Capitolo 1- Presentazione

Si sa, queste sono le parole più difficili per uno scrittore.
Ci tengo a precisare che non faccio la scrittrice come mestiere, sono solo una povera vecchia che sta attraversando quella fase della vita che tutti temono: quella in cui si riempiono i giorni con il passato perché non resta molto futuro.
Per questo e' necessario scrivere.
Voglio raccontarvi una storia, la mia, quella in cui una bambina in un normalissimo giorno di luglio, incontrò una persona che le cambiò la vita.
Questa molto probabilmente vi sembrerà una frase scontata, ma non saprei riassumere meglio il tutto.
Ho sempre avuto paura solo di una cosa ( oltra ai ladri) : il futuro.
Ho sempre avuto la paura di non sapere cosa succederà appena girato l' angolo, per questo cercavo sempre di prevedere le cosa con la logica, non sono un' indovina, anzi.
Mi guardavo intorno analizzavo e traevo le mie conclusioni per poi prevedere con la logica.
Ho sempre fatto così, fin da piccolina e con il tempo, ho acquisito una grande dore: sapevo mettermi nei panni degli altri.
Per questo sapevo sempre cosa dire, come comportarmi, cosa fare davanti alle persone che mi interessano. Guardavo il loro aspetto, l' espressione, il loro comportamento,l'abbigliamento e capivo tutto. E per me era molto semplice.
Un giorno, per la prima volta, non seppi analizzare una persona. Fu per me una grande sorpresa,abituata com'ero a capire le persona del più piccolo particolare. Si chiamava Antonio, Antonio Del Cromo.
Ah, come rimpiango quegli anni... ma, per adesso, non voglio raccontarti niente, caro Lettore. Un altro particolare di questa storia è la quantità di caffè che bevono i miei personaggi. Ma sto divagando.
Perdonatemi, e' una cosa che fanno tutte le persone anziane. Sarà meglio proseguire.
Credo che inizierò il mio racconto dall'inizio, quando non ero che una bambina di undici anni qualsiasi.
C'era una volta...