Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: _UriNameJungKook_    02/11/2015    1 recensioni
"Smettila di giocare a nascondino con i tuoi sentimenti,hai quegli occhi maleducati che cercano a tutti i costi di nascondere tutto."
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Sorpresa
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Sentiva urlare dalla stanza vicino,e ne era stanco.Era già da un quarto d'ora che il ragazzino rompeva le palle.I genitori erano usciti a mangiare insieme,ma tanto ormai entrambi erano abituati a ciò.Così andò nella stanza di Jungkook e bruscamente gli urlò,per farsi sentire:"Tappati la bocca sono stufo delle tue urla!"e il ragazzo rispose:"Jimin,fatti i cazzi tuoi e lasciami in pace!"Sono più grande di te,chiamami Hyung, grazie."disse sarcastico."Non chiamo Hyung chi mi sta antipatico,e ora,esci dalla mia stanza."disse freddo il minore.Jimin uscì dalla stanza abbastanza infastidito susurrando fra sé e sé:"Ragazzino insolente." "Ti ho sentito"disse Jungkook irritato.Jimin uscì senza fiatare. Si conoscevano da poco,e già si detestavano a vicenda.Il che non era un bene,visto che i loro genitori si sarebbero sposati a breve.Ma spieghiamoci.Il padre di Jungkook aveva conosciuto la madre di Jimin al lavoro,per caso.Si erano conosciuti meglio e si erano piaciuti,fino a mettersi insieme.La madre di Jungkook morì quando lui aveva solo due anni a causa di un cancro al cervello,mentre il padre di Jimin morì quando lui aveva sette anni in un incidente aereo.In realtà quei due avevano molto in comune,anche se non lo sapevano.Entrambi odiavano l'idea di dover vivere insieme al figlio del compagno del proprio genitore.Entrambi pensavano che i loro genitori stessero "tradendo" l'amore che provavano per l'altro genitore mancante.E per questo entrambi erano distaccati da essi. Sapevano già da un mese che si sarebbero dovuti trasferire,vivevano nella stessa città,frequentavano la stessa scuola,stessa classe,e mai neanche uno sguardo.Mai.Si ritrovarono così in una casa enorme quel freddo sabato mattina di Gennaio,erano appena finite le vacanze di Natale,e fuori nevicava incessantemente dalla sera prima,ormai si era formato un abbondante strato di bianco candido sulle strade,sui tetti e sulle macchine.La casa era accogliente:aveva il caminetto,le pareti erano dipinte di un caldo beige e nell'insieme era davvero bella. Quella mattina non erano partiti esattamente con il piede giusto;Jungkook e il padre erano arrivati in anticipo e quando arrivò Jimin con sua madre il maknae lo squadrò dalla testa ai piedi mentre i loro genitori si scambiavano un dolce bacio per salutarsi.Allora Hyorin,la madre di Jimin,invitò suo figlio a presentarsi.Cosi Jimin distaccato e intimidito disse:"Emh,io sono Jimin,ho 17 anni e-" "Cosa?"lo interruppe Jungkook " Hai 17 anni e sei così basso?Che sfiga!"continuò sfacciatamente."JEON JUNGKOOK MA COME TI PERMETTI?"gli urlò il padre"Scusalo Hyorin,è davvero indisciplinato" Jungkook roteò gli occhi,scocciato.Sapeva che suo padre aveva ragione,ma era troppo orgoglioso addirittura per ammetterlo a se stesso."Scusalo Jimin"aggiunse infine Youngdae."Non fa niente" rispose Jimin con un sorriso.Bruciava dentro,lui era uno di quei ragazzi pronto a fare a botte con chiunque,e dovette trattenersi dall'istinto di spaccare la faccia a quell'irrispettoso.Era davvero furioso."Scusati Jungkook."disse Youngdae"Non ci penso proprio"ribattè l'altro "Tranquillo,lo capisco,è normale che sia così,diamogli del tempo " disse Hyorin al compagno."Potresti almeno presentarti"disse Jimin "Non hai sentito il mio nome?Mi chiamo Jungkook e ho...16 anni."a Jimin scappò un urletto:"Eh?!Ah!Ecco perchè prima mi hai preso in giro!" Disse l'altro,semi scazziato e semi dispiaciuto,insomma,era pur sempre un insulto."Non è colpa mia se sei nano" disse Jungkook,mentre il padre lo riprese per l'ennesima volta.Era davvero irritante per Jimin essere preso in giro da un piccolo ragazzino maleducato. Ragazzi,noi usciamo.Torniamo per cena,non uccidetevi." Disse Youngdae.E uscirono. Jimin e Jungkook neanche si guardarono in faccia,presero le loro valigie e le portarono nelle loro camere,nelle quali si rinchiusero.E fu così che Jimin senti quelle urla.Provenivano dalla stanza di Jungkook. I genitori dei due tornarono a cena come avevano detto,e allora Hyorin chiese:"Tutto bene ragazzi?Come è andata questo pomeriggio?" "Jungkook urlava come un fuori di testa."disse Jimin sorridendo quasi maliziosamente,come in segno di vendetta."Ah Jung,ancora?"disse spossato il padre "Come sarebbe ancora?"chiese Jimin."Lo fa sempre quando c'è qualcosa che lo turba o lo fa stare male.Cos'hai adesso?"chiese infine comprensivo."Non ho niente" rispose l'interessato continuando a giocherellare con il riso nel piatto. Jimin era curioso di sapere il perchè di quella sfuriata;i genitori erano usciti ancora e molto probabilmente avrebbero fatto tardi.Così il maggiore si diresse verso la camera di Jungkook,bussò...ma non aprì nessuno.Allora entró.Il ragazzo non era dentro.Ma dove diavolo era quel mocciosetto?Senti dei rumori provenire dal bagno,impulsivamente aprì la porta,e si ritrovò Jungkook mezzo nudo,con l'asciugamano che lo copriva dal bacino fino alle ginocchia.Jimin arrossì,e lo stesso fece Jungkook,super imbarazzato."Che cazzo ci fai qui?Non si bussa?Eh?!" Disse scocciato il minore "Emh,io..." Neanche Jimin sapeva che gli fosse preso,quel ragazzino lo aveva insultato bellamente quella mattina,eppure lui si era interessato tanto di capire il perchè delle sue urla da entrare nel bagno e per poco non trovarlo completamente nudo.Non aveva ben fatto caso al ragazzo la mattina,era troppo impegnato a insultarlo e picchiarlo mentalmente...ma ora lo vedeva,aveva degli addominali lievemente accentuati,le braccia muscolose e la faccia da bambinetto,ma il suo corpo era una meraviglia agli occhi di Jimin.Jimin non era propriamente gay,ma se poteva si portava volentieri a letto anche i ragazzi.Vedere il corpo così sexy del ragazzino lo eccitava parecchio e si diede del deficiente solo per aver pensato una cosa simile. "Chiudi la bocca,entrano le mosche."disse Jungkook con un ghigno divertito svegliandolo da uno stato di trance."Wow..."si lasciò scappare l'altro "Che cosa Jimin?Non mi dirai che ti stai riferendo a me,vero?"chiese ridacchiando divertito il minore.Anche lui non era proprio gay,ma se si trovava maschi da poter....ecco,quello,non si tirava certoIndietro."I-io...niente,volevo solo chiederti come mai tu prima stessi urlando"disse insicuro e imbarazzato Jimin.Era strano,insomma,lui era sempre sicuro di sè,sempre sfacciato e spaccone,allora perchè con Jungkook si sentiva un bambino in preda al panico?Cosa gli stava facendo quel ragazzo?Si conoscevano da poco,eppure già lo stava cambiando. "Se se,come no,riprovarci Park."disse divertito Jungkook.Era vero quello che aveva detto Jimin.Arrossì.A Jungkook in realtà piaceva che Jimin fosse così in tensione a causa sua."Chiamami Hyung,non fare il maleducato."disse il maggiore cercando di riprendere la situazione in mano."Va bene,HYUNG.Ma ammettilo,ti eccito un sacco."concluse infine il minore con un sorrisetto presuntuoso e sicuro di sé.Jimin si sentiva sprofondare.
   
 
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