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Autore: Mammawolf    16/11/2015    4 recensioni
Justin sta per andare a vivere new york per compiere il suo sogno, lasciando però brian sconsolato nei suoi pensieri .. cosa accadrà?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Brian rimase immobile mentre Justin si allontanava con un Taxi verso l'aeroporto ..
era la cosa giusta da fare, anche se lo amava,anche se sapeva che senza di lui niente sarebbe stato uguale.
Rimase nel vialetto di casa per un tempo che gli sembrò infinito,sperava che in qualche modo il ragazzo cambiasse idea,quasi sperava di vederlo tornare per poi rimanere insieme a lui eppure non gli avrebbe mai impedito di realizzare i suoi sogni solo per un suo stupido capriccio.
Rientrò in casa e si guardò in torno,ogni maledetto angolo della sua casa gli ricordavano le magnifiche scopate con Justin e i loro momenti più belli,era triste e con il cuore a pezzi.. ma non avrebbe mai pianto d'avanti agli atri, nessuno meritava le sue lacrime. Le riflessioni e i suoi pensieri furono interrotti dalla suoneria del cellulare, gli era appena arrivato un messaggio,sicuramente era di Michael che voleva sapere come stava, ma non gli importò aveva bisogno di stare da solo, così si spogliò andando al bagno per farsi una doccia mentre cercava di reprimere i pensieri e di cacciar indietro le lacrime, gli occhi per il bruciore gli andavano a fuoco e e aveva un nodo alla gola che quasi lo faceva sentir male , entrò nella sua grande doccia a vetri ed aprì l'acqua gelida e sotto lo scroscio d'acqua si lasciò andare, facendo i che le sue lacrime si mischiavano al getto d'acqua e i singhiozzi inizialmente silenziosi divennero rumorosi.
Dal salotto si sentì un rumore sordo, un tonfo , sembrava qualcosa caduto a terra, Brian rimase in silenzio per pochi secondi cercando di trattenere un altro singhiozzo ma sopratutto cercando di capire se qualcuno era entrato in casa,pensò subito ad uno dei suoi amici che magari era venuto a confortarlo anche se lui aveva espresso il desiderio di rimanere solo per almeno tre giorni dopo la partenza di justin , si era giustificato dicedo che gli serviva del tempo per riorganizarsi, tutti sapevano che non voleva ammettere che il biondo gli sarebbe mancato, comunque il silenzio che sentì per i restanti dieci minuti gli fecero intuire che il rumore poteva essere qualche suo soprammobile caduto o il telefono che per colpa delle vibrazioni dei messaggi era finito a terra solo per un attimo pensò che quel maledetto rumore non esistesse e provenisse dalla sua mente poichè sperava che il suo raggio di sole tornasse.
Finì di insaponarsi e si sciacquò calmandosi, uscì dalla doccia con gli occhi lucidi ma senza più una lacrima e senza emettere una parola da quando gli aveva dovuto dire addio, non riusciva ancora a concepire che quel ragazzo che inizialmente non sopportava ora era andato via lasciando un vuoto nel suo petto.
Si fermò davanti allo specchio completamente nudo e prima di infilarsi l'accappatoio osservò tutte le curve del suo copro e si maledì per non averlo fermato e di non averlo baciato più e più volte e sopratutto si maledì per non avergli detto quanto lo amava. Decise alla fine di mettersi un asciugamano intorno alla vita invece dell'accappatoio, era rimasto nella doccia per più di mezz'ora assorto nei suoi pensieri e la scena che si trovò nel letto lo fece rimanere di stucco.
-cosa ci fai tu qui ? - sbottò ad un tratto quasi sputando le parole.
-fai sul serio? tu ti trovi un uomo che ti aspetta nudo nel letto e la cosa che gli chiedi è che ci fa qui ? - Justin sorrideva completamente nudo su quel letto immenso guardando il suo amato... il moro era tentato di saltargli addosso e fregarsene di tutto ma doveva capire come mai non era a New York a realizzare i suoi sogni.
-tu ..non dovresti essere qui, ti ho lasciato in un taxi.. perchè sei tornato indietro ?- Justin sorrise dolcemente come era solito fare quando era felice
- perché ti amo e non potrei mai vivere in una città così grande senza di te.-
Brian era evidentemente felice, ma non poteva far buttare all'aria tutto ciò che il biondo era riuscito a realizzare.
-Sei uno stupido, Hai l'opportunità di diventare qualcuno grazie alla tua arte e tu la butti via così ? Per una cazzata come l'amore ?-
Il più piccolo si alzò in piedi pensieroso e senza dire una parola abbracciò il suo Brian stringendolo forte a se aspettando che anche l'altro ricambiasse l'abbraccio.
- non avrei mai buttato un opportunità del genere , non sono stupido, ho chiamato quel critico d'arte e gli ho detto che avendo problemi in famiglia non posso andare a New York.. però i miei quadri gli sono piaciuti così tanto che ha deciso di farli acquistare da un negozio di Pittsburgh che li esporrà una volta al mese ad una mostra di New York cosi che sia il critico che altre persone possono vedere i miei quadri e anche comprarli, e più ne comprano più il negozio me li commissionerà così che io possa benissimo vivere qui con te-
Brian che fino a quel momento era rimasto immobile,strinse Justin come non aveva mai fatto in tutta la sua vita e una lacrima di gioia gli rigò il viso.
- Ti amo- gli sussurra in un orecchio - Festeggiamo la notizia ?- dice Brian sorridendo maliziosamente
-si dai ,chiamo tutti e gli dico di portare alcool e qualcosa da mangiare.- risponde il biondo non sciogliendo l'abbraccio, Brian aggrottò le sopracciglia e scosse la testa. -sei serio ? ...non era proprio quello che intendevo avevo in mente un altro tipo di festeggiamento- Justin sorrise facendo il finto tonto e si buttò addosso al suo uomo facendo cominciare i loro "festeggiamenti" e continuando per tutto il giorno e tutta la notte.


THE END

// è la prima storia che scrivo su questi due *.* scusate per eventuali errori... grazie per averla letta un bacio spero vi piaccia
ps : grazie a tutti per le recensioni <3
  
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