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Autore: lolli89    12/11/2015    3 recensioni
James phelps ha trovato l'amore in una comunissima ragazza italiana. I due si sposano e stanno per vivere la loro notte di nozze. Se siete curiosi, venite a leggere. Dove ho messo questo: xxx, sostituitelo con il vostro nome, vi sembrerà di essere al suo posto! E fatemi sapere che ne pensate
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: James Phelps
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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<< MIA moglie... tu sei MIA moglie... mi piace l'effetto delle parole >>, fece James.
<< E tu sei MIO, e sottolineo MIO marito Il mio stupendo compagno... ma è proprio necessario? >>, domandò.
James aveva tra le braccia xxx, e stavano per entrare in casa.
<< Mi sembra faccia parte dei miei obblighi portarti oltre la soglia di casa nostra >>, le disse con un sorriso che andava da un orecchio all'altro, gli occhi scintillanti.
<< Allora non rompiamo queste tradizioni secolari >>.
<< Ai suoi ordini, Mrs. Phelps>>, le diede un bacio sulla punta del naso.
<< Mr. Phelps. Posso almeno aiutarla inserendo le chiavi nella serratura? La vedo vagamente in difficoltà >>, xxx era raggiante.
<< Ci mancherebbe >>, fece lui cercando di non ridere.
Riuscirono ad attraversare la soglia, e James la lasciò andare dopo qualche passo.
<< Fino ad ora, abbiamo rispettato tutte le tradizioni >>, disse la ragazza, mentre James chiudeva la porta.
<< Per il momento pare di si... e ora la parte che preferisco >>, disse avvicinandola a se e baciandola.
<< A chi lo dici >>, fece lei, rispondendo al bacio.
Non staccarono mai le loro labbra, aprendo la porta della loro camera cercando la maniglia a tentoni.
<< Oh... James... >>, xxx provava a riprendere fiato tra un bacio e l'altro. James le mordicchiò il labbro inferiore e la guardò negli occhi.
<< è da questa mattina che aspetto di tirare fuori da questo vestito la mia sexy moglie >>, le sussurrò all'orecchio.
<< Mmm, davvero? E questa fortunata sposa dov'è? >>.
<< Proprio di fronte a me >>, James le prese il viso tra le mani e la baciò.
La fece girare cominciò a sbottonare la lunga fila di bottoni, e ad allentare i nastri del vestito. Con la punta del naso sfiorò tutta la schiena di lei, passando li dove slacciava il vestito; risalendo la baciò lungo tutta la colonna vertebrale. Mise una gamba in mezzo alle sue e le fece divaricare le gambe, xxx sussultò, sentiva il respiro caldo di James che le solleticava il corpo. Abbandonò la testa all'indietro , sul petto di lui, inarcando la schiena. James le tolse il vestito, facendolo scivolare ai suoi piedi, mentre con le mani partì dalle spalle per accarezzarla tutta... lentamente. Arrivò al bordo delle sue mutandine e si fermò: xxx lo stava implorando di continuare. Lui le mordicchiò gentilmente il lobo dell'orecchio, e depositò una scia di baci roventi partendo da li, passando per il collo e arrivando alla spalla: xxx era senza fiato. Si voltò, gli occhi torbidi, le guance accese dal desiderio. Come gli aveva chiesto, non si era fatto completamente la barba.
<< Sai ...amore... non credo che queste cose ti serviranno stanotte... >>, fece lei assumendo un aria innocente. Cominciò a sbottonargli la giacca e allentare la cravatta, non smettendo mai di guardarlo negli occhi. Quasi gli strappò la camicia, che gettò a terra insieme al suo vestito: James sorrise a tanto entusiasmo. Xxx gli prese il vis tra le mani e lo baciò. Seguì tutto il profilo della mascella e continuò più giù, al centro del petto, e poi più giù ancora, fino all'altezza dei pantaloni che iniziò a sbottonare con i denti. Quando rimase in boxer, si fermò all'altezza della sua eccitazione, sfiorandolo con la bocca socchiusa, la lingua tra le labbra che lo solleticava attraverso la stoffa. James ebbe un brivido lungo la spina dorsale, e gli premette un pò più forte le mani sulle spalle. Dopo qualche minuto di quella dolce tortura, la ragazza, sempre con i denti, gli sfilò con studiata lentezza, anche quell'ultimo indumento rimasto. Gli prese l'eccitazione tra le mani, e con la lingua e la bocca cominciò ad andare su e giù: James gemette sempre più forte, quando al culmine xxx si interruppe.
<< Meglio senza questi, non credi? >>, disse rigirandosi i boxer tra le mani.
<< Oh... sono d'accordo... molto meglio... >>, ma non riuscì ad aggiungere altro, la voce roca, traboccante dal desiderio.
<< Lo immaginavo >>, e riprese a baciarlo, risalendo, passando per l'ombelico, e con le mani, rimaste ben ancorate ai fianchi, si spostò e gli diede una stretta al sedere. Xxx continuò a baciarlo, risalendo al petto, ma James era molto più alto di lei, così salì sul letto, e vi si appoggiò con i polpacci, in modo da essere alla stessa altezza del viso di suo marito, che aveva gli occhi ancora chiusi e la bocca semiaperta per assaporare l'intensità di quello che stava provando, delle sue sensazioni. James aprì gli occhi, e partendo dalle caviglie, prese ad accarezzarle tutto il corpo: arrivò al reggiseno e lo slacciò, gettandolo sul mucchio dei loro vestiti.
<< Wonderful... sono un marito fortunato >>, le disse ammirandola. Le prese le mani tra le sue, intrecciò le loro dita, guardando istintivamente verso le loro mani sinistre, dove due fedi scintillanti, nuove di zecca, brillavano nella luce soffusa della abat-jour.
<< I love you >>, le disse James.
<< Ah! Ecco perchè ci siamo sposati oggi! Tu mi ami... I love you too ... tantissimo >>, fece lei. James ridacchiò.
La fece scendere dal letto e scese, baciandola su ogni centimetro di pelle, lasciando una scia rovente dove le labbra si soffermavano. Molto piano, guardandola dritto negli occhi, con i denti prese l'orlo della giarrettiera e la sfilò dalla gamba. Xxx aveva la pelle d'oca: James la mise con le spalle al muro, e con uno strattone improvviso le strappò letteralmente le mutandine, e la ragazza ebbe un brivido d'eccitazione. Il ragazzo fece risalire le mani sui suoi seni, accarezzandoli e stringendoli, mentre con la bocca la baciava tra le gambe. Xxx si aggrappò ai capelli di James, per non cedere per le gambe che tremarono, gemendo e ansimando forte. Il ragazzo si rimise in piedi, la prese sotto le natiche e la sollevò, e per essere più salda, lei incrociò le braccia dietro al suo collo, la gambe strette alla sua vita. Si baciarono con forza, travolti dalla passione e dal desiderio, che aumentava inesorabile dentro di loro: i loro corpi aderivano perfettamente, i seni di lei erano schiacciati sul petto di James, che con un braccio la sorreggeva, mentre con l'altro le circondava la schiena, per tenerla così più vicina a lui.
<< Non si scappa >>, riuscì a mormorarle.
<< Non ne avevo l'intenzione... ma sono contenta che tu l'abbia detto, mi piace >>, gli rispose quasi ansimando, e si aggrappò più forte ancora, un braccio attorno al collo, mentre con la mano libera gli tirò i capelli con foga. Le loro labbra non si davano tregua, le lingue si inseguivano, si staccavano a malapena per riprendere fiato. James affondò il viso nel collo della ragazza, inspirando il suo profumo, il viso tra i suoi capelli, graffiandola piano con la barba ispida. Xxx gli strinse più forte le gambe in vita.
<< James... amore... ti prego... >>, xxx lo stava pregando. Gettò la testa all'indietro, incapace di resistere all'ondata dell'orgasmo che montava sempre di più dentro di lei.
<< Mmm... non sono sicuro di essere abbastanza sazio di te... >>, le sussurrò, le labbra a un millimetro dal suo orecchio.
Prese a mordicchiarle il labbro inferiore: avevano tutti e due le labbra gonfie e ipersensibili. Xxx lasciò la presa dal collo e cominciò ad accarezzargli il petto, la schiena, le spalle, stringendo di tanto in tanto più forte, graffiandolo, lasciandogli i segni delle unghie sulla pelle. James aveva il respiro accelerato, i battiti del cuore impazziti. Sorreggendola andò verso il letto e la depositò sopra, e con le ginocchia le allargò le gambe.
<< Finalmente... >>. riuscì a rantolare, senza fiato. James la sentì e un sorriso gli illuminò il viso: i suoi occhi castani ardevano di amore e desiderio.
Si avvicinò al centro delle gambe di xxx, e con le mani sulle cosce le allargò fino al limite con estrema lentezza, si avvicinò e vi soffiò al centro, sfiorando con il naso il pube della sua donna. Xxx si dimenò, e James sogghignò
<< Stai ridendo di me, Mr. Phelps? >>, gli domandò.
<< Non oserei, Mrs. Phelps >>, le rispose sempre sogghignando.
Xxx riuscì a svincolarsi dalla preda di James che la inchiodava al letto, e con un solo movimento si girò in modo da mettersi a cavalcioni sopra di lui.
<< Io invece credo di si... che tu lo stia facendo proprio adesso... >>, disse sorridendo a sua volta, e con due dita di una mano, scese sul suo corpo, e le passò su e giù, velocemente, guardandolo negli occhi, che si dilatarono quasi impercettibilmente, fino a fargli tendere i muscoli delle gambe. Senza preavviso, le prese con forza, quasi rudemente, i fianchi, e con un unica spinta entrò dentro di lei.
<< Ah... si... >>, gemette lei piano, le labbra a un millimetro da quelle di lui.
<< Tu... sei... solo mia >>, gracchiò, le prese i lunghi capelli, e con forza la tirò a se, per un bacio rude, forte, intenso, come a chiarire che lei era sua, e di nessun'altro.
<< James... sono tua >>, confermò lei.
Cominciarono a muoversi, dapprima movimenti lenti, leggeri, ma mano a mano che aumentava il loro desiderio, le spinte e il ritmo cresceva sempre di più. James le passò il pollice sulle labbra socchiuse.
<< Guardami >>, le ordinò. Lei obbedì, e i loro occhi si fusero insieme, come le loro anime, e furono travolti da un violento orgasmo, che li trapassò entrambi con forza, cominciarono a tremare, il cervello annebbiato dall'enormità di quello che sentivano.
Continuarono per tutta la notte, senza fermarsi, non riuscendo a fare a meno l'uno dell'altro, persi nel loro amore, nel loro desiderio, nella loro lussuria e bramosia: quella notte nient'altro aveva importanza, c'erano solo loro due, e il loro modo di comunicarsi il loro amore, dimostrandoselo con le parole e con i fatti. Si addormentarono beatamente alle prime luci del mattino, abbracciati l'uno al'altra: James aveva la testa appoggiata al petto della ragazza, dalla parte del cuore, il suo ritmo lo rilassava e lo calmava. Lei aveva una mano infilata tra i suoi capelli, mentre l'altra era intrecciata a quella di James che era, finalmente, suo marito.
  
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