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Autore: AlexisVictorie    04/11/2015    8 recensioni
Ho una fissa per queste AU dove le persone vedono i colori solo quando incontrano la loro anima gemella.
Sarebbe tutto più semplice, no?
Parlando della Solangelo…sono la mia OTP di Percy Jackson da quando Will ha tenuto testa a Nico nonostante lui fosse il tenebroso e spaventoso figlio di Ade.
Quindi eccovi una Solangelo perché quei due sono assolutamente fantastici.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nico fissò torvo Percy.

Il ragazzo continuava ad indicargli la torta e a ripetere che era blu.

Gli avrebbe dato volentieri una testata.

Lui non aveva la più pallida idea di cosa fosse il blu.

E Percy gli sbatteva in faccia ogni singolo colore senza il minimo tatto.

Nico odiava il blu.

Non lo conosceva come colore, e sapeva che lo avrebbe odiato in ogni caso.

Sapeva che il cielo e il mare erano blu, che molte persone avevano gli occhi di quel colore e che le viole del pensiero erano blu e non..viola appunto.

Ma il blu rimaneva il colore più brutto sulla faccia della terra.

Percy lo amava in una maniera assurda e Nico non poteva che rabbuiarsi, perchè, lui, i colori non li vedeva.

Jason gli sorrise comprensivo e si voltò verso Piper sussurrandole qualcosa.

La ragazza si alzò e trascinò via Percy.

-Mi dispiace Neeks- sussurrò il maggiore con fare cospiratorio -da quando ha conosciuto Annabeth, Percy ha perso completamente la ragione. E il tatto. Adesso lo odi ma magari un giorno anche tu amerai il blu.-

Nico sbuffò.

I colori erano la cosa più astratta che riuscisse a concepire.

I suoi occhi sembravano impostati per catturare il bianco, il nero e il grigio.

Punto.

Per questo vestiva solo di nero.

Era sempre attento alle etichette sui vestiti, che indicavano i colori dei vari indumenti.

Finchè la scritta “Black” campeggiava, lui era felice.

Ma non appena sbucava qualcosa come “Green”, “Violet” o “Yellow” sentiva tutta la frustrazione accumularsi in lui.

Aveva sperato che Percy non incontrasse mai l'anima gemella, che  si arrendesse e smettesse di cercarla, come aveva fatto lui.

Invece era apparsa Annabeth.

Annabeth con i suoi pantaloncini rossi e la canotta blu, da perfetta marinaia, e Percy si era innamorato.

Aveva completamente dimenticato com'era vivere nel mondo di Nico, dove il blu era solo un miraggio lontano e irraggiungibile.

Nico lo odiava per quello.

Diciotto anni di disagio, buttati al vento per un secondo assieme ad Annabeth.

Eppure Nico sapeva che Percy era semplicemente un cretino.

Jason non aveva mai accennato ad un solo colore in sua presenza e lo stesso Hazel, Frank, Leo e tutti gli altri.

Calypso gli aveva sorriso comprensiva.

Anche con lei, Percy aveva dato sfoggio della sua stupidità.

Poi però, aveva rimediato presentandole Leo.

Invece lui rimaneva il solitario del gruppo e probabilmente la situazione non sarebbe cambiata per molti anni ancora.

Nico odiava Percy e odiava il blu. 

Ma le cose stavano per cambiare.

Nico non poteva sapere che la sua vita stava per prendere una svolta assurda che gli avrebbe fatto amare il blu.

 

 

 

 

 

 

Will sorrise in direzione di Jake, cercando di reprimere le lacrime.

Il ragazzo continuava ad indicargli lo stendardo e a ripetere che era rosso fuoco, rosso passione, rosso amore, rosso sangue.

“Già” pensò Will “Se solo non vedessi in bianco e nero, forse ti darei anche ragione”.

Will non sapeva niente né dell'amore né del fuoco e tantomeno della passione.

Col sangue aveva a che fare spesso come aspirante medico ma non aveva mai visto il suo effettivo colore.

Will odiava il rosso e non avrebbe cambiato idea.

Jake amava il rosso da quando aveva visto, per la prima volta, Sinfony.

La ragazza aveva dei capelli riccissimi (rossi a sentire Jake) e due grandi occhi dolci (verdi a sentire Jake). 

Will avrebbe potuto fare un elenco (lungo quanto l'Empire State Building) di cose noiose che aveva appreso su Sinfony per colpa di Jake.

Ma stava zitto perchè sapeva che il suo amico era felice, quindi era felice anche lui.

Cazzate.

Sentiva il suo cuore morire quando Jake gli indicava un oggetto qualunque e gli diceva “Non trovi sia di un verde magnifico?” (o qualunque altro fosse il colore dell'oggetto).

Dov'era quella merda di tatto?

Jake lo sapeva che lui non vedeva i colori.

Era necessario farlo sentire inferiore?

Farlo sentire sbagliato?

Will sospirò piano, cercando di ignorare Jake e Sinfony che si baciavano lì vicino.

Era stato invitato da Annabeth ma, essenzialmente, non conosceva nessuno.

Sapeva solo che era il diciannovesimo compleanno di Percy Jackson, il fidanzato della sua amica.

Onestamente non gli interessava nulla di Percy.

Era lì, perchè lo avevano costretto.

Sospirò piano, cercando di farsi largo fra la folla che aveva invaso casa Jackson.

Raggiunse il balcone con un sorriso lieto, perchè un po' d'aria fresca era tutto ciò che chiedeva.

Osservò la luna bianca, il cielo nero e le stelle sparse ovunque e si chiese se erano davvero quelli gli effettivi colori del cielo.

Un'ombra emerse da un angolo, facendolo sussultare.

Si mosse di scatto sollevando un braccio e colpendo il ragazzo, preso alla sprovvista dalla rapidità di Will.

Per un secondo, quando incrociò gli occhi neri come la pece, della povera vittima della sua goffaggine, Will non vide alcuna differenza.

Quando, però, vide lo zigomo del moro, arrossarsi per il colpo, d'istinto seppe che avrebbe amato il rosso per tutta la sua vita.

Nico, dal canto suo, incrociò due grandi zaffiri blu, ricolmi di sorpresa, preoccupazione e affetto e sentì una morsa stringergli il petto.

Improvvisamente capì perchè, a Percy, quel colore piaceva tanto.

Il ragazzo che torreggiava su di lui, aveva una pelle abbronzata tipica del periodo, dei capelli color dell'oro, che rifulgevano anche sotto la pallida luce della luna, e due occhi che avevano praticamente sciolto Nico.

Dal canto suo, Will era perplesso e al tempo stesso sorpreso.

Gli occhi neri di Nico, riflettevano la sua meraviglia, e brillavano, specchi del cielo stellato.

La sua pelle pallida, baciata dalla luna, aveva lo stesso colore latteo.

I capelli neri, erano una zazzera disordinata e informe, che tendeva a coprire gli occhi, ma che la caduta aveva sollevato dalla fronte.

Era avvolto nel nero, e sembrava infinitamente minuscolo.

Will ebbe l'istinto di proteggerlo, stringerlo e non mollarlo più.

Nico assaporò l'idea di rifugiarsi tra le braccia del biondo, al caldo.

Ma non lo fece.

Sarebbe stato poco da “Re degli spettri”.

-Ciao- sussurrò Will, fissando con meraviglia il moro.

-Ciao- ricambiò Nico allungando una mano, che il biondo si affrettò a stringere.

Nico si sentì tirare in piedi e fissò affascinato,i muscoli contratti del biondo.

-Sei...più bello di quel che pensassi- continuò Will e Nico rise.

-Dovevo essere proprio orribile nei tuoi pensieri- ricambiò Nico.

-Nei miei pensieri eri un angelo.- lo contraddisse Will.

Il moro arrossì, e le guance divennero di un rosso maturo, che deliziò il biondo.

-mi chiamo Nico- lo informò.

-Will- fu la risposta.

Il biondo allargò le braccia e Nico mandò al diavolo il proprio carattere.

Si rannicchiò contro il petto di Will, e respirò il profumo del ragazzo.

Luce del sole fu l'incoerente pensiero di Nico.

Will affondò il viso fra la chioma del ragazzo e sentì un vago odore di melograno con un retrogusto di cioccolata.

Sorrise, aumentando la stretta e sentendo Nico come uno scricciolo, così piccolo fra le sue braccia.

Percy scelse quel momento per irrompere.

-Nico!- si bloccò di scatto sorpreso.

Fu uno shock per Percy, vedere Nico rannicchiato fra le braccia di un ragazzo, gli occhi chiusi e l'aria beata.

-Quindi...è per questo che non sono il tuo tipo?- sbottò oltraggiato, mentre Nico cercava di riassumere un minimo di contegno.

-Ammettilo, Neeks. Tu preferisci i biondi! Per questo Jason dice di essere il tuo migliore amico e io passo in secondo piano.-

Will sollevò le sopracciglia chiedendosi chi diavolo fosse quel tipo che vantava diritti sul SUO ragazzo.

Lo aveva appena incontrato e già qualcun altro cercava di toglierglielo?

Fissò torvo Jackson che ricambiò in pieno ma poi tutti e due scoppiarono a ridere.

Nico li fissò confuso, ma non obbiettò quando Will avvolse la sua vita, stringendolo a sé.

Si raggomitolò contro il fianco del ragazzo, sorridendo piano.

Annabeth li raggiunse in quel momento.

Nico si soffermò sui capelli biondi e gli occhi grigi ma tornò subito ad ammirare il suo ragazzo.

Lì, con Will, con Percy, con Annabeth, per la prima volta si sentì a casa.

-Percy?- lo chiamò, ottenendo subito l'attenzione del moro.

-Avevi ragione. Il blu è...un colore fantastico- 

Detto questo si voltò verso Will per cercare i suoi occhi.

Quelli brillarono divertiti e Nico decise che il blu aveva ufficialmente superato il nero.

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice: non so cos'è questa storia.

L'avrò scritta sotto stupefacenti.

Comunque ho una fissa per queste AU dove le persone vedono i colori solo quando incontrano la loro anima gemella.

Sarebbe tutto più semplice, no?

Parlando della Solangelo….sono la mia OTP di Percy Jackson da quando Will ha tenuto testa a Nico nonostante lui fosse il tenebroso e spaventoso figlio di Ade.

O la sindrome della crocerossina è particolarmente forte in Will, oppure il ragazzo è un uomo con le palle perché io mi sarei sciolta davanti a Nico, non so voi.

Concludo qui che sta venendo più lungo della one-shot.

Grazie a chi recensirà, se recensirete.

Un bacio a Gea se deciderà di passare (e ti conviene di passare per disintossicarti da quelle Pernico dannose che hai letto) e a Roxy che segue spesso i miei scritti.

Vi amo tutti ma vi amerò anche di più se lasciate un commento anche di dieci parole.

Taooooo

Alexis

   
 
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