Anche questa scritta priama della messa in onda delle puntata ... non vi sto a spiegare la mia faccia sbalordita quando ho scoperto che il primo bacio avveniva proprio perchè lei andava di notte a chiedrgli (la camomilla). Anche se un'po' indietro con i tempi, spero vi divertiate a leggere questa storia tanto quanto mi sono divertita io a scriverla.
Buona lettura 


"Basta!" finalmente a quella conclusione c era arrivata, così non poteva andare avanti, basta sogni, basta baci rubati, basta a quella voglia matta di farsi abbracciare ma che non poteva soddisfare; adesso non c erano più ostacoli e finalmente lo aveva capito anche il suo cuore...
Aveva varcato la soglia di casa e stava scendendo al pianerottolo di sotto per vederlo.
Suona il campanello, decisa sul da farsi, decisa a lasciarsi finalmente andare. 
"Arrivo!" Ma Gaetano si fa attendere... '...gli parlo, gli dico come stanno le cose e...' tutta la determinazione di Camilla sembra sparita nel nulla nel momento in cui si apre la porta e l’immagine che le si presenta davanti la lascia senza fiato: Gaetano, nudo, con indosso solo una asciugamano a coprirlo dalla vita in giù, e ancora grondante di goccioline d acqua "Ah sei te, scusami ma quando hai suonato ero ancora in doccia...ma entra pure". 
Ancora scossa per la situazione imbarazzante in cui sente di essersi cacciata, entra in casa di Gaetano, che le chiude la porta alle spalle. 
"È successo qualcosa...?" 
"Si....cioè no...cioè è che..." si guarda intorno vergognandosi come una ladra per i pensieri che le stanno passando per la testa, quando posa lo sguardo sul frigorifero "...è che mi sono accorta che ho finito il latte per la colazione di domani..."
'oddio che balla idiota' si trova a pensare Camilla
"Il latte?...per la colazione di domani?" Gaetano alza il sopracciglio, guardano Camilla fra il sorpreso e il sospettoso "cioè fammi capire, tu vieni in casa mia alle 23.00 di sera perché vuoi il latte per domani mattina???" "Eh...!" L' unica cosa che riesce a pronunciare Camilla.
"Ssi...ok, allora mi vesto e vedo se ti posso aiutare " Gaetano si dirige verso la camera, non gli torna molto il comportamento di Camilla...ma gli manca ancora qualche dettaglio per capire fino in fondo cosa le sta passando per la testa.

Trovarlo mezzo nudo l ha destabilizzata, neanche lei si aspettava di reagire così, ma improvvisamente si sente una ragazzina innamorata durante il suo primo appuntamento, e i mille pensieri che le ronzano in testa offuscano la lucidità e la razionalità che l hanno sempre caratterizzata; ad un tratto le sembra persino stupido essere scesa a quell'ora, le sembra impossibile la determinazione che aveva fino a qualche minuto prima... possibile che Gaetano la renda così vulnerabile anche verso se stessa? Non fa in tempo a rispondere a questa domanda, che lui è davanti, così sexy persino in pigiama, che la  guarda a braccia incrociate, la sua mente sta elaborando pensieri a velocità elevata e sente di essere veramente molto vicino a smascherare le intenzioni della prof, ma Camilla interrompe il turbine dei suoi ragionamenti "Ok, si è fatto tardi, io torno di sopra che domani entro alla prima ora..." gli passa accanto abbassando lo sguardo
"Camilla..."
"Si...?"
Gaetano indica il frigorifero"...il latte!"
"Ah, già il latte, che sciocca....ma senti, ho cambiato idea, penso che domani farò colazione con del tè, grazie comunque e buona notte" e senza dire altro esce da casa di Gaetano precipitandosi nella sua al piano di sopra.

"Potty, ma che figuuuura, ma che figura...come una ragazzina, ma ti rendi conto?" Quel cane era sempre stato il suo fido confidente, soprattutto nei momenti in cui in casa non c era nessuno, come in quel momento "che penserà di me? Che sono scema, rimbambita tutta insieme....ma poi, il latte...capisci Potty, il latte! Io che vado a chiedergli il latte alle 23.00 di sera...roba da matti..."
Un suono di campanello improvviso interrompe quel monologo, Camilla si avvicina alla porta e guarda dallo spioncino "...è luiiii..." sussurra voltandosi verso Potty.
Apre la porta e Gaetano, senza aspettare l’invito della donna, entra in casa a braccia consorte e aspetta che Camilla, chiusa la porta, le si ponga davanti. 
Non parla, la guarda e basta, e mantenendo sempre lo sguardo su di lei comincia a girarle intorno, adora vedere l effetto che questo comportamento ha su di lei, che palesemente su di giri comincia a contorcersi le mani. "Il latte? Sai che per un brevissimo istante c'avevo quasi creduto?" 
"Poi mi è bastato vedere i tuoi gesti, la tua espressione per capire che non era il latte che volevi..." continua a girarle intorno rimpicciolendo sempre di più il cerchio che disegna con i suoi passi "Allora mi sono chiesto: cosa potrebbe volere Camilla da me a quest’ora della notte?" Gaetano scandisce molto bene la parola 'me', lui lo sa, lei lo sa... e proprio in Camilla questa parola pronunciata con quel vigore innesca una reazione inequivocabile: un sussulto...a Gaetano non serve altro, finalmente ha la prova che la percezione che aveva avuto al piano di sotto era vera: Camilla era scesa perché voleva lui.
Adesso non gira più intorno a Camilla, adesso le è davanti, la guarda negli occhi e, scrociate le braccia, comincia ad avvicinarsi a lei che invece indietreggia fino a trovarsi con le spalle al muro di ingresso. 
Gaetano sorride, adesso sa che la distanza che li divide non può che diminuire ad ogni passo che compie.
Sente il respiro di Camilla farsi sempre più affannoso, fino a che sono così tanto vicini che i loro nasi si sfiorano, e i loro corpi aderiscono perfettamente l'uno all'altro.
Gaetano avvicina la sua bocca a quella di Camilla che a sua volta cerca quella dell'uomo che la sta facendo impazzire; ma Gaetano sa giocare ed invece che lasciarsi andare a quel bacio, si tira in dietro quel tanto che basta per far in modo che sia Camilla a portarsi verso di lui, lasciandola di fatto, a bocca asciutta.
"No professoressa, troppo facile così...adesso me lo devi chiedere..." comincia a baciarle la guancia e comincia a scende sull'incavo del collo "...proprio come hai fatto con il latte" adesso le sta baciando l altra guancia, ma questa volta si dirige verso il lobo dell'orecchio che comincia a mordicchiare.
Camilla sente scoppiare la passione dentro di se, ha bisogno di quest’uomo, della sua bocca delle sue mani, e sa fin troppo bene che fin che non farà cosa le ha chiesto, continuerà a torturala di piacere senza mai soddisfarla in pieno.
"Baciami..." sussurra mentre cerca di contenere gli spasmi del corpo.
Gaetano lascia libero l'orecchio e comincia a scendere fino all'angolo della bocca "Non ho capito...ripeti più forte" adesso sta circondando tutta la bocca di piccoli baci fugaci. 
Lo sta facendo apposta, Camilla lo sa, le sta facendo pagare il fatto di averlo preso in giro poco prima, ma adesso non le importa, vuole solo poterlo baciare come si deve "Baciami...ti prego!" Queste parole gli escono come una preghiera vera, imploranti e vogliose; Gaetano smette di baciarla, la guarda negli occhi, e prima di immergersi in quel bacio così tanto desiderato e atteso sussurra "...ci voleva così tanto?"