Fumetti/Cartoni americani > Grojband
Segui la storia  |       
Autore: Alexia Anderson    11/11/2015    2 recensioni
Dal 1° capitolo:-Respira molto lentamente, solo lo stretto necessario, e aspetta. Devono credere che siamo morte, così non avranno paura di avvicinarsi.-Il mio cuore batteva a tempo con il canto delle cicale e a malapena riuscivo a stare ferma. Sembrava che quelle anime antiche, uscite dai loro corpi terreni, si stessero affollando intorno a noi.
Questa storia la dedico alla mia amica autrice Alter_gioia e al mio amico autore Konsaurusrex
Genere: Horror, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Carrie Beff, Corey Riffin, Laney Penn, Nuovo personaggio
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L' estate dei fantasmi Cap. 2: Un'apparente giornata normale (p.1) In un attimo smisi di smisi di aver paura di Cecily Clairborne. Si era trattato di un semplice spavento che io stessa mi ero procurata, ma la voce di quel ragazzo che mi sussurrava qualcosa all'orecchio.....quella era reale. Prima ancora di rendermi conto che mi ero mossa, i miei piedi iniziarono a sprofondare nel terrenosoffice e andai a sbattere contro Carrie: - L'hai sentito?-. Mettendosi seduta, Carrie mi fece una smorfia:-Ma devi...- -Dico sul serio!-le afferrai un braccio, strattonandola mentre guardavo in giro per cercare di individuare quel volto. Vidi solamente un alone chiaro, ma riuscii a scorgere un ragazzo molto alto che scivolava rapidamente tra le lapidi per poi sparire tra gli alberi. -Ma cosa ti è preso?- sbuffò Carrie. Iniziò a tuonare, preannunciando un temporale, ma c'era ancora abbastanza luce perchè Carrie vedesse o sentisse quel ragazzo. Scoprire che non ci riusciva mi fece rabbrividire. Deglutendo a fatica, le lasciai il braccio e mi voltai in tutte le direzioni alla ricerca di prove che, purtroppo,non possedevo. Avevamo finto tante volte, e non sapevoproprio come fare a convincerla che era davvero successo qualcosa. Era un pò come la storia di "Pierino e il lupo" che mi raccontava mio padre. Ormai arresa, dissi:-Sta per piovere, ci conviene andare.-. Nessuno sapeva sospirare di disgusto come Carrie ma, scendendo dalla tomba di Jules, si limitò ad alzare gli occhi al cielo. Conun gesto plateale, si diresse verso il cancello senza voltarsi. Sapevo quanto adorava quelle uscite teatrali. Quella volta non ci feci caso, l'orecchio mi pizzicava ancora dopo il mormorio misterioso e volevo tornare a casa. Uscite dal cimitero, io e Carrie iniziammo a riflettere sul da farsi. Per un pò restammo sedute sulla veranda di casa mia a guardare i fratelli Delancie che giocavano vicino al ruscello. In mezzo agli alberi e alle piante, riuscivamo a scorgere due teste dai capelli castani che si muovevano in su e giu. Restavano fermi per un attimo, poi scappavano non appena uno spruzzo d'acqua si sollevava verso il cielo. Laney:-Sembrerebbero petardi.- Carrie:-Dici?- Laney:-Sì, ma non sono potenti come i Magnum che avevano l'estate scorsa.- L'aria densa vibrò a causa di un'altra esplosione. Sentii lo scoppio nelle orecchie e sulla pelle e continuai a seguirne il rumore mentre si confondeva con quello della pioggia. Una sirena iniziò a suonare in lontananza e i Delancie cominciarono a correre verso casa, imprecando. Grazie a loro avevo imparato alcune delle migliori parolacce che conoscevo. Finito lo spettacolo, Carrie aprì l'ombrello e scese uno scalino con un salto:-Andiamo al Red Stripe a prenderci una Coca.- Avvertii un nodo allo stomaco:-Non ho un soldo- Carrie scrollò le spalle:-Io sì. Te li presto.- -In realtà forse ne ho un pò anche io. Ma tanto tua madre non ci fa mai pagare!- -Sì, ma poi dobbiamo sparecchiare i tavoli, badare a Pel di Carota, lasciare che la mamma si intrometta in tutti i nostri discorsi, portare fuori la spazzatura.....non esiste.- Aggrottando le sopracciglia, dissi di nuovo:-Ma è gratis!!- Dopo un pò andammo al Red Stripe, senza andare dalla madre di Carrie. Durante il tragitto le parlai del fantasma:-Prima ho davvero sentito qualcosa. E ho anche visto qualcosa.- Le sopracciglia di Carrie erano sparite sotto i suoi boccoli:-Non è vero!- Ma la pioggia aveva lavato via la sua stizza. Incrociai le dita sulla bocca due volte per assicurarle che non stavo mentendo:-Te lo giuro.- -E allora?- -Ho visto un ragazzo. Mi ha chiesto cosa stavo facendo. Che di per sé non sarebbe strano, se non per il fatto che in realtà non era lì.- -Che aspetto aveva?- -Capelli e occhi castani. L'ho visto solo per un secondo, ma c'era. Si è chinato su di me e mi ha detto...Che cosa fai, Laney?- Parlammo ancora un pò del ragazzo fantasma, finchè non apparve LUI. -Ciao Corey.- Sgattaiolai via, facendo delle smorfie davanti ad una busta di pretzel al burro. Poi,solo per farla arrabbiare, urlai :-Ehy,Corey!- Stava facendo gli occhi dolci a Corey Riffin, la chiome blu per la quale dovevamo assolutamente andare al Red Stripe. -Ciao, Iris.-Cominciò a raccontare a Carrie del nuovo modellino che stava costruendo. ANGOLO DELL'AUTRICE INDECISA: Ma ciaooooooooo. Come stanno i miei Grojbandiani preferiti? Sono riuscita ad aggiornare e sento gli angeli cantare "ALLELUIA" sopra la mia testa. Ho sonno, ma sono qui per chiedervi di votare. Il prima possibile aggiornerò con un nuovo capitolo e volevo chiedervi una cosuccia: volete che aggiorni QUESTA o ROCK 'N ROLL C.I.A.? Votate la vostra preferita e conterò i voti. La più votata l'aggiornerò, la seconda l'aggiornerò più avanti. Votate, per favore. Perchè sono molto indecisa. Grazie mille a tutti. LaneyPenn01
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Grojband / Vai alla pagina dell'autore: Alexia Anderson