionata da lui, lo amo con tutta me stessa.

L'ho visto soffrire, l'ho visto combattere, crescere, cambiare, diventare sempre più forte, l'ho ferito, mi ha ferita, ma siamo sempre tornati sulle nostre strade.
Non ha avuto una vita facile e capisco perché ora sia diffidente verso tutti, sia così restio a legar rapporti che vadano oltre l'amicizia ma sò, in cuor mio, che è tutto ciò che desidera, che cerca e di cui ha bisogno per andare avanti.
Ho avuto il grande dono di essergli stata accanto nei momenti in cui sorrideva con i suoi compagni, mi si è spezzato il cuore quando l'ho visto piangere per suo padre e per la famiglia che aveva perso definitivamente, l'ho visto far pace con Lyon, l'ho visto perdere le speranze e poi rialzarsi a testa alta, l'ho difeso quando era in difficoltà, l'ho fatto soffrire e l'ho visto piangere aggrappato a me mentre mi ringraziava. L'ho visto sorridermi alla rinascita di Fairy Tail, ho sofferto le pene dell'inferno quando l'ho visto morire davanti ai miei occhi durante la battaglia con i draghi, l'ho visto combattere fino ad esaurire le forze, l'ho perso per quasi un anno facendo ritornare il dolore nel mio cuore e la pioggia come compagna e poi l'ho sentito chiedermi scusa per quel abbandono e per aver fatto credere di esser passato dalla parte oscura quando in realtà mi stava proteggendo e proteggeva tutti i suoi compagni e amici.
Abbiamo combattuto fianco a fianco tante battaglie, usato i nostri poteri per creare un'unica cosa, l'ho tenuto stretto per mano e gli ho sorriso.
Ha chiamato il mio nome tante volte e con tanti toni diversi, dall'esasperato, al felice, gridando e dolcemente.
L'ho sempre infastidito con i miei stupidi regali e standogli appiccicata, ma non mi importava quante volte mi cacciasse o si tirasse indietro, io tornavo da lui perché avevo paura di perderlo.
Ho paura di perderlo.

Non so quale sarà la sua risposta ma mi ha promesso che alla fine di questa guerra avrò la risposta che tanto cerco.
Aspettare non mi costa nulla, lo aspetterei anche per tutta la vita.
Non ho paura che la sua risposta non sia quella che sogno da anni ma ho paura di perderlo prima che la guerra finisca, ho paura di non essere in grado di sopportare un dolore simile ancora una volta.
Ho paura di tante cose, ho paura di tante possibili conclusioni e mi aggrappo all'unico finale che mi dà la forza per continuare, la forza per andare avanti:

Grey-sama tornerà, forse non avrà vinto tutte le battaglie, forse più ferito del solito, forse con qualche altro pezzo di cuore da raccogliere, forse con il rimpianto e il dolore per qualcosa ma tornerà e io, Juvia, saò li ad aspettarlo.
Anche io con altre ferite da curare e con altro dolore da sfogare in pioggia ma sarò lì', lì per lui, e mi darà la mia tanta agognata risposta e anche se non fosse la risposta che tanto desidero supererò tutto e continuerò a stargli accanto.


E' diventato il mio tutto, la ragione per il quale la pioggia ha abbandonato il cielo che viveva sopra di me, la persona che mi ha dato la forza per andare avanti; che lui lo sappia o meno, mi ha salvato più di quanto possa solo immaginare.
Più di ogni altra persona al mondo.

Sono Juvia, la maga della pioggia, ma non rinuncerò mai al mio angolo di Sole, al mio Gray-sama.
Qualunque cosa accada, qualunque sia la sua risposta.

  
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