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Autore: Cosmopolita    02/11/2015    0 recensioni
Bolin ed Eska. Sappiamo tutti com'è andata a finire tra loro, di come poco si amalgamassero bene insieme.
Eppure, nonostante la loro incompatibilità, c'era qualcosa che, debolmente o meno, li ha tenuti legati.
[Raccolta sulla coppia Bolin/Eska] [Questa storia partecipa alla challenge "30 modi di amare più qualche delizia" indetta da Eireen_23 sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bolin, Eska
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1



Lo aveva baciato d'impulso. In fondo, non ha avuto poi granché a cui pensare, non dopo che Bolin, tra le lacrime, le aveva detto che molto probabilmente avrebbero potuto non vedersi più. Che, nonostante tutto, l'aveva amata. 

Eska scorre tra i suoi ricordi, quella scia invisibile che costella la sua mente d'immagini lontani e sbiaditi: Bolin che le sorride da lontano; Bolin che la guarda con reverenza e timore -oh, quanto adorava, lei, quello sguardo!-; Bolin che fugge via da lei; Bolin che ricambia il suo bacio.

L'aveva baciato perchè non c'era nient'altro da fare. Perchè scegliere se stare dalla parte di suo padre o da quella del suo -ormai fu- ragazzo doveva essere una scelta sofferta e dolorosa, ma non lo è stata.
Si era aggrappata al suo collo, aveva ispirato a fondo lasciando che le sue narici s'impregnassero del suo odore.
E non aveva saputo spiegarsi -e negli anni non ci riuscirà mai- cos'era stata quella forza inarrestabile che l'aveva spinta a continuare a baciarlo, nonostante una piccola parte di lei avesse già compreso che per Bolin, quelle parole, non avevano mai avuto lo stesso peso che stavano avendo per lei.
Tra le sue braccia, il ghiaccio che avvolgeva il ragazzo sembrava quasi sciogliersi. Avvertiva, ormai, una sensazione diversa dal freddo glaciale che aveva sentito prima -e che, in fondo, aveva sempre creduto le appartenesse-, che quasi l'aveva oppressa.
Aveva sentito il calore del corpo di Bolin attraversarle tutto il corpo; e aveva strizzato un po' gli occhi, Eska, perché la sua fronte cominciava ad imperlarsi e lui, nonostante tutto, era troppo vicino, troppo stretto a lei, troppo caldo.
Ma in quel momento non aveva importanza: Bolin era con lei; poteva sentire le sue mani passare tra i suoi capelli e il suo respiro affannato sul suo volto.
Aveva posto fine al bacio con la stessa brutalità con cui l'aveva iniziato: si è semplicemente allontanata da lui, senza aspettare un minuto di più. Il tempo, ormai, era talmente poco che aveva cominciato a sentire il bisogno di conservarlo.
-Non sconfiggerete mai mio padre- la sua voce suonava atona, come se quello che stava dicendo non avesse la benché minima importanza.
In effetti, non ne aveva.
Aveva guardato Bolin per un'ultima volta e non sapeva davvero più cosa pensare di lui -Ma, nel caso... mi piacerebbe vivere l'oscurità eterna insieme a te.
Lo aveva baciato perché era ciò che le sembrava più giusto fare in quel momento.




Salve a tutti!
Ebbene sì, ritorno a scrivere su questi lidi dopo un periodo di pausa. Ma scommetto che non vi sono mancata per nulla :D
Era da tempo immemore che volevo scrivere una raccolta sulla Bolin/Eska... ed eccola qua, alla fine! Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo.
A presto,
Cosmopolita
   
 
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