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Autore: Klaudia19    22/02/2009    3 recensioni
questa è la storia di 4 ragazze con una passione: la musica. racconta la loro vita a ritmo d' amicizia, amore e difficoltà. Descritta dal punto di vista delle dirette interessate: Clariss, Sophie, Lara e Giorgia. la mia prima fic che spero leggerete!^-^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 ° 4 RAGAZZE… UN SOGNO °

 

1° capitolo.

 

-Dai Lara! Non fare così! Vedrai che ce la faremo!-   Ecco quel che diceva Sophie dopo che Lara, senza un briciolo di fiducia, aveva espresso il suo pensiero.

 

Noi siamo quattro amiche inseparabili con una passione ed un sogno in comune: diventare delle pop star. Io sono Clariss, le mie amiche sono Lara, Giorgia e Sophie.  Lara è la più dolce di tutte, un po’ timida e con a volte bassa autostima; lei è alta e magra, con capelli castani e lisci che ricadono sulle spalle e occhi enormi dello stesso colore.

Giorgia, è una pazza, schietta ed esuberante, sempre con la battuta pronta e non si vergogna mai di dire la sua; anche lei è alta e magra con capelli castano scuro non molto lunghi e piccoli occhi marroni sempre contornati con almeno un po’ di matita.

Sophie è pazza anche lei, con il rossore molto facile ma alla fine non è poi così timida, molto creativa e originale. Lei è di media statura e snella, i suoi capelli castani sono completamente riccioluti tranne che per il ciuffo davanti immancabilmente piastrato, ha gli occhi grandi e castani e delle guanciotte che ti verrebbe voglia di strizzare che, come ho già detto, prendono fuoco molto facilmente.

E ora vengo io. Io sono Clariss, le mie amiche mi chiamano Cleare. Sono un po’ timida con le persone con cui non ho molta confidenza altrimenti divento una completa pazza. Sono di media statura, magra e con capelli castano chiaro, quasi biondi, un po’ mossi ed occhi verdi con venature castano/dorate.

Tutte abbiamo 16 anni, siamo nella stessa classe del liceo classico di Bologna e abbiamo la passione per la musica. L’ anno scorso abbiamo formato un gruppo: The Hell’s Ladys. Io suono la chitarra con Giorgia  ma lei è anche una voce, Sophie canta come solista e Lara suona la tastiera ma se ce ne è bisogno può anche cantare.

 

In questo momento siamo tutte in camera di Sophie a discutere del provino per giovani talenti che si terrà nella nostra città la settimana prossima.

-No Sophie, non ce la faremo mai.. abbiamo troppo poco tempo per provare e non saremo mai pronte per sabato..- ribadì Lara quasi in preda ad una crisi nervosa.    – Non è vero! Devi essere ottimista! Se iniziamo a provare da oggi il pezzo riusciremo a farcela! Tu sei sempre la solita porta-sfiga.. pensa al positivo qualche volta!- Rispose, anzi urlò, Giorgia.

-Si, Giorgia ha ragione, dobbiamo mettercela tutta se vogliamo almeno sperare di vincere il provino.- disse Sophie.  –Va bene, allora muoviamoci, prima che mia madre passi prendermi, decidiamo la canzone da suonare.. proposte aperte!- cedette Lara alla fine.

A quel punto mi intromisi io –Che ne dite di questo?- dissi tirando fuori dalla mia borsa il testo di una canzone insieme ai rispettivi spartiti musicali. Lo poggiai sul letto e tutte si chinarono per leggere.

-The Dreams- lesse Sophie. – sembra bella..- cominciò ad intonarla. Dopo aver fatto le mie correzioni ci recammo nel garage di Sophie da noi usato come sala prove.

Durante il viaggio in ascensore Lara mi chiese – Ma quando hai scritto il pezzo?-

-Ho cominciato quasi una settimana fa, mi sentivo molto ispirata.. e alla fine è servito a qualcosa almeno..- risposi.  Una volta scese in garage distribuii a tutte lo spartito appropriato e cominciammo le prove. Per la canzone servivano due voci, decidemmo di far cantare Sophie naturalmente, e Giorgia.  Dopo neanche 30 minuti arrivò la madre di Lara per ritornare a casa, dato che abitavano dall’ altra parte della città. Poco tempo dopo venne l’ ora di andarsene anche per me e Giorgia che abitavamo l’ una di fianco all’ altra con l’ appuntamento l’ indomani a scuola.   

Appena fui entrata in camere mia al sicuro da orecchi indiscreti scorsi la rubrica del cellulare. Trovato il numero che cercavo premetti invio e aspettai che lui rispondesse.

 

 

 

POV  Giorgia

 

 

Dopo aver salutato Cleare andai a casa mia dove mi aspettava mia madre, sicuramente imbestialita. Infatti.. –Giorgia!- oh no, ora comincia con la solita romanzina! Devo solo annuire.

-Giorgia! Prima di uscire ti avevo detto di fare certe cose vero?!- -Si, mamma- risposi con tono vagamente sottomesso. –E perché non hai fatto il tuo dovere?!-   -mamma, prima ero con Marco poi mi hanno chiam…-  -Alt alt..- mi interruppe mia madre. -.. vorresti dirmi che non hai fatto quello che dovevi perché eri col tuo ragazzo?!-

Ecco ci risiamo, mia madre non sopporta Marco, il mio ragazzo nonché fratello di Clariss, non perché è un cattivo ragazzo o perché non le sta simpatico, ma solo per il fatto che è il mio ragazzo. Quando toccava quel tasto in me scattava come una scintilla e lei lo sapeva bene. –No mamma, fermati tu! Lo sai che Marco non c’ entra niente. Io non ho pulito la cucina e fatto le altre cose solo perché non potevo! Non trovere pretesti per cercare di allontanarmi da lui! Non ci riuscirai!- gridato questo corsi in camera mia sbattendo la porta e mi chiusi a chiave. Mi buttai sul letto e cominciai a piangere. Tra le lacrime presi il telefono e composi il numero di Cleare cercando un conforto e magari sperando che mi passasse il fratello, ma come succedeva spesso in quest’ ultimo periodo il numero era occupato. Ancora più disperata lanciai il telefono sulla sedia e mi rannicchia sotto le coperte. Dopo circa 1 ora il sonno mi prese con se.

 

La mattina dopo mi svegliai con la faccia stravolta dalle lacrime. –Oggi col trucco dovrò darci dentro- mormorai. Dopo essermi lavata e cambiata presi il mio beauty e cominciai a darmi una sistemata. Scesi in cucina dove mia madre mi aspettava, non la degnai neanche di uno sguardo presi un cornetto e uscendo dissi in tono freddo –Vado a scuola, non aspettarmi per pranzo sono da Clariss.-  uscii di casa e andai a suonare il campanello di Cleare. Come speravo mi aprì il mio angelo. Mi sollevai in punta di piedi e gli scoccai un dolce bacio sulle labbra. Piano mi disse -la tua amica cioè la mia sorella rompipalle sta scendendo- Infatti qualche secondo dopo arrivò Cleare che vedendoci si fermò di botto. –se volete vi lascio un po’ di privacy- la solita scema. –dai dai andiamo, se no poi arriviamo tardi a scuola.- disse Marco e ci incamminammo verso il nostro liceo; io e le mie amiche siamo in terza mentre Marco è in quarta. Arrivati davanti all’ ingresso dell’ edificio scolastico trovammo anche Lara e Sophie che chiacchieravano. Le raggiungemmo mentre Marco mi salutò con un bacio per andare dai suoi amici. Poco dopo suonò la campanella e prima di entrare in classe chiesi a Clariss come mai ieri avesse il telefono occupato. Lei disse –Come?.. Ah si… ieri.. ah stavo.. stavo parlando con… con una mia vecchia amica.. perché?- -No niente- risposi -ho solo litigato nuovamente con mia madre..-  -Ah mi dispiace, ti serviva un supporto.. scusami tanto- - non preoccuparti- ma da li seppi che mi stava nascondendo qualcosa.

 

 

 

Salve! Questa è la mia prima ficcy, spero che vi piaccia! ^-^ per favore lasciate un commento e datemi consigli! Grazie in anticipo! =)

 

                                             Claudia

  
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