Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Mo0ny_    07/11/2015    5 recensioni
♦[(Storia Interattiva)]♦♦[iscrizioni chiuse]♦ 
Sono passati cinquant' anni dall' ultima grande Profezia e la pace sembra finalmente essersi ristabilita. Ma le Parche hanno deciso. Una nuova Grande Profezia sta per essere pronunciata e i semidei scelti non potranno tirarsi indietro.
*Premetto che è la mia prima interattiva, siate clementi!!*
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Semidei Fanfiction Interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Quel giorno di luglio, tutti i semidei stavano svolgendo le loro solite attività. Rosemary Greyson era nella sua capanna, quella di Demetra. Si stava preparando per andare ad allenarsi con la spada. Si osservò allo specchio e si esaminò con attenzione, era  bassa, pelle rosea, labbra a cuoricino,  gli occhi verdi e i capelli neri. Il suo sguardo si posò poi su una penna poggiata sul pavimento. Cercò di raccoglierla ma al suo tocco, essa  si trasformò in una mela. Rosemary la lasciò cadere sussultando.  “ Sta calma, calma..” si ripeteva. In quel momento entrò una delle sue sorelle, Alexsandra Jenkins.
      -     Stai bene Rose? - chiese lei. Rosemary si riprese e gli sorrise
      -     Certo! Sto arrivando! –
Nessuno doveva sapere. Nessuno doveva rendersi conto del suo problema.

Nathan Haku Owari correva. Correva e non si fermava.  Avrebbe potuto farlo per ore e ore.  Gli piaceva sentire il vento tra le orecchie e scorgere ogni minimo particolare con tale velocità. Peccato che la sua corsa fosse finita. Erano le 9. Doveva sbrigarsi. Da lì a qualche minuto tutto il Campo avrebbe cominciato a consumare la colazione e lui non voleva perderselo.  Aveva una certa indipendenza dalle cialde calde che sfornavano solo lì al Campo… certo non erano paragonabili a quelle delle zie… Aveva smesso di correre. Era arrivato alla meta. I suoi occhi a mandorla avevano visto le tanto desiderate cialde. Andò a sedersi al proprio tavolo, prese qualche cialda e andò a sacrificarla a sua madre. Nemesis.
- Buon giorno ma’ -  la salutò, sorridendo il ragazzo di origini giapponesi.

Felicity Collins aveva appena  finito di leggere il suo libro. Aveva finalmente alzato gli occhi al cielo. Possibile non si fosse accorta che era quasi ora di colazione? Era rimasta lassù tutto questo tempo?  Ormai non si stupiva più. Aveva passato così tante mattinate a guardare l’ aurora boreale. A volte si portava qualche libro e si immergeva così tanto nella lettura da scordarsi di vivere.  Posò i suoi grandi occhi blu con strane sfumature, sul suo orologio. Le 9 in punto. Era ancora in tempo per uno spuntino. La figlia di Eos guardò per l’ ultima volta il sole e scese dal tetto della sua capanna.

Scott Banyan era al Bunker nove. Era da tanto tempo che nessuno ci metteva piede, l’ unico era lui. Là sapeva che nessuno lo avrebbe disturbato. Era da un po’ che aveva scoperto quel posto da alcuni veterani del Campo. Bè… anche lui si poteva considerare un veterano. Aveva 18 anni, era alto 1.80, capelli ricci e neri , occhi neri carnagione abbastanza abbronzata Era da un anno che Scott aveva scoperto vecchi progetti di qualche suo lontano fratello. Leo Valdez. Poi però guardo l’ orologio. 9:20.
- Oh, cavolo! La colazione!-  imprecò mentre raggiungeva il tavolo di Efesto.


Cassandra McHollan è la più strana di tutte le ragazze strane. È  bassina, gli occhi caleidoscopici, la pelle chiara, forti occhiaie  e i capelli lunghi scuri. È  molto superstiziosa ma ama i  gatti neri. Proprio in quel momento stava accarezzando un gattino randagio mentre rileggeva per la milionesima volta Death Note sotto un albero cavo. Ormai era tipo un’ ossessione. Lo adorava così tanto da desiderarne la maglietta con il logo.  Si era appena alzata. Aveva finito di leggere l’ ultimo capitolo dell’ ultimo libro. Non aveva voglia di andare a fare colazione. Era uno di quei giorni in cui non gli andava di stare in compagnia. In quel momento Cassandra ricordò una cosa.
- Non ho controllato l’ oroscopo! - e si mise a correre verso la casa di Ade.
 

 Il sedicenne James David Shane  stava osservando, con i suoi grandi occhi blu elettrico, gli altri semidei. Guardava quelle oche, figlie d’ Afrodite. Quante volte ci avevano provato con lui? Perché era dolce e simpatico? No. Semplicemente perché lui era bello ed era un figlio di Zeus. Questo non poteva che confermare quello James aveva sempre detto: mai affezionarsi alle persone! Eh chi poteva immaginarsi che quel ragazzo, da tutti reputato freddo e insolente, potesse essere così importante ?

In quel giorno al Campo ci sarebbe stata una partita a  Caccia alla Bandiera. Le case ormai, erano un tantino aumentate. Per questo giocavano ogni giorno squadre diverse. Oggi toccava alla casa di Eos, Ade e Demetra (squadra rossa)  giocare contro Zeus, Efesto e Nemesis (squadra blu).  Anche se non sembra le squadre erano molto equilibrate. Tutti stavano col fiato sospeso. Chi avrebbe vinto?
- La caccia alla bandiera sta per avere inizio! – annunciò Chirone – Vi ricordo che è severamente proibito far male agli altri volontariamente- si girò verso i figli di Nemesis e continuò – Ognuno di voi è libero di usare qualunque oggetto magico  regalatovi da un dio. Buona fortuna ! - concluse.

I sei ragazzi presentatovi prima, non amavano moltissimo giocare, ma questo tipo di cose erano un utile addestramento!  Nessuno poteva immaginare che quel momento avrebbe cambiato la vita di molti!
La squadra rossa aveva nascosto la bandiera sulla spiaggia di Long Island mentre la squadra blu l’ aveva nascosta al Bunker nove. Perché non iniziare col parlarvi del figlio della vendetta e dell’ aurora?

 La partita era iniziata. Nathan corse verso il territorio della squadra avversaria. Doveva trovarla e portarla nel suo di territorio, facile no? Peccato che lì lo aspettava la dolce Felicity. Era da circa 3 anni che la conosceva. Bè… conoscere non era proprio la parola giusta. Erano circa 3 anni che Felicity lo batteva nei combattimenti con il la spada-pugnale e non lo degnava neanche di uno sguardo. Dopo averlo sconfitto, tornava dalla sua cerchia di amiche fidate, del quale era il capo, e finiva lì. Ma questa volta sarebbe stato diverso. O almeno era quello che sperava. Forse si era immerso troppo nei pensieri perché Felicity lo attaccò con il suo bel pugnale facendo cadere la sua spada e i suoi occhiali da vista (si portava gli occhiali!). Ecco per Felicity il suo primo prigioniero.

Scott stava andando a cercare la bandiera della squadra rossa. Aveva una mezza idea sul dove fosse ma non ne era sicuro. Stava perlustrando la zona quando Cassandra McHolland gli apparve dietro le spalle.
- Cerchi qualcosa?- chiese essa facendo sussultare Scott.
- Tu che dici?- chiese esso azionando la sua trappola. Fece alzare una rete che imprigionò la povera Cassandra che gli urlava dietro. Ma essa aveva a suo vantaggio il viaggio ombra.
Gli ricomparve davanti facendolo sussultare di nuovo. Stavolta però fu lei che, sempre attraverso il viaggio ombra, lo portò nelle prigioni.

Rosemary era vicinissima alla bandiera. Mancava davvero pochissimo per arrivare al Bunker Nove. Doveva distrarre solo i ragazzi posti lì per farle da scudo. Ci mancava così poco… poi però qualcuno la prese da dietro piegandole il braccio da dietro la schiena.
- E tu dove vorresti andare?- chiese il figlio di Zeus stringendo di più.
- A prendere la bandiera?!- disse Rosemary sorridendo vedendo una delle sue sorelle che entrava. Doveva distrarre James, era lui il punto forte della squadra.
- Ah ah, divertente. Ora mi segui e andiamo in prigione.- disse James e Rosemary lo guardò per la prima volta negli occhi. James squadrò attentamente quegli occhi. Rallentò leggermente la prese. Questo po’, bastò alla figlia di Demetra per mandarlo a terra.
- Chi va in prigione adesso?- poi però si sentì  la conchiglia suonare. La squadra rossa aveva vinto.
- Sarà per la prossima volta, Shane- disse andando a festeggiare.

.**Angolo Autrice**
Salve a tutti gente! Benvenuti in questo nuovo capitolo!! È un po’ strano in realtà, ma se seguite le altre mie storie, saprete che ritengo importantissima la presentazione di personaggi . Avete trovato qualcosa che non corrisponde alla descrizione che mi avete mandato? Scrivetelo in una recensione se è così, ci tengo che il capitolo vi piaccia. Come ho fatto con le altre storie, ho deciso che non ci sarà un giorno prestabilito per la pubblicazione del capitolo, ma se non troverete un capitolo nella settimana, c’è ne sarà uno di sabato sicuramente! Il fatto dei prigionieri nella Caccia alla bandiera, viene detta da Annabeth, Silena, Percy e Beckendorf ne ‘Il libro segreto ’, non l’ ho inventata io! Ringrazio voi per la vostra disponibilità e per i consigli datemi. Credo di aver detto tutto.
alla prossima,
unamoresolitario.

 

 

 

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Mo0ny_