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Autore: Gnarly    17/11/2015    4 recensioni
[Sciles - like friends, ovviamente]; [Stiles!centric]
«Non c’è speranza.»
«Che vuoi dire, Scott? C’è sempre una speranza.»

Spoiler 3x06
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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There is always a hope
Ascoltatene e piangetene tutti.

«Non c’è speranza.»
«Che vuoi dire, Scott? C’è sempre una speranza.»

Come faceva Allison a restare così calma? Stiles non riusciva neanche a respirare come si deve e lei trovava la forza – e il coraggio – di parlare.
«Non per me. Non per Derek.»

Lo sapeva, Stiles, lui lo sapeva. Era convinto che prima o poi Scott sarebbe esploso e, con lui, tutti i sensi di colpa che lo possedevano si sarebbero sprigionati.
«La sua morte non è colpa tua… Derek non è morto per colpa tua.»
«Ogni volta che provo a fare qualcosa la situazione peggiora, le persone vengono ferite, le persone vengono uccise.»

Ed ecco, è qui che Stiles si è reso conto di dover fare qualcosa per lui, per il suo migliore amico. Per suo fratello. Sapeva che se non fosse intervenuto tutto il suo mondo sarebbe crollato, sarebbe rimasto lui quello senza ancora.
«Scott, stammi a sentire: questo non sei tu. Capisci? È qualcuno nella tua testa che ti dice di fare così. Adesso…»

«E se non fosse vero? E se fosse colpa mia? E se farla finita fosse… fosse la cosa migliore che io possa fare per tutti?»

No, Cristo. No!
L’unica cosa che in quel momento Stiles voleva fare era urlare, urlare il suo dolore e la sua frustrazione, ma sapeva che così facendo non avrebbe ottenuto nulla se non un peggioramento della situazione.

«Tutto è iniziato quella notte, quando sono stato morso. Ti ricordi come erano le cose, prima che accadesse? Per te e per me. Eravamo… eravamo nullità, non eravamo popolari, non eravamo bravi a lacrosse, non eravamo importanti. Non eravamo niente. Forse dovrei tornare ad esserlo ancora. Assolutamente niente.»

Stiles ricordava di aver letto da qualche parte che quando si ha talmente tanta adrenalina nel corpo non importa quanto le conseguenze di un’azione potrebbero essere devastanti, perché si compirebbe qualsiasi gesto, nonostante la pericolosità, pur di evitare un avvenimento non voluto, pur di non soffrire.
«Scott ora ascoltami, va bene? Tu non sei “niente”. Per me sei qualcosa… Scott, sei il mio migliore amico. E io ho bisogno di te. Scott, sei mio fratello.»
Ecco, questo è quello che ha spinto Stiles ad avvicinarsi a Scott, entrando nella pozzanghera di benzina che avrebbe potuto ardere vivo lui e il suo migliore amico.
In quel momento non gli importava più nulla, il suo pensiero fisso era il dolore devastante che avrebbe provato se Scott fosse morto.
«Bene, quindi… se vuoi fare questa cosa credo che tu debba portarmi con te.»
Sarebbe davvero morto per lui, con lui, ma non finché ci sarebbe stato anche un piccolo barlume di luce in tutta quell’oscurità. Non finché ci sarebbe stata una speranza.





Note dell'autrice: io non... ciao! Da quanto tempo, eh? So che sarei dovuta ritornare con una comparsa miracolosa e una storia degna da Oscar proprio come quello del mio caro Leo ma questo è il meglio che sono riuscita a scrivere, per ora. Tranquilli (o no?), partecipo ad un concorso e ho già iniziato a scrivere la storia - decisamente più lunga di questa -! Contenti? Lo spero per voi, muahahahah.
No, cosa mi rido in modo malefico dopo questa scena? Voglio dire... ahhhh, la 3x06 è uno dei miei episodi preferiti e quando mi sono resa conto di non averci scritto qualcosa su stavo per tirare una testata contro la scrivania (e non contro il computer perché mi serve, e già il mio piccolo Killian sta ridotto maluccio).
...
...
...
Vi ho dato cinque secondi per capire che Killian è il nome del mio computer e piangere per la mia insanità mentale.
Fatto? Perfetto, torniamo alla flash. Ho appena fatto un re-watch di questa puntata e non ho potuto fare a meno di scoppiare in lacrime cercare di buttare giù qualcosa. Questi episodi pieni di tutte le emozioni che gli uomini sono capaci di provare mi lasciano una tristezza dentro che voi non potete neanche immaginare, davvero.
Mio Dio, quanto sono prolissa? Credo che sia meglio salutarvi...
Se avete voglia e tempo, lasciate una recensione qui sotto... non avete idea di quanto due parole in croce possano rendermi felice!^^
Gnarly
   
 
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