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Autore: clarydattebayo    11/11/2015    2 recensioni
Edward Elric è uno studente universitario in facoltà della chimica. Ha una fidanzata da due anni, la sua amica d'infanzia Winry Rockbell, insieme i due andranno in vacanza alla casa al mare del fratello di lui Alphonse. Come sarà questo allontanamento dallo stress quotidiano?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Van Hohenheim/Hohenheim della Luce, Winry Rockbell | Coppie: Edward/Winry
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"Eeehi Ed, vuoi svegliarti? Dobbiamo prendere il treno, se non ti dai una mossa lo perdiamo!" Nessuna risposta.
La ragazza dai lunghi capelli platinati si avvicinò in camera del giovane, poggiandosi sulla soglia della porta ed incrociò le braccia osservando il fidanzato dormiente e con la pancia scoperta,un vizio che non aveva mai tolto. Winry sospirò, avvicinandosi sempre più fino ad arrivare al letto,sedendosi sul bordo di esso. Allungò la mano verso la testa del ragazzo, facendo qualche grattino. Si avvicinò col viso, sussurrando al suo orecchio con tono dolce: "Ed... sveglia, amore... se non vuoi una chiave inglese in testa~"
Improvvisamente il biondo si alzò col busto sgranando gli occhi, rivolgendo il proprio sguardo terrorizzato in direzione della compagna che sghignazzava divertita. Controllò che non avesse davvero quell'attrezzo del demonio fra le mani e non vedendolo tirò un sospiro di sollievo.
"Winry, che... ti salta in mente, sei per caso impazzita? Svegliarmi in questo modo..." mormorò Edward passandosi lentamente una mano fra le lunghe ciocche dorate, chiudendo un attimo gli occhi e sbadigliando ancora assonnato. La ragazza lo ammonì con lo sguardo, rimettendosi in piedi e rimproverandolo come al solito. Dopo un'intera infanzia passata assieme e due anni di fidanzamento, non era affatto cambiato. "Ed, non ci eravamo messi d'accordo che oggi dovevamo partire per la casa al mare di Al? Sono in ferie e una meritata vacanza posso permettermela!" disse già alquanto alterata.
"Sicura che vuoi lasciare l'officina a tua nonna? E se avesse bisogno d'aiuto? Tra l'altro io ho un'esame a brev-" la fanciulla lo interruppe immediatamente alzando il tono della voce.
"La nonna stessa mi ha detto che posso permettermi di svagarmi un po. Non faccio altro che vedere motori e marmitte! Amo il mio lavoro ma anche il mare, e tu l'esame successivo dovrai svolgerlo il mese prossimo, avrai tempo per studiare. Quindi forza, datti una mossa che il treno é fra un'ora esatta!" dicendo ciò, la ragazza diede un fugace bacio sulle labbra di Edward, e fu proprio lì che egli si zittì totalmente senza proferir verbo, andando quasi in trance.
Incredibile come quella ragazza lo aveva in pugno, l'aveva sempre amata e adesso che stavano assieme ancora di più. Mentre quest'ultima andò a preparare la valigia, il futuro chimico si alzò, andandosi subito a dare una sciacquata. Si legò i capelli in una treccia come era solito fare e andò a preparare la valigia anche per lui. Mise dentro anche i libri di università, era un ragazzo molto dedito allo studio nonostante avesse 20 anni si era già dato da fare per diventare un chimico prodigio una volta aver terminato gli studi, mentre la sua ragazza, Winry, era un eccellente meccanico, una coppia perfetta, nulla da dire.
Finalmente giunse l'ora di partire, i due fecero una veloce colazione e lasciarono la propria casa in mano alla nonna di Winry, in quanto i genitori di lei erano morti quando era solo una bambina. Caricarono i bagagli in macchina e, alla guida di Ed, si diressero in stazione dove presero il primo treno diretto ad una cittadina di mare non molto distante da lì, dove vivevano Alphonse - fratello minore di Edward - assieme al loro padre che il primogenito odiava per aver abbandonato la madre e averla fatta così ammalare e morire in giovane età. Era anche per questo motivo che Edward non voleva partire, ma Winry era molto affezionata ad Al e avrebbe voluto incontrarlo oltre ad avere una vacanza, non poteva, non sapeva dirle di no, dunque acconsentì. Il viaggio durò curca un'oretta, una volta arrivati scesero dal treno e il ragazzo prese le valigie, lasciandosi avvolgere dall'umidità marina e l'odore della sabbia e del mare che emanava il posto.
"Aaah, da quanto tempo non venivamo qui, vero amore? Non vedo l'ora di fare un bel bagno e comprare qualche nuovo attrezzo!" esordì la bionda lasciandosi prendere già dall'euforia, al contrario del compagno che voleva già andarsene da li. Forzò un sorriso, il sol pensiero di incontrare il padre gli faceva venire il nervoso. Per fortuna che c'era suo fratello, l'unica cosa positiva di quel viaggetto. "Beh, andiamo?" domandò Edward, rivolgendo ancora quel falso sorriso mentre attorcigliava le dita con quelle di Winry stringendole calorosamente la mano, ella annuì schioccandogli un bacio sulla guancia. "Non fare quella faccia,Ed. Vedrai che andrà tutto bene." tentò di rassicurarlo, egli annuì. Insieme si diressero a casa di Alphonse, sapevano bene dove si trovava e sopotutto quello era solo un piccolo paesino. Bussarono alla porta e un allegro biondino - più alto di Edward nonostante fosse il fratello minore - sbucò dalla porta, con un sorriso a 35 denti.
"Fratellone, Winry! Che piacere rivedervi! Prego, entrate pure!"
Quel ragazzo sprizzava allegria da tutti i pori, si vedeva che era contentissimo di vedere il fratello e la sua cara amica - nonché cognata - dopo tanto tempo. I due entrarono, Edward prese subito parola.
"Lui non è in casa? Hohenheim intendo." Non lo chiamava nemmeno papà, nonostante quell'uomo volesse riappacificare col figlio, non ci riuscì, solo con il più piccolo che abbassò lo sguardo, rendendosi conto che Ed provava ancora odio nei confronti del padre.
Al scosse la testa. "No,non c'è... é andato a pesca, tornerà per pranzo. Hai intenzione di litigare ancora con lui?" chiese, ricevendo uno sguardo serio da parte del fratello. "No... ho intenzione di non parlargli come ho fatto fino ad ora." si rivolse poi a Winry, continuando "Beh, sei pronta per andare in spiaggia?" Ella lo fissò perplessa, mentre poggiava il proprio bagaglio per terra. "Non sarebbe meglio sistemare tutto prima? E salutare Hohenheim. So che lo detesti, ma sarebbe giusto fare cosi. Andremo al mare sul tardo pomeriggio, tanto ormai è quasi ora di pranzo. Va bene?" propose lei, una proposta che non andò tanto a genio al ragazzo che sospirò ma se lo fece andare bene. "D'accordo, come preferisci... io ora vado a stendermi. Se vi serve una mano, chiamatemi."
E così dicendo si fece spazio in camera, portandosi dietro solo la borsa che conteneva i libri di università. Non sapeva come avrebbe reagito alla vista di quell'uomo che non definiva più padre, ma decise comunque di tentare a restare calmo, lo avrebbe fatto più che altro per non rovinare la vacanza alla sua amata e a non far rimanere male il fratello. Si stese sul letto, afferrando il libro di chimica organica, iniziando a leggere qualche rigo. Era sempre stato un cervellone, ma al momento non riusciva a concentrarsi poiché poco tranquillo. Si lasciò andare fra le braccia di Morfeo e il libro ricadde sopra il viso dai tratti giovanili, si addormentò man mano che i minuti passavano, ignaro di cosa sarebbe successo qualche ora dopo.

[Angolino dell'autriceH]
*Coffcoff* Saaaalve lettori di questa piccola fanfic!
Non vorrei deludere tanto gli/le shippatori/shippatrici di EdWin, ma a me questa piiiiccola coppietta non va tanto a genio sebbene l'abbia aggiunta nella storia; non spoilero nulla però non sarà tutto rose e fiori come sembra!
Non me ne vogliate hahah, per il resto spero sia piaciuto come primo capitolo.
Alla prossima :*
  
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