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Autore: pandina    01/11/2015    8 recensioni
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ Dobbiamo andare da lui, altrimenti saremo venuti qui per niente!”

La voce di Emma risultò dura anche per le sue orecchie, mentre cercava di scuotere l'uomo al suo fianco.

Ma lui sembrava impassibile, lo sguardo fisso verso quella figura in fondo alla taverna ,la cui risata sguaiata arrivava fino alle loro orecchie.

“Hook! Ascolta non abbiamo fatto un salto in un portale, sfuggendo all'oltretomba, per divertimento! Lo so io e lo sai anche tu che parlare con lui, riuscire a cambiare il suo comportamento, è l'unico modo che abbiamo per poter sciogliere quel patto scellerato a cui sei legato!”

La forza che mise in quelle parole , sembrò fare breccia in Killian, che si riscosse da quello stato di trance in cui era caduto dal momento in cui ,entrando in quella lurida bettola, avevano avvistato Kieran Jones , suo padre.

La Salvatrice guardò l'uomo di fronte a lei, l'uomo che amava , l'uomo che aveva sacrificato la sua vita per toglierla dall'oscurità.

Per quell'uomo lei si era battuta come una tigre contro tutti, contro il demonio stesso se c'è ne fosse stato bisogno e ora che avevano raggiunto il loro scopo non si sarebbe fatta fermare dalle paure che attanagliavano l'anima di lui.

Allungò una mano e intrecciò le dita alle sue, Killian alzò gli occhi su di lei e vedendo il viso di Emma , così determinato, quello sguardo pieno d'amore e consapevole che quell'amore fosse solo per lui, ricambiò la stretta, sentendo il cuore farsi più leggero.

“Non so nemmeno cosa posso dirgli...” Il pirata , forse per la prima in vita sua, si trovava a corto di parole.

“Vado io” .

La ragazza sciolse la stretta , si alzò e , ripetendo gesti già vissuti in un'altra taverna, in un altro tempo, si tolse il mantello e slacciò i nastri del corpetto, mettendo in evidenza l'attaccatura del seno.

“Ehy ferma! Cosa diavolo credi di fare Swan?!?” Il Capitano guardava i movimenti di Emma ad occhi sgranati , mentre ansia e gelosia iniziarono a montare in lui.

“Voglio solo vedere se i suoi gusti sono simili a quelli del figlio.” Disse ammiccando, e riportando alla memoria il loro passato comune.

“Non dire stupidaggini! Non ti mando certo nelle fauci di quello squalo! Tu non sai di cosa è capace, non lo conosci!” Ora era davvero in preda al panico.

Ma la bionda ,si chinò verso di lui, i capelli che gli solleticavano il naso, il seno così pericolosamente ,meravigliosamente vicino alla sua bocca e le labbra che gli sfioravano l'orecchio.

“Non hai nulla da temere. Credo di poter tener testa ai componenti della famiglia Jones. Torno presto...” e gli lambì il lobo con la punta della lingua, cosa che provocò un brivido di piacere lungo la schiena di Hook.

Più si avvicinava al tavolo dove si trovava il padre di Killian e più la somiglianza tra i due uomini si faceva evidente.

Come il figlio era alto, il fisico asciutto e muscoloso, i capelli neri e si percepiva anche da lontano una totale sicurezza di sé.

“Allora, Signori, che si fa di bello a questo tavolo?” Il ruolo della donna di facili costumi, non era certo tra i suoi preferiti ma a mali estremi...

E così dicendo, scansò con un colpo d'anca il tizio posto di fronte a Jones e si mise a sedere , chinandosi appena in avanti mettendo in mostra la mercanzia.

Sì, decisamente i gusti del padre erano simili a quelli di Hook, a giudicare dal luccichio nello sguardo del uomo al vedere Emma davanti a lui.

“Bene, sembra che il livello delle ragazze sia nettamente salito dall'ultima volta che sono stato qui. Dimmi biondina hai voglia di farti un goccetto con me?”

Perfetto, pensò la Salvatrice , il pesce aveva abboccato all'amo.

“Credi che mi sia seduta solo per fare una mano di dadi? Mi aspettavo un invito, ho parecchia seta e anche parecchia voglia di distrarmi”

Flirtare con il padre di Killian la imbarazzava, soprattutto pensando a lui , all'altro capo della stanza, che la stava osservando, ma era l'unico modo che avevano per arrivare a cambiare la loro sorte.

Kieran, fece portare una bottiglia .

I suoi modi erano sicuramente da ubriaco, ma questo non toglieva nulla al suo fascino tenebroso e alla sua mascolinità. Ora sapeva da chi aveva ereditato quei pregi il suo uomo.

Per un'ora buona Emma cercò di carpirgli qualche informazione, ma l'impresa si dimostrò più ardua del previsto, come difficile stava diventando tenere le mani dell'uomo lontano dalle sue cosce.

Avevano appena ordinato un'altra bottiglia quando qualcosa , o meglio qualcuno, li interruppe.

“Papà...?” Quella voce!

Emma voltò il viso di scatto e si trovò di fronte ad un bambino, poteva avere circa 8 anni, un bellissimo bambino, con i capelli scuri come l'ala di un corvo e gli enormi occhi azzurri.

Killian!

Mio Dio, quel fanciullo era Killian!

Girò il capo, per vedere se lui stava guardando e a giudicare dal volto terreo e dal bicchiere frantumato a terra, si era perfettamente reso conto , che in quella taverna era appena entrato la versione infantile di sé stesso.

“Che accidenti vuoi moccioso! Fila a casa e vedi di fare alla svelta se non vuoi assaggiare il sapore della mia cinghia!” Quelle parole brutali, diedero il voltastomaco ad Emma, il cui istinto stava suggerendole di prendere quell'uomo crudele e pestarlo finchè non chiedesse scusa al piccolo.

Ma sapeva che doveva trattenersi,

“Papà, ho fame... Liam non c'è. Non c'è niente da mangiare...” La voce del bimbo non era lamentosa, solo disperata.

Moriva di fame.

E quell'essere che lo aveva generato, non si occupava minimamente di lui.

“Al diavolo!” Kieran si levò di scatto e alzò una mano verso il figlio, che piegò la testa coprendosi il volto pronto a ricevere il ceffone, a cui sicuramente era abituato.

“FERMO!” Emma si trovò quasi ad urlare mentre afferrava saldamente il braccio dell'uomo.

“Di che t'impicci puttana!”

La ragazza fremette di rabbia e con la coda dell'occhio vide la figura scura di Killian alzarsi prontamente e fare qualche passo verso di loro. Cercò di ragionare il più in fretta possibile.

Con un sospiro, addolcì la voce e la stretta sul braccio di Jones divenne una carezza seducente.

“Questa puttana ,non ama avere uomini arrabbiati nel letto, quindi stallone, procurati una bottiglia e una stanza, mentre io darò un pezzo di pane a tuo figlio e mi assicurerò che arrivi sano e salvo a casa.” Le dita di Emma carezzavano il polso dell'uomo come conferma delle sue parole.

“Che ti frega di questo moccioso,”disse leccandosi le labbra “Dai andiamo, ho voglia di...”

La mano della donna scattò verso la bocca che stava parlando.

“Tutto a suo tempo, tesoro. L'attesa ti farà venire ancora più voglia.” E così dicendo prese il piccolo Killian per mano e fermandosi al bancone si fece dare dall'oste pane, formaggio e frutta. Mise tutto in una bisaccia e uscì, passando a fianco al Killian adulto, che non staccava gli occhi dalla piccola copia di sé stesso.

Fuori si era fatto scuro . La pesante e umida nebbia di Novembre avvolgeva ogni cosa.

Il bambino si strinse nelle braccia.

Hook vedendo il suo gesto si tolse il pastrano e glielo porse.

Era così grande sul bambino, che dietro di lui formava una specie di strascico .

“Ti sto sporcando il cappotto...”

Emma gli arruffò i capelli e gli sorrise dolcemente..

“Non preoccuparti. Vedi questo uomo? Lui è un famoso pirata e di cappotti come quello ne ha molti altri.”

Gli occhi del bambino si spalancarono stupiti.

“Davvero sei un pirata??”

Killian non fu in grado di rispondere.

Rispecchiarsi in quegli occhi faceva riaffiorare troppi ricordi, troppo dolore...

La Salvatrice capì quello che stava passando l'uomo che amava e corse in suo aiuto.

“Ti dirò un segreto. Lui non è solo un pirata ma è il capitano più temibile di tutti i 7 mari! Il suo nome è Hook! “

E Tenendo saldamente la mano del piccolo Killian iniziò a raccontare alcune delle avventure vissute da Uncino.

Quando il bambino rideva , ad Emma si apriva il cuore.

“Non vedo l'ora di andare a casa e raccontare a Liam che ho conosciuto un vero Capitano pirata! E anche una principessa!” Disse rivolto a lei.

“Chi è Liam?” Emma sapeva benissimo chi era, e sapeva che non avrebbe dovuto domandargli niente soprattutto perchè parlare di questo non avrebbe fatto altro che scavare nel cuore del Killian adulto, che camminava dietro di loro, ma non chiederlo sarebbe come dimostrare al bambino che nemmeno a lei importava nulla di lui.

Quel ragazzino aveva bisogno di considerazione, di qualcuno che gli dimostrasse il suo interesse.

“ E' mio fratello maggiore! Lui è il mio eroe! Non è tanto più grande di me, ma è il mio protettore. Mi insegna un sacco di cose e prima di dormire mi racconta di nostra madre, Leah. Tu lo hai un figlio? Una famiglia?”

Erano le domande innocenti, di un bambino innocente.

“Sì ho un figlio e una famiglia a cui voglio molto bene, proprio come tu ami Liam e come lui vuole bene a te.”

Hook nel frattempo le si era affiancato e lei d'stinto lo prese per mano. Lui aveva sofferto, ma ora non era più solo.

Avrebbero condiviso ogni fardello.

Perchè è questo che fanno le persone che si amano, si sostengono a vicenda e condividono le loro pene.

In breve raggiunsero casa .

Il Capitano si arrestò prima di loro, segno che sapeva benissimo dove si trovavano.

“Ecco questa è casa mia.” Emma allungò la bisaccia al bambino e si chinò alla sua altezza,

“Killian sono davvero felice di averti incontrato. Ora va in casa,dividi il cibo con tuo fratello e riposati.”

Il bambino la guardava .Gli enormi e fiduciosi occhi azzurri non si staccavano da lei.

“Grazie Emma. Sei la persona più gentile che abbia mai conosciuto. Vorrei...” Il piccolo si morse un labbro come non trovando le parole, poi buttò fuori d'un fiato.

“Quando diventerò grande vorresti diventare la mia fidanzata?”

La ragazza guardò emozionata quel viso arrossato dalla timidezza. Poi lo abbracciò forte, gli diede un bacio sulla guancia e gli sussurrò.

“Puoi giurarci!”

Il ragazzino allargò la bocca in un ampio sorriso, salutò prima lei poi il pirata con la mano e corse in casa.

Emma restò piegata sulle ginocchia per qualche istante e non si accorse che dietro di lei anche Killian si era accucciato, fin quando non sentì le sue braccia che la stringevano.

“Hai fatto felice quel bambino Swan” la voce rotta

“E hai anche tenuto fede ad una promessa non facile da mantenere.”

La ragazza si appoggiò all'uomo e chiudendo gli occhi sospirò.

“Era il nostro destino Killian. E noi dobbiamo fare in modo che tutto ciò trovi il suo lieto fine. Il nostro liete fine.”

Entrambi si alzarono e mano nella mano s'incamminarono di nuovo verso la taverna.

Avevano un conto aperto con il destino.

Ed entrambi intendevano saldarlo.

 

Ciao ragazzi!

Oddio questo novembre si preannuncia bellissimo ma anche pieno di ansie! La stagione mi sta piacendo davvero tanto e i nostri Capitan Swan ci regalano momenti di tristezza e dolcissimi attimi d'amore.

E dato che le news danno l'entrata nel cast di daddy Jones, ecco che ho colto la palla al balzo per scrivere questa shot.

La dovevo alle mie compari avventura.

Facendo una piccola ricerca di nomi ho scoperto che in irlandese gaelico :

Killian significa guerriero – chi è più battagliero del nostro Hook? Un sopravissuto, uno che non molla mai.

Liam significa guardiano – dal poco che sappiamo di lui, Liam ha sepmpre protetto il fratello minore.

Poi dovevo scegliere un nome per il padre
Kieran significa Oscuro, beh direi che potrebbe starci.

E per la madre

Leah significa raggio di sole.

Chissà magari ho azzeccato il nome giusto...

Vi auguro una buona lettura, grazie sempre di seguire le mie storie e Buon Ouat Day!

 

 

 

  
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