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Autore: Kore Flavia    12/11/2015    4 recensioni
[Raccolta][Thalia/Luke][Missing moment][What if][forse au!]
1)"-Ti prego, Luke, taci o potrei vomitarti questo panino in faccia. – "
2)"-Come mai sveglia? Non riesci a dormire senza il bacio della buonanotte della mamma? –"
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Castellan, Talia Grace, Talia/Luke
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note d'autore: Eccomi qui con la prima storia su Percy Jackson (sperando non sia un totale fiasco).Il prompt su cui ho scritto mi è stato dato da Kuma cla ed è questo qui: canon verse, missing moment, cena al Burger King
La coppia è Luke e Thalia, OTP del secolo. (E' forse la mia preferita in tutta la saga, con la Percabeth e la Piper e me) (Contate che sono al quinto libro, perché leggendoli in francese ci metto il doppio, se non il triplo, del tempo.)
Spero di non essere andata OOC, semmai fatemelo sapere con una recensione. E, sempre con una recensione, fatemi sapere se ci sono errori. (Non ho avuto al beta per questa storia)
Vi auguro una buona lettura.
Kore Flavia


 
La ragazza addentò il suo panino, guardandolo male. L’amico aveva ricominciato a cianciare su quanto fosse stato bravo a combattere quel giorno e di quanto, senza di lui, lei ora non sarebbe sopravvissuta. Di quanto fosse praticamente sempre merito suo se ogni giorno riuscivano a scamparla.
A Thalia questo non andava a genio, certo, all’inizio questi suoi discorsi la divertivano, ma visto che il ragazzo non capiva mai quando smettere, lei si infastidiva e gli occhi azzurri si scurivano come un cielo in tempesta.
-Ti prego, Luke, taci o potrei vomitarti questo panino in faccia. – Sbottò la giovane, ravviandosi i capelli neri e storcendo le labbra rosse. –Sei insopportabile. –
Luke, rimase allibito, certo, Thalia non era mai stata un asso in simpatia e aveva seri problemi nel relazionarsi con gli altri, perché troppo schietta, perché troppo permalosa, ma non se lo sarebbe mai immaginata una reazione del genere. In fin dei conti la giornata non era stata neanche troppo male. Di mostri ne avevano incrociati solo due ed entrambi erano piuttosto deboli, avevano anche trovato qualche soldo per mangiare al Burger King, invece che patire la fame un altro giorno. Allora perché la ragazza non aveva la forza di sopportare un po’ del suo egocentrismo?
-Thalia, c’è qualcosa che non va? – Domandò prendendo una patatina dal piatto dell’amica con un gesto di nonchalance, quella ringhiò osservando il furto della preziosa patatina, ma fu troppo lenta. Luke l’infilò in bocca e la mandò giù sorridendole furbamente.
-Luke, quella era la mia patatina, con quale diritto? – Si allungò sopra il tavolo ricoprendo lo spazio tra i due, avvicinando il proprio viso a quello dell’altro. –La rivoglio. – Digrignò i denti scandendo bene le parole. Avrebbe tanto desiderato lanciargli una folgore in quel momento.
La mano del ragazzo andò dietro la testa di Thalia, spingendola pericolosamente vicino, sorrise mellifluamente: -Se la rivuoi vieni a prenderla. – Scoppiò a ridere alla viste del viso paonazzo di Thalia, la quale con uno strattone si distaccò rapidamente da lui.
-Sei senza speranze e se Grover e Annabeth fossero tornati? Pensa ad Annabeth, sarebbe rimasta scandalizzata, idiota. – Gli urlò contro, nascondendo un leggero divertimento. Luke si fece improvvisamente serio e Thalia pensò d’aver detto qualcosa di estremamente sbagliato, cosa che già capitava già abbastanza di frequente.
-Allora, Thalia? C’è qualcosa che non va?- Allora era questo il motivo della sua espressione, Thalia sentì un la gola stringersi, lo stomaco rivoltarsi. Cominciava a credere che davvero avrebbe vomitato quel panino.
-Magnificamente. – Roteò la forchetta e alzò gli occhi al cielo. Guardando per un istante il lampadario rotondo e orrendo che illuminava la sala assieme ad altri lampadari identici. Quando riabbassò lo sguardo, però, incrociò lo sguardo grave di Luke e capì che, questa volta, non l’avrebbe fatta franca.
-Sto bene, davvero. Ho solo qualche pensiero per la testa. – Rispose infine, la ragazza. Questa risposta avrebbe dovuto bastargli così che non continuasse a fare domande fastidiose e prima che quel panino non tornasse davvero su.
-E’ per quel che ti ha detto Zoe qualche tempo fa?- Continuò apprensivo il ragazzo e Thalia avrebbe voluto buttarsi da un ponte e vomitare diecimila panini invece di rispondere a quella domanda. Quanto lo odiava? Si chiedeva se non avrebbe fatto meglio ad accettare la risposta della cacciatrice, così da risparmiarsi le inutili chiacchiere di Luke. A quel pensiero si morse un attimo il labbro prima di annuire.
-Non ti devi preoccupare, hai fatto la scelta giusta. Io non vi tradirò mai, a dispetto di quanto possa pensarne quella tipa. – E Thalia si ritrovò a crederci, ad essere certa che quel che stava dicendo l’amico era la verità. Sarebbero rimasti insieme per sempre.
Annuì nuovamente e, riprendendo il suo solito ghigno, disse:
-Certo, però prima ridammi la mia patatina.-  
   
 
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