12/11/2015
6 recensioniIL SILENZIO
Sono partito ormai da tre anni, ho salutato tutti, a quella fermata dell’autobus, regalando a lei quel semplice pallone. Non ho mai avuto modo di dirle quello che provavo, solo perché dovevo realizzare il mio sogno, neanche le volte che ci sentiamo per telefono ho il coraggio di dirle di lasciare tutto e raggiungermi. Mi manchi moltissimo, mi manca sentire la tua voce incitarmi dagli spalti o dal bordo campo, mi manca il tuo sorriso sulle labbra, che trovavo sempre pronto ad accogliermi ogni volta che mi ferivo o che ero esausto. Mi manca la tua compagnia come quella volta che mi accompagnasti dal medico. Successivamente abbiamo attraversato il parco, avevo notato che era pieno di coppie e per togliermi dall’imbarazzo ho iniziato a parlare di calcio e subito dopo ti ho trascinato allo stadio a vedere la partita di Hikaru Matsuyama.
Ora mi trovo solo in questo paese, su questa spiaggia, dove a farmi compagnia, c’é solamente il silenzio e il rumore delle onde del mare. Vengo qua ogni sera per pensare a te Sanae. Qui posso immaginarti in tutte le cose che fai: dal lavare le divise, alla preparazione delle bevande e dei panini per noi, eri e sei veramente inesauribile. Vorrei tanto sapere, dove trovavi le energie e la pazienza per seguirci cosi attentamente in ogni cosa che facevamo.
Su questa spiaggia con il silenzio e la luna che si rispecchia nell’oceano credo di sentire e percepire la malinconia che alberga in te e spero vivamente che quando tornerò, tra una settimana, in Giappone, di trovare l’amore della mia vita ad accogliermi. Finalmente potrò dirti tutto perché ora ho capito veramente cosa tu significhi per me.
Tu sei l’aria che respiro.
La luce che mi sveglia al mattino.
La melodia del mio cuore.
La forza per andare avanti.
La metà con cui dividere la mia vita.
La mia speranza.
La mia fortezza dove nascondermi, soprattutto sei il mio sostegno nel bene e nel male.
Lo devo solo a te se sono riuscito ad arrivare fino a qui ora. Voglio continuare insieme a te il mio viaggio, perché me ne accorgo solo adesso che tu ne hai sempre fatto parte, questo l’ho capito grazie al silenzio che mi ha cantato la sua triste melodia ogni sera, ora, minuto, secondo senza te. È giusto che questo silenzio si trasformi in qualcosa che può darmi la felicità assordante come il battito del mio cuore in questo momento, e quel qualcosa o meglio qualcuno sei tu amore.
Non vedo l’ora di poterlo dire ma soprattutto dimostrartelo.
Ora posso dire veramente che l’amore vive di silenzio e soprattutto che esso ti fa compagnia, facendoti riflettere su ciò che hai e che potresti perdere. Quindi caro amore mio, spero vivamente che tu mi stia aspettando con il silenzio che ti ha fatto compagnia come l’ha fatta a me.
Sto per arrivare aspettami.
Note Autrice
Spero vivamente che vi sia piaciuta e scusate se ci sono errori tutto è nato ascoltando una vecchia canzone. Alla prossima, se ce ne saranno ancora. Ringrazio per il sostegno MORA 79 e le altre che ci sono vicine (sperando che vi sia piaciuta la sorpresa).
Sono partito ormai da tre anni, ho salutato tutti, a quella fermata dell’autobus, regalando a lei quel semplice pallone. Non ho mai avuto modo di dirle quello che provavo, solo perché dovevo realizzare il mio sogno, neanche le volte che ci sentiamo per telefono ho il coraggio di dirle di lasciare tutto e raggiungermi. Mi manchi moltissimo, mi manca sentire la tua voce incitarmi dagli spalti o dal bordo campo, mi manca il tuo sorriso sulle labbra, che trovavo sempre pronto ad accogliermi ogni volta che mi ferivo o che ero esausto. Mi manca la tua compagnia come quella volta che mi accompagnasti dal medico. Successivamente abbiamo attraversato il parco, avevo notato che era pieno di coppie e per togliermi dall’imbarazzo ho iniziato a parlare di calcio e subito dopo ti ho trascinato allo stadio a vedere la partita di Hikaru Matsuyama.
Ora mi trovo solo in questo paese, su questa spiaggia, dove a farmi compagnia, c’é solamente il silenzio e il rumore delle onde del mare. Vengo qua ogni sera per pensare a te Sanae. Qui posso immaginarti in tutte le cose che fai: dal lavare le divise, alla preparazione delle bevande e dei panini per noi, eri e sei veramente inesauribile. Vorrei tanto sapere, dove trovavi le energie e la pazienza per seguirci cosi attentamente in ogni cosa che facevamo.
Su questa spiaggia con il silenzio e la luna che si rispecchia nell’oceano credo di sentire e percepire la malinconia che alberga in te e spero vivamente che quando tornerò, tra una settimana, in Giappone, di trovare l’amore della mia vita ad accogliermi. Finalmente potrò dirti tutto perché ora ho capito veramente cosa tu significhi per me.
Tu sei l’aria che respiro.
La luce che mi sveglia al mattino.
La melodia del mio cuore.
La forza per andare avanti.
La metà con cui dividere la mia vita.
La mia speranza.
La mia fortezza dove nascondermi, soprattutto sei il mio sostegno nel bene e nel male.
Lo devo solo a te se sono riuscito ad arrivare fino a qui ora. Voglio continuare insieme a te il mio viaggio, perché me ne accorgo solo adesso che tu ne hai sempre fatto parte, questo l’ho capito grazie al silenzio che mi ha cantato la sua triste melodia ogni sera, ora, minuto, secondo senza te. È giusto che questo silenzio si trasformi in qualcosa che può darmi la felicità assordante come il battito del mio cuore in questo momento, e quel qualcosa o meglio qualcuno sei tu amore.
Non vedo l’ora di poterlo dire ma soprattutto dimostrartelo.
Ora posso dire veramente che l’amore vive di silenzio e soprattutto che esso ti fa compagnia, facendoti riflettere su ciò che hai e che potresti perdere. Quindi caro amore mio, spero vivamente che tu mi stia aspettando con il silenzio che ti ha fatto compagnia come l’ha fatta a me.
Sto per arrivare aspettami.
Note Autrice
Spero vivamente che vi sia piaciuta e scusate se ci sono errori tutto è nato ascoltando una vecchia canzone. Alla prossima, se ce ne saranno ancora. Ringrazio per il sostegno MORA 79 e le altre che ci sono vicine (sperando che vi sia piaciuta la sorpresa).