Remake di Cap.1 di Tainted Dragon.
Scritta sentendo Within Temptation Somewhere.
Cap.1 Ljula
La
parete del tempio
franò, alzando un polverone di polvere biancastra, rocce di
marmo precipitavano
al suolo con dei tonfi. Le colonne scheggiate erano avvolte dalle
fiamme, che
rischiaravano lo scenario notturno. I bagliori vermigli illuminavano lo
sfondo
blu-notte e carcasse annerite, emananti fumo, erano circondate da
lingue di
fuoco aranciate.
La
figura della donna
intenta a correre, stringendo al petto una neonata, creava una serie di
ombre
sulle superficie lattee solcate da fratture. La neonata singhiozzava,
dimenandosi. La giovane donna la teneva tra i seni, ansimava,
voltandosi
ripetutamente. Una ciocca nera sfuggì al velo che indossava,
ticchettandole sul
viso olivastro.
-
Ljula scappa! -. L’urlo
di un’altra donna le rimbombava nella testa. Una lacrima le
rigò il viso sporco
di polvere, sentiva il calore arderle la pelle impregnata di sudore. In
lontananza si sentivano delle urla e delle esplosioni. La lunga veste
nera che
indossava era strappata in più punti, la spada alla sua
cintola ondeggiava
sbattendole contro la gamba sporca di sangue creando dei rumori
metallici.
“Bimba
mia, tu sei l’ultima
delle sacerdotesse” sussurrò alla neonata,
cullandola. Raggiunse una navicella
a sfera rossa, ai piedi di una statua d’oro rappresentante
una donna. Cliccò su
un pannello di controllo sulla superficie della navicella, aprendola.
Si piegò
in avanti e appoggiò la piccola sul sedile. La bambina
strillò più forte,
allungando le mani verso la donna. Quest’ultima le diede un
bacio su uno dei
piedini nudi, si allontanò da lei e chiuse lo sportello
della navicella. Cliccò
un tasto rosso sul pannello di controllo, saltò
all’indietro e guardò la
navicella spiccare il volo. La osservò allontanarsi, mentre
solcava il cielo
blu-notte.
Un
raggio laser le
trapassò il ventre da parte a parte, sangue vermiglio
schizzò sulla superficie
della statua d’oro della dea.