Sono così disperatamente fortunato.
Negli attimi peggiori
scrivo una lettera senza intestazione
destinata a cose migliori di me
se ce ne sono.
Mi trattengo soltanto dal chiedere
perché, esattamente, io?
Sono talmente solo.
Ogni giorno scorro sotto
i tabernacoli pubblicitari
e rendo grazie.
Dicono tante cose, però solo una
è vera.
"Ci sei dentro fino al collo, uomo."
Tutte le volte che vinco
le cose migliori di me vanno in pezzi.