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Autore: Occhi di nebbia    02/11/2015    3 recensioni
"-Bastarda. Bastarda. BASTARDA!-
La voce di Peeta avrebbe fatto breccia nelle orecchie di chiunque, se solo ci fosse stato qualcuno ad ascoltarlo.
-Toglimi queste bestie di dosso! Katniss, FA QUALCOSA!-
Le sue urla si fecero talmente strazianti che il pacificatore nella sala di controllo spense l’audio e si volse dalla parte opposta alla telecamera puntata sul ragazzo che, tenuto fermo da spessi lacci, faceva il possibile per sottrarsi allo sciame di aghi inseguitori che ronzavano soltanto nella sua testa. La notte passò, ma Peeta non smise di urlare neppure per un secondo."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Maschere sull'anima


“Bastarda. Bastarda. BASTARDA!”
La voce di Peeta avrebbe fatto breccia nelle orecchie di chiunque, se solo ci fosse stato qualcuno ad ascoltarlo.
“Toglimi queste bestie di dosso! Katniss, FA QUALCOSA!”
Le sue urla si fecero talmente strazianti che il pacificatore nella sala di controllo spense l’audio e si volse dalla parte opposta alla telecamera puntata sul ragazzo che, tenuto fermo da spessi lacci, faceva il possibile per sottrarsi allo sciame di aghi inseguitori che ronzavano soltanto nella sua testa. La notte passò, ma Peeta non smise di urlare neppure per un secondo. “Katniss salvami. Perché stai lì impalata? Cazzo, AIUTAMI!”
“Ti ucciderò, perché mi stai facendo questo?”
Di tanto in tanto il ragazzo cercava di tendere la mano all’ologramma della ragazza, che spiccava sul muro bianco.
Dopo ore la sua voce si era fatta roca e le lacrime scendevano copiose dai suoi occhi.
La mattina non aveva più né voce né lacrime. Le mani erano disfatte a furia di stringere i pugni. La flebo con il veleno stava terminando.
Peeta era confuso, non capiva; aveva davvero permesso a quella ragazza di rovinargli la vita in quel modo? Per lei, lui avrebbe fatto qualunque cosa e lei ora, non solo stava a guardarlo soffrire in quel modo atroce ma se ne era pure andata senza fare nulla.
La odiava, questa era la verità. La odiava e l’avrebbe uccisa non appena ne avesse avuto la possibilità. Le sembrò di vederla che lo guardava, da dietro il vetro stavolta.
“Sei una stronza” mimò con le labbra, prima di addormentarsi, stremato dal dolore.
Dormì per quasi tutto il giorno seguente. Venne brutalmente svegliato da un pacificatore che lo trascinò fuori dalla sua prigione perché si vestisse per la grande sera: era ora di andare in onda. Appena prima di entrare dallo studio, si guardò di sfuggita allo specchio e la vide. Era dietro di lui in tutta la sua bellezza. Sorrise, contento di vederla. Pensò che l’amava davvero e che Katniss fosse la cosa migliore che gli fosse mai capitata, nonostante tutto. Questa era la verità, ne era certo.
 
*********
“Che gli hanno fatto? Fin, che gli hanno fatto? Perché ha detto quelle cose su di me? Lui mi ama, Fin. Perché?” Katniss era sconvolta. Finnick l’abbracciò e le mormorò: “Sono sicuro che non pensi davvero quelle cose brutte. Le dice solo per proteggerti, ne sono certo.”
Ma era davvero così?

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NdA: Ringrazio la pagina FB "We are out for prompts" per l'"Halloweekend" e Hiromi per il prompt.
 
   
 
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