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Autore: Karly_chan    05/11/2015    1 recensioni
Ciò che succede quando, invece di andare a dormire alle 2 del mattino, ti metti a scrivere una BBRae.
Si girò, puntando la porta con fare irritato, recuperando il suo mantello da una delle sedie poste vicino al tavolo, ma prima di poter uscire dalla grande sala sentì Beast Boy sghignazzare.
Si voltò a guardarlo, gli occhi sottili come fessure, pronta a lanciargli addosso l'intero universo.
"Cosa c'è di divertente?" Chiese, la voce bassa e lenta che suonava come una minaccia di morte.
"Niente." Rispose lui osservandola, sul viso ancora quel sorriso da prendere a schiaffi. Diavolo, lo AVEVA preso a schiaffi, eppure era ancora lì. "Le "zannette" che mi ritrovo sono sprecate per un vegetariano, uh?" Lo sentì ragionare sornione, portando una mano al mento.

Dal secondo capitolo:
Lo vide piegarsi su di lei, poggiando la fronte sulla sua con un largo sorriso. Erano talmente vicini che persino le punte dei loro nasi si toccavano, schiacciandosi in maniera ridicola.
"Ma non lo facciamo per lo stesso motivo." Continuò con fare sapiente. "Perchè io ti amo e tu ami me."
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Tofu! >> Fu l'ennesima proposta del giovanotto verde, sollevando in aria un vassoietto contenente diversi cubetti dell'ingrediente da lui presentato con un gigantesco sorriso stampato in faccia, che mostrava le zanne fin troppo pronunciate per un vegetariano.
<< Te l'ho già detto. >> Sospirò spazientita Raven. Chiuse gli occhi per un secondo, sospirando e cercando di non perdere del tutto la calma e spaccare quel piatto sulla testa del compagno che le stava dando tante noie in cucina. << Ti aiuto a preparare la cena, A PATTO che io non ci infili in mezzo carne e derivati e tu non ci butti dentro tofu o soia. >> Ripetè l'ennesima volta, maledicendo altrettante volte Robin e la sua nuova idea di dividersi i compiti casalinghi alternando coppie e faccende.
Cucinare con Beast Boy non era male, sicuramente meglio di accoppiarla con Starfiare, almeno lui aveva una vaga concezione di come usare padelle, piastre e forni, ma il fatto che fosse un vegetariano limitava molto le scelte in cucina e, a differenza del suo solito atteggiamento, in quel campo il ragazzo riusciva ad essere molto pignolo e schizzinoso.
<< Ma il tofu è buono. >> Cercò di convincerla lui. 
<< Piace solo a te, lo sai. >> Gli rispose atona, tornando a guardare il bancone della cucina, sul quale erano posati diverse varietà di verdure, ortaggi e più o meno tutto ciò che non avesse origine animale. << Rimettilo a posto e dammi una mano. >> Ordinò poi. Portò una mano alla spilla appuntata al petto, slacciandosi il mantello e mettendolo da parte, il più lontano possibile da un probabile futuro incidente.
<< Non ho la più pallida idea da dove cominciare. >> Si ritrovò a borbottare, più a sè stessa, che al ragazzo in sua compagnia, trovandosi ad ammettere controvoglia, con un leggero imbarazzo e irritazione, di avere davvero bisogno dell'aiuto di Beast Boy.
<< Non temere, mia cara damigella in difficoltà, il tuo cavaliere arriva in tuo soccorso. >> Scherzò il mutaforma, prendendola allegramente sottobraccio e rivolgendole l'ennesimo sorriso allegro.
Lei lo guardò con leggera irritazione. << Potrei cambiare idea e decidere di usare te per la cena, dopotutto puoi essere qualsiasi animale del pianeta... >> Cominciò a minacciarlo, facendo sparire il sorriso del giovane, che la lasciò immediatamente andare, indietreggiando qualche passo con le mani alzate, come in segno di resa.
<< Ok, ok, ho capito. >> Disse, le sue spalle si abbassarono, abbattute dall' umore nero dell'amica. << Non cè bisogno di essere così scontrosi. >> Borbottò imbronciato, ovviamente offeso.
Di nuovo, la ragazza sospirò. Non le piaceva fare esperienze nuove, odiava dover imparare a fare qualcosa di pratico per cui non aveva talento, soprattutto se ad insegnarglielo era qualcuno che aveva sempre preso in giro per essere uno sfaticato buono a nulla. La irritava l'idea di apparire goffa o stupida di fronte ai suoi amici, di mostrare le sue debolezze, seppur così di poco conto. 
<< Scusami. >> Soffiò, calmandosi un pò. Lanciò un' occhiata a Beast Boy, che subito riprese a sorriderle. Dal canto suo, a lui non sembrava importare cosa lei sapesse o non sapesse fare, certo l'avrebbe presa in giro, ma era la norma tra loro, solo sentì quel leggero senso di colpa, dentro di sè, a non aver mai dato un minimo di credito a quel ragazzo. Le poche cose che sapeva fare le aveva sempre date per scontate.
<< Allora, cominciamo? >> Chiese allegro il mutaforma, sollevando padella e pentolone.
Lei annuì, accettando l'idea che, per quella volta, avrebbe dovuto dare a Beast Boy la soddisfazione di insegnarle qualcosa.
<< Perfetto, comincia a tagliare e pelare le verdure, io preparo il resto. >> Ordinò porgendo un coltellaccio alla giovane e indicando le sue future vittime. << Fai attenzione, è tagliente. >> 
<< So come si usano i coltelli. >> Quell'avvertimento suonò un pò come una sinistra minaccia. Beast Boy osservò per un secondo gli occhi sottili e poco amichevoli della sua collega, quindi decise di seguire il suo istinto animale  e fece di nuovo qualche passo indietro, giusto per essere sicuro di essere fuori portata di fendenti e affondi vari.
Assicuratosi che l'irritazione funesta della mezzo-demone fosse concentrata sulle verdure (e non solo su quelle verdi), il ragazzo cominciò a darsi da fare a sua volta.
Calò uno strano, concentrato silenzio tra i due, rotto solo dal ritmico battere del coltello sul tagliere e una canzoncina appena udibile proveniente dal mutaforma che mescolava ingredienti in maniera apparentemente casuale.
<< Quindi... >> Cominciò la voce di Raven, pensierosa. << Chi ti ha insegnato a cucinare? >> Chiese. Si ritrovò stranamente incuriosita. Doveva ammettere che tra le poche doti che avrebbe potuto immaginare il ragazzo possedesse, quella non le era mai passata per la mente.
<< Rita. >> Fu la risposta gioiosa del giovane. << O... Elasti-girl... >> Cercò di ricordare quale fosse il nome che più poteva esserle noto, poi si arrese. << Insomma, mia madre adottiva. >> Ridacchiò per non essere arrivato a quella risposta prima, tornando a concentrarsi sull'impasto in cui stava affondando le mani. << Sai, alla Doom Patrol non avevamo tanto tempo libero, quindi appena se ne presentava l'occasione cercavo di stare il più possibile con lei. >> Cominciò a spiegare, continuando a sorridere. << E dato che per colpa mia era costretta a fare la doppia fatica in cucina perchè mangiavo diversamente ho deciso di imparare a cucinare per risparmiarle il lavoro e stare più tempo con lei. >> Concluse, con un' alzata di spalle.
Raven gli lanciò un'occhiata furtiva, senza riuscire a trattenere un mezzo sorriso. Doveva ammettere che era una storia davvero dolce, Beast Boy sembrava così felice ricordando quei momenti, si chiese per un attimo quanta nostalgia provasse, ripensando al passato.
Un dolore pungente la riportò alla realtà. << Ow. >> Si lasciò sfuggire, seppur abbastanza atono e per nulla preoccupato.
<< Tutto bene? Ti sei taglaita? >> Si preoccupò immediatamente il ragazzo verde, lasciando andare l'impasto sul ripiano e sporgendosi verso di lei, per ispezionare la mano che lei aveva sollevato di fronte a sè.
<< Sì, non è niente di grave. >> Stabilì. Sull'indice della mano sinistra spiccava un taglio rosso e sanguinante, non era sicuramente profondo, ma tagliava trasversalemnte la falange e sicuramente era lungo e fastidioso per il punto in cui si trovava.
<< Non puoi usare quella tua strana magia che garisce ogni male? >> Chiese lui, alzando gli occhi verso il viso della ragazza che ora rimaneva immobile in piedi, la mano alzata con solo l'indice teso come ad indicare qualcosa.
<< La mia magia bianca non funziona su me stessa. >> Rispose atona, guardandosi attorno, alla ricerca di un fazzoletto di carta o un tovagliolo, ma nel completo disastro che era diventata la cucina dopo che Beast Boy ci aveva messo piede a stento riusciva a trovare i banconi.
Prima che riuscisse ad adocchiare qualcosa di utile e quindi decidere di puntare al lavandino, sentì la mano di Beast Boy sollevare leggermente la sua.
Abbassò lo sguardo giusto in tempo per notare il suo dito ferito sparire tra le fauci del ragazzo, per poi sentirlo passare la lingua sul taglio.
Raven si pietrificò sul posto, sbiancando. Un lungo brivido le risalì la schiena, facendole rizzare tutti i capelli che aveva sulla testa. 
Affianco a loro un paio di padelle, pentole e qualche verdura, vennero possedute da una misteriosa ombra oscura ed esplosero.
Ritirò velocemente la mano, con il solo scopo di colpire con un manrovescio il povero disgraziato davanti a lei, che si ritrovò ben presto una guancia bordeaux, pulsante e dolorante.
<< Cosa diavolo ti è preso? >> Ruggì la strega, i suoi occhi, così come le sua gote, brillavano di un rosso vivo.
<< A me? >> Piagnucolò l' altro. << Cosa è preso a te? Stavo cercando solo di aiutare. >> Contiuò, massaggiandosi la guancia.
<< Aiutarmi come? Hai la salivazione di un varano, morirò di infezione. >> Continuò a ringhiare lei, portando un braccio contro il petto del ragazzo e spostandolo malamente da un lato, per sorpassarlo e arrivare al lavandino dietro di lui, pestando i piedi, per siacquarsi la mano.
<< Che esagerata, Rita lo faceva sempre, quando succedeva a me. >> Si imbronciò Beast Boy, incrociando le braccia al petto e guardandola offeso lavarsi la mano con tanta foga.
Raven sospirò, calmando l'irritazione dovuta più alla sorpresa e all'imbarazzo, che altro. Dopotutto aveva solo cerca di aiutarla, non aveva fatto nulla di male, non era certo colpa sua se gli avevano insegnato che fagocitare le ferite altrui fosse un buon modo per guarirle.
<< Credevo fossi vegetariano. >> Decise quindi di scherzare, socchiudendo gli occhi sospettosi verso il suo amico.
Lui sembrò risvegliarsi da una sorta di trance, come se improvvisamente tutte le risposte dell'universo si fossero riversate nel suo cervello.
Lo vide deglutire e mordersi le labbra. << Dici che è strano? >>
<< Un vegetariano antropofago? Nah, ce ne sono a milioni in giro. >> Continuò, portando una mano sul fianco, ispezionando per qualche secondo il dito tagliato che ancora non voleva smettere di sanguinare. Forse era più profondo di quanto credeva.
<< Non avrei mai immaginato... >> Lo sentì borbottare, quindi rialzò lo sguardo su di lui, con un confuso << Cosa? >>
Uno strano, sinistro sorriso si dipinse sul volto del giovane, segno che aveva in mente uno dei suoi piani di dubbio gusto. << Che il sangue umano fosse così buono. >> Cominciò a scherzare teatralmente, adocchiando la mano della ragazza con malizia. << Hai risvegliato l'animale carnivoro che c'è in me. >>  Continuò, alzando le mani come fossero artigli e puntandole contro l'amica, mostrando le fauci in un sorriso crudele.
<< Infatti, le zannette che ti ritrovi sono un pò sprecate per un vegetariano. >> Si ritrovò a ragionare lei, puntandogli l'indice sotto il mento per sollevargli la testa in modo da osservare meglio le "zannette" appuntite del più piccolo, il quale semplicemente abbassò le braccia e smise di sorridere, dato che la sua prova teatrale era andata a farsi benedire.
<< Forse sei davvero più predisposto ad essere carnivoro che vegetariano. >> Continuava pensierosa lei, mentre Beast Boy semplicemente rimaneva fermo, osservando con gli innocenti occhioni scuri la ragazza, da sotto in su, abbassando di tanto in tanto lo sguardo sulla mano che gli teneva sollevato il mento.
Approfittando dell'attimo di distrazione della strega, lui abbassò di nuovo la testa, tornando a concentrarsi sul suo indice ferito e prima ancor di poter pensare lucidamente o anche solo PENSARE e basta, il dito della ragazza era di nuovo sparito oltre le sue labbra.
La sua reazione fu esattmente la stessa di pochi minuti prima. Qualche altro povero ortaggio esploso e un secondo ceffone sulla guancia opposta alla precedente, per amor di simmetria.
<< Allora è un vizio. >> Sbraitò la ragazza, rossa di rabbia, questa volta le sue mani erano circondate da energia nera, pronta a fargliela pagare.
<< Scusami è più forte di me. >> Piagnucolò il ragazzo, massaggiandosi il viso dolorante. << E' tutto quello che gli animali sanno fare per curare una ferita, è nel mio istinto. >> Spiegò. 
Un ringhio di frustrazione si levò inquietante dalla gola di Raven, prima di far sparire l'energia oscura che le circondava le mani. Sbuffò facendo scemare la rabbia, senza smettere però di fissare il mutaforma con sguardo quasi omicida.
<< Giuro, cercherò di non farlo più. >> Promise lui, portando la mano destra sul cuore e alzando la sinistra.
<< Sarà meglio. >> Ringhiò lei, portando anche lei la mano sinistra al petto, per tenerla al sicuro da altri possibili agguati, indicando con la destra la cucina. << Tu riprendi a cucinare, io vado a fasciarmi questo dito altrimenti mi ritrovo davvero mangiata viva. >>
 Si girò, puntando la porta con fare irritato, recuperando il suo mantello da una delle sedie poste vicino al tavolo, ma prima di poter uscire dalla grande sala sentì Beast Boy sghignazzare.
Si voltò a guardarlo, gli occhi sottili come fessure, pronta a lanciargli addosso l'intero universo.
<< Cosa c'è di divertente? >> Chiese, la voce bassa e lenta che suonava come una minaccia di morte.
<< Niente. >> Rispose lui osservandola, sul viso ancora quel sorriso da prendere a schiaffi. Diavolo, lo AVEVA preso a schiaffi, eppure era ancora lì. << Le "zannette" che mi ritrovo sono sprecate per un vegetariano, uh? >> Lo sentì ragionare sornione, portando una mano al mento.
Improvvisamente tutta l'irritazione della ragazza scomparve, facendo posto ad una mal celata confusione e timore. Nonostante quel che pensavano tutti, lei conosceva bene quel ragazzo, e sapeva che prendeva tutto come una sfida o peggio ancora un'offesa. Sapeva che, da bravo animale, aveva l'istinto a dimostrare chi era più forte o chi aveva ragione, in un solo modo.
Senza pensarci due volte la maga si levò in volo e uscì di filato dalla stanza, il più velocemente possibile, ritrovandosi inseguita da una grossa tigre verde.


*-*-*-*


<< La cena è stata spettacolare, ragazzi. >> Si complimentò Robin sorridente, lasciando le posate nel piatto vuoto osservando Beast Boy e Raven.
Il primo sprizzava allegria da tutti i pori, ovviamente soddisfatto e orgoglioso che il proprio piatto fosse stato apprezzato tanto dalla squadra e soprattutto che avesse fatto mangiare vegetariano a tutti.
La seconda sembrava molto più di mal umore e stanca del solito, la testa incassata nelle spalle e le braccia incrociate sul petto. 
<< Amica Raven, come è stato cucinare con B.B.? Vi siete divertiti? >> Si interessò Starfiare, ignorando spudoratamente le fasciature sulle dita della sua povera amica.
La strega roteo gli occhi stanchi con un leggero verso agonizzante. << Da morire. >>
Quella risposta fece sghignazzare il mutaforma che sembrava quasi avere una paresi facciale dato che non aveva cambiato espressione da quando gli altri erano entrati in cucina.
<< Sì, sì, passabile, ma queta roba vegetariana non è abbastanza. >> Si lamentò Cyborg, spingendo lontano da sè il piatto vuoto. << Spero tu non abbia intenzione di cucinare sempre vegetariano quando sarà il vostro turno. >> Sfidò il ragazzino seduto affianco a sè, che sembrava più confidente del solito.
<< Certo che ne ho intenzione. >> Rispose semplicemente.
<< Rae, digli qualcosa tu, a te piace la carne, convincilo. >> Supplicò infantilmente il ragazzone, ritrovandosi un indice fasciato puntato in mezzo agli occhi.
<< Oh no, io non lo convino a fare niente, se vuoi fargli iniziare a mangiare carne, provaci tu. >> Gli rispose come se fosse una minaccia o un avvertimento.
Il suo sguardo slittò verso Beast Boy, che le rivolse un altro dei suoi sorrisi, questa volta, però, il suo sguardo si assottigliò, smaliziato.
Raven tornò a sedersi al suo posto, portando un gomito sul tavolo scompostamente poggiando la testa sulla mano. << A tuo rischio e pericolo. >> Aggiunse in un tono talmente basso che nessun orecchio umano avrebbe potuto sentirla. Portò le dita a massaggiarsi il collo, sfiorando uno dei tanti segni di morso che quella sera le avrebbero fatto compagnia nascosti dai capelli corti e dal lungo mantello pesante.






N.d.A.: Come già scritto, questo è quello che succede quando alle 2 del mattino ti metti a scrivere invece di andare a nanna. All'inizio doveva essere qualcosa di carino e dolce, poi tutto ha selvaggiato (has gone wild) E improvvisamente mi sono ritrovata a scrivere di un Beast Boy che si è stancato del fatto che in tutte le altre fiction del mondo sia sempre Raven a vincere e si è preso la sua dolce dolce rivincita. 
Mi dispiace se ci sono errori di battitura/sintassi/grammaticali ecc. (apputo essendo le 2 del mattino la mia mente non è molto presente ) e soprattutto se i personaggi sembrano OOC in alcuni punti e se l'ho pubblicata come una "comica" quando forse non lo è per niente XD. Ma lascio a voi il verdetto. grazie per aver letto fino a qui! <3
  
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