05/11/2015
6 recensioniDoverose note:
Allora, ho cominciato a scrivere questa roba quando mi sono messa in pari con le scan del manga e poi sono resa conto che questa roba molto epica è classificata come SEINEN (immaginatevi la mia faccia quando l'ho scoperto).
Comunque, prima di partire con le SaiGenos volevo dedicarmi a creare una sezione su One Punch Man, perché mi sto ancora chiedendo come mai non esista, visto quanto è famoso il manga/anime :v
Allora, auguro buona lettura a voi temerari che leggerete questo scempio di fic sulla nostra zucca pelata preferita (con una guest star d'eccezione)❤
Ci vediamo alla fine di questo scempio!
Allora, ho cominciato a scrivere questa roba quando mi sono messa in pari con le scan del manga e poi sono resa conto che questa roba molto epica è classificata come SEINEN (immaginatevi la mia faccia quando l'ho scoperto).
Comunque, prima di partire con le SaiGenos volevo dedicarmi a creare una sezione su One Punch Man, perché mi sto ancora chiedendo come mai non esista, visto quanto è famoso il manga/anime :v
Allora, auguro buona lettura a voi temerari che leggerete questo scempio di fic sulla nostra zucca pelata preferita (con una guest star d'eccezione)❤
Ci vediamo alla fine di questo scempio!
The most difficult thing
"Siamo solo io e te"
Bisogna sempre tenere gli occhi puntati sul proprio avversario, anche se questi è il più debole della terra, perché può sempre riservare delle sorprese.
"Fatti sotto!"
Saitama deglutì: non ricordava di essere così provato da così tanto tempo che se ne stupì lui stesso di ritrovarsi la fronte sudata per lo sforzo.
"Non posso assolutamente perdere"
«Ma porca-»
Le mani scivolarono di nuovo sulla superficie del coperchio, arrendevoli: nemmeno un suono si era sentito, nella mezz'ora precedente, fin da quando aveva cominciato a lottare contro quella cosa. Il mostro più potente che aveva dovuto affrontare in passato - come si chiamava? Ah, Boros - era nulla in confronto ad una minaccia simile: i suoi tre anni ininterrotti di allenamento non erano valsi nulla, contro un nemico del genere
«Sensei, le serve aiuto con quel barattolo di sottaceti?»
La figura di Genos, con addosso un grembiule rose alquanto ridicolo (a dire il vero, nemmeno Saitama era sicuro di averlo mai avuto in casa, ma era meglio non indagare) e una spatola in mano, fece capolino davanti alla porta della cucina, dal quale si sentiva un profumo invitante di frittata di riso.
Il giovane, seduto a gambe incrociate sul tappeto davanti alla TV, in soggiorno, lanciò un'occhiata smarrita al Cyborg, che sembrava non attendere altro che una sua risposta
«Posso fare da solo» disse, più a se stesso che a lui: si pulì le mani sudate sul tessuto della felpa che aveva addosso, riprendendo l'oggetto in mano.
Deglutì.
Chiuse gli occhi, tentando di impiegare la forza necessaria per aprire quel fottutissimo coperchio.
Nessun rumore.
«Sicuro che non le serva aiuto? Le mie mani non sudano, posso provarci io»
Ah, già, Genos non aveva trascorso le ultime due ore a giocare a Project Diva con la PSP rubata da King, in più lui non aveva neanche delle mani umane.
"Fortunato del cazzo"
Stava facendo una figuraccia davanti al suo - non voluto - discepolo, doveva trovarsi una scusa plausibile per non peggiorare la situazione
«Sul serio, Genos, posso fare benissimo da sol-»
*click*
Genos gli stava porgendo il barattolo aperto, con lo stesso sguardo di rispetto che gli rivolgeva sempre
«Mi scusi per non averla ascoltata, ma mi sono sentito il dovere di aiutarla...»
Saitama era quasi sicuro di essersi messo a fissare il cyborg con uno dei suoi sguardi meno intelligenti, dal momento che aveva smesso di ascoltarlo da almeno metà discorso.
La vita insegna che bisogna fare solo una cosa per salvarsi il culo da una situazione come questa: ridere nervosamente rispondendo con un ringraziamento.
L'angolo dell'autrice:
*Schiva pomodori marci ed affini* Hey, non mi aspettavo un'accoglienza simile, in fondo sono stata la prima che ha avuto le palle di scrivere questa roba, tra l'altro con la Opening dell'anime in sottofondo (Con l'Hype a mille), quindi la colpa non è solo mia xD
Okay, fate finta che questa situazione sia ambientata prima che Fubuki entrasse abusivamente ad occupare la casa di Saitama (beata lei che può vedere lo Yaoi in diretta), metteteci una scena ridicolmente trash ed avete fatto la Flashfic ahaha
Spero vi piaccia!
Un abbraccio,
Angie 96
Bisogna sempre tenere gli occhi puntati sul proprio avversario, anche se questi è il più debole della terra, perché può sempre riservare delle sorprese.
"Fatti sotto!"
Saitama deglutì: non ricordava di essere così provato da così tanto tempo che se ne stupì lui stesso di ritrovarsi la fronte sudata per lo sforzo.
"Non posso assolutamente perdere"
«Ma porca-»
Le mani scivolarono di nuovo sulla superficie del coperchio, arrendevoli: nemmeno un suono si era sentito, nella mezz'ora precedente, fin da quando aveva cominciato a lottare contro quella cosa. Il mostro più potente che aveva dovuto affrontare in passato - come si chiamava? Ah, Boros - era nulla in confronto ad una minaccia simile: i suoi tre anni ininterrotti di allenamento non erano valsi nulla, contro un nemico del genere
«Sensei, le serve aiuto con quel barattolo di sottaceti?»
La figura di Genos, con addosso un grembiule rose alquanto ridicolo (a dire il vero, nemmeno Saitama era sicuro di averlo mai avuto in casa, ma era meglio non indagare) e una spatola in mano, fece capolino davanti alla porta della cucina, dal quale si sentiva un profumo invitante di frittata di riso.
Il giovane, seduto a gambe incrociate sul tappeto davanti alla TV, in soggiorno, lanciò un'occhiata smarrita al Cyborg, che sembrava non attendere altro che una sua risposta
«Posso fare da solo» disse, più a se stesso che a lui: si pulì le mani sudate sul tessuto della felpa che aveva addosso, riprendendo l'oggetto in mano.
Deglutì.
Chiuse gli occhi, tentando di impiegare la forza necessaria per aprire quel fottutissimo coperchio.
Nessun rumore.
«Sicuro che non le serva aiuto? Le mie mani non sudano, posso provarci io»
Ah, già, Genos non aveva trascorso le ultime due ore a giocare a Project Diva con la PSP rubata da King, in più lui non aveva neanche delle mani umane.
"Fortunato del cazzo"
Stava facendo una figuraccia davanti al suo - non voluto - discepolo, doveva trovarsi una scusa plausibile per non peggiorare la situazione
«Sul serio, Genos, posso fare benissimo da sol-»
*click*
Genos gli stava porgendo il barattolo aperto, con lo stesso sguardo di rispetto che gli rivolgeva sempre
«Mi scusi per non averla ascoltata, ma mi sono sentito il dovere di aiutarla...»
Saitama era quasi sicuro di essersi messo a fissare il cyborg con uno dei suoi sguardi meno intelligenti, dal momento che aveva smesso di ascoltarlo da almeno metà discorso.
La vita insegna che bisogna fare solo una cosa per salvarsi il culo da una situazione come questa: ridere nervosamente rispondendo con un ringraziamento.
L'angolo dell'autrice:
*Schiva pomodori marci ed affini* Hey, non mi aspettavo un'accoglienza simile, in fondo sono stata la prima che ha avuto le palle di scrivere questa roba, tra l'altro con la Opening dell'anime in sottofondo (Con l'Hype a mille), quindi la colpa non è solo mia xD
Okay, fate finta che questa situazione sia ambientata prima che Fubuki entrasse abusivamente ad occupare la casa di Saitama (beata lei che può vedere lo Yaoi in diretta), metteteci una scena ridicolmente trash ed avete fatto la Flashfic ahaha
Spero vi piaccia!
Un abbraccio,
Angie 96