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RAGAZZE… UN SOGNO °
1°
capitolo.
-Dai
Lara! Non fare così!
Vedrai che ce la faremo!-
Ecco quel che
diceva Sophie dopo che Lara, senza un briciolo di fiducia, aveva
espresso il
suo pensiero.
Noi
siamo quattro amiche inseparabili con una passione ed un sogno in
comune:
diventare delle pop star. Io sono Clariss, le mie amiche sono Lara,
Giorgia e
Sophie. Lara
è la più dolce di tutte, un
po’ timida e con a volte bassa autostima; lei è
alta e magra, con capelli
castani e lisci che ricadono sulle spalle e occhi enormi dello stesso
colore.
Giorgia,
è una pazza, schietta ed esuberante, sempre con la battuta
pronta e non si
vergogna mai di dire la sua; anche lei è alta e magra con
capelli castano scuro
non molto lunghi e piccoli occhi marroni sempre contornati con almeno
un po’ di
matita.
Sophie
è pazza anche lei, con il rossore molto facile ma alla fine
non è poi così
timida, molto creativa e originale. Lei è di media statura e
snella, i suoi
capelli castani sono completamente riccioluti tranne che per il ciuffo
davanti
immancabilmente piastrato, ha gli occhi grandi e castani e delle
guanciotte che
ti verrebbe voglia di strizzare che, come ho già detto,
prendono fuoco molto
facilmente.
E
ora vengo io. Io sono Clariss, le mie amiche mi chiamano Cleare. Sono
un po’
timida con le persone con cui non ho molta confidenza altrimenti
divento una
completa pazza. Sono di media statura, magra e con capelli castano
chiaro,
quasi biondi, un po’ mossi ed occhi verdi con venature
castano/dorate.
Tutte
abbiamo 16 anni, siamo nella stessa classe del liceo classico di
Bologna e
abbiamo la passione per la musica. L’ anno scorso abbiamo
formato un gruppo:
The Hell’s Ladys. Io suono la chitarra con Giorgia ma lei è anche
una voce, Sophie canta come solista
e Lara suona la tastiera ma se ce ne è bisogno
può anche cantare.
In
questo momento siamo tutte in camera di Sophie a discutere del provino
per
giovani talenti che si terrà nella nostra città
la settimana prossima.
-No
Sophie, non ce la faremo mai.. abbiamo troppo poco tempo per provare e
non
saremo mai pronte per sabato..- ribadì Lara quasi in preda
ad una crisi
nervosa. –
Non è vero! Devi essere
ottimista! Se iniziamo a provare da oggi il pezzo riusciremo a farcela!
Tu sei
sempre la solita porta-sfiga.. pensa al positivo qualche volta!-
Rispose, anzi
urlò, Giorgia.
-Si,
Giorgia ha ragione, dobbiamo mettercela tutta se vogliamo almeno
sperare di
vincere il provino.- disse Sophie.
–Va
bene, allora muoviamoci, prima che mia madre passi prendermi, decidiamo
la
canzone da suonare.. proposte aperte!- cedette Lara alla fine.
A
quel punto mi intromisi io –Che ne dite di questo?- dissi
tirando fuori dalla
mia borsa il testo di una canzone insieme ai rispettivi spartiti
musicali. Lo
poggiai sul letto e tutte si chinarono per leggere.
-The
Dreams- lesse Sophie. – sembra bella..- cominciò
ad intonarla. Dopo aver fatto
le mie correzioni ci recammo nel garage di Sophie da noi usato come
sala prove.
Durante
il viaggio in ascensore Lara mi chiese – Ma quando hai
scritto il pezzo?-
-Ho
cominciato quasi una settimana fa, mi sentivo molto ispirata.. e alla
fine è
servito a qualcosa almeno..- risposi.
Una volta scese in garage distribuii a tutte lo spartito
appropriato e
cominciammo le prove. Per la canzone servivano due voci, decidemmo di
far
cantare Sophie naturalmente, e Giorgia.
Dopo neanche 30 minuti arrivò la madre di Lara
per ritornare a casa,
dato che abitavano dall’ altra parte della città.
Poco tempo dopo venne l’ ora
di andarsene anche per me e Giorgia che abitavamo l’ una di
fianco all’ altra
con l’ appuntamento l’ indomani a scuola.
Appena
fui entrata in camere mia al sicuro da orecchi indiscreti scorsi la
rubrica del
cellulare. Trovato il numero che cercavo premetti invio e aspettai che
lui
rispondesse.
POV Giorgia
Dopo
aver salutato Cleare andai a casa mia dove mi aspettava mia madre,
sicuramente
imbestialita. Infatti.. –Giorgia!- oh no, ora comincia con la
solita romanzina!
Devo solo annuire.
-Giorgia!
Prima di uscire ti avevo detto di fare certe cose vero?!- -Si, mamma-
risposi
con tono vagamente sottomesso. –E perché non hai
fatto il tuo dovere?!- -mamma,
prima ero con Marco poi mi hanno
chiam…- -Alt
alt..- mi interruppe mia
madre. -.. vorresti dirmi che non hai fatto quello che dovevi
perché eri col
tuo ragazzo?!-
Ecco
ci risiamo, mia madre non sopporta Marco, il mio ragazzo
nonché fratello di Clariss,
non perché è un cattivo ragazzo o
perché non le sta simpatico, ma solo per il
fatto che è il mio ragazzo. Quando toccava quel tasto
in me scattava come una
scintilla e lei lo sapeva bene. –No mamma, fermati tu! Lo sai
che Marco non c’
entra niente. Io non ho pulito la cucina e fatto le altre cose solo
perché non
potevo! Non trovere pretesti per cercare di allontanarmi da lui! Non ci
riuscirai!- gridato questo corsi in camera mia sbattendo la porta e mi
chiusi a
chiave. Mi buttai sul letto e cominciai a piangere. Tra le lacrime
presi il
telefono e composi il numero di Cleare cercando un conforto e magari
sperando
che mi passasse il fratello, ma come succedeva spesso in
quest’ ultimo periodo
il numero era occupato. Ancora più disperata lanciai il
telefono sulla sedia e
mi rannicchia sotto le coperte. Dopo circa 1 ora il sonno mi prese con
se.
La
mattina dopo mi svegliai con la faccia stravolta dalle lacrime.
–Oggi col
trucco dovrò darci dentro- mormorai. Dopo essermi lavata e
cambiata presi il
mio beauty e cominciai a darmi una sistemata. Scesi in cucina dove mia
madre mi
aspettava, non la degnai neanche di uno sguardo presi un cornetto e
uscendo dissi
in tono freddo –Vado a scuola, non aspettarmi per pranzo sono
da Clariss.-
uscii di casa e andai a suonare il campanello di
Cleare. Come
speravo mi aprì il mio angelo. Mi sollevai in punta di piedi
e gli scoccai un
dolce bacio sulle labbra. Piano mi disse -la tua amica cioè
la mia sorella
rompipalle sta scendendo- Infatti qualche secondo dopo
arrivò Cleare che
vedendoci si fermò di botto. –se volete vi lascio
un po’ di privacy- la solita
scema. –dai dai andiamo, se no poi arriviamo tardi a scuola.-
disse Marco e ci
incamminammo verso il nostro liceo; io e le mie amiche siamo in terza
mentre
Marco è in quarta. Arrivati davanti all’ ingresso
dell’ edificio scolastico
trovammo anche Lara e Sophie che chiacchieravano. Le raggiungemmo
mentre Marco
mi salutò con un bacio per andare dai suoi amici. Poco dopo
suonò la campanella
e prima di entrare in classe chiesi a Clariss come mai ieri avesse il
telefono
occupato. Lei disse –Come?.. Ah si… ieri.. ah
stavo.. stavo parlando con… con
una mia vecchia amica.. perché?- -No niente- risposi -ho
solo litigato
nuovamente con mia madre..- -Ah
mi
dispiace, ti serviva un supporto.. scusami tanto- - non preoccuparti-
ma da li
seppi che mi stava nascondendo qualcosa.
Salve!
Questa è la mia prima ficcy, spero che vi piaccia! ^-^ per
favore lasciate un
commento e datemi consigli! Grazie in anticipo! =)
Claudia