Autore: kounchan
Titolo: Chiave del cuore
Pairing: NaLu
Immagine: n°5
Rating: verde
Genere: sentimentale
Avvertimenti: nessuno
Introduzione:
Eventuali note dell’Autore:

Chiave del cuore

Lucy stava camminando distrattamente per strada, quando per terra notò un luccichio. Si avvicinò per vedere meglio e notò, con suo sommo stupore, che era una chiave magica. Una chiave d’oro.
Fece un paio di calcoli a mente: le chiavi d’oro erano dodici, dieci le possedeva lei, due Yukino, quindi era strano.
Che ne avesse persa una? Controllò. Erano tutte al loro posto.
Notò che sopra c’era inciso qualcosa, un cuore rosso, per la precisione.
Decise di andare in gilda e mise in tasca la chiave, riprendendo a camminare con noncuranza.
Appena arrivata, aprì la porta tutta contenta e andò a sedersi al solito tavolo con Levy.
“Ciao Lu-chan.” La salutò la ragazza, intenta a leggere un libro.
“Levy-chan! Come procede la lettura del tuo libro?” Chiese lei.
“Procede bene! Mi piace un sacco!” Rispose la maga degli script.
“Me lo presti vero?” Le domandò Lucy, guardandola intensamente.
“Certo!”
“Grazie! A proposito di libri … mi devi aiutare.”
“Che c’è?”La incitò, posando il libro.
“Per strada poco fa ho trovato questa. Potresti cercare delle informazioni?” Disse, porgendo all’amica la chiave d’oro raccolta per strada.
“Certo Lu-chan! Mi metto subito al lavoro.”
“Grazie mille!”
La turchina se ne andò e arrivò Erza, con la sua adorata torta panna e fragole.
“Che succede Lucy?” Chiese.
“Nulla Erza! Tu, piuttosto, come va?”
“Tutto bene!”
Sorrise e si avviarono assieme verso il tavolo dove erano seduti Gray e Natsu.
“Sono più forte io, ghiacciolo!”
“Lo vedremo, fiammifero!”
“Volete fare silenzio voi due?! C’è gente che cerca di dormire!”
“Zitto, ferraglia!” Urlarono in coro.
In meno di cinque minuti iniziò la solita rissa, che si espanse per la gilda come un’onda.
La zuffa terminò quando qualcuno, malauguratamente, fece cadere la torta di Erza, che si scatenò contro tutti i ragazzi coinvolti, distruggendo i tavoli e qualche piglia che si trovava sul suo passaggio.
“Su, su, Er-chan. Tieni un’altra fetta.” Le disse Mirajane, porgendole una fetta di torta con il suo solito sorriso.
“Grazie Mira.”
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La giornata passò in fretta e poco prima che la maga degli spiriti stellari se ne andasse, arrivò Levy.
“Lu-chan! Ho scoperto che chiave è! Si chiama “Chiave del cuore” e nessuno l’aveva mai posseduta prima. Si dice che possa aprire il cuore di chiunque e scoprirne i sentimenti più nascosti. Inoltre, chi la utilizza saprà come e con chi usarla, ma non so cosa lo segnali. Non ho idea di quanta verità ci sia in queste informazioni però.”
La bionda ascoltò interessata quelle parole e, dopo aver ringraziato l’amica, prese la chiave e tornò a casa.
Appena aprì la porta di casa, un intenso odore di bruciato la travolse e un’onda di fumo nero si liberò nell’aria, fuori dalla porta. Si coprì il naso con la mano e avanzò verso la cucina, dove trovò una chioma color ciliegia annerita e un gatto che da blu era diventato nero.
“Natsu! Happy! Cosa avete combinato!? Fuori di qui!” Gridò furiosa.
“Ma…Lucy!” Tentò Natsu, invano.
“Fuori!” Urlò ancora, indicando la porta.
“Volevamo solo farti una sorpresa…non ti scaldare!”
“U-una sorpresa? Per…me?”
“Aye!” Gridò il gattino, alzando una zampetta.
In quel preciso istante, sentì un calore invaderle la tasca dove aveva riposto la chiave.
Sorrise dolcemente.
“Ok…grazie lo stesso. Qua finisco io. Meglio che ti vai a lavare.” Disse a Natsu, ridacchiando leggermente.
“Aye!” Dissero lui e l’exceed, andando nel bagno del piccolo appartamento.
La maga ripulì il disastro e cucinò una scodella di ramen a testa, più un pesce grigliato per Happy.
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“Era buonissimo…” Sospirò soddisfatto il Dragon Slayer.
“Sono contenta. E a te, Happy? E’ piaciuto?”
“Aye! Non sapevo sapessi cucinare!”
“Sempre una buona parola su di me…grazie.”
Il calore della chiave ricominciò a farsi presente.
Natsu si alzò e andò a sdraiarsi sul suo letto.
Lei lo osservò per un attimo ed estrasse la chiave.
“E quella?” Le chiese.
La ragazza gli si avvicinò e si mise a cavalcioni sulle sue gambe, con uno sguardo deciso.
Il ragazzo si sollevò sui gomiti, ma venne fermato da un oggetto freddo appoggiato sul suo petto, all’altezza del cuore. Un dolce calore lo pervase.
Guardò Lucy e in un attimo si accorse di provare qualcosa.
“Lucy…” Sussurrò appena.
La osservò ancora. Era bellissima. Come aveva fatto a non accorgersi prima di quel sentimento? Forse era troppo preso dalle missioni, dalle battaglie, ma se ci pensava, in ognuna di quelle battaglie glielo aveva dimostrato, proteggendola, consolandola…
“Lucy…io…”
-Aaaah, al diavolo le parole!- Pensò, poco prima di prenderle il viso tra le mani e baciarla, portandola sotto di lui.
La chiave tintinnò, cadendo a terra.
Si staccarono per un secondo, guardandosi negli occhi.
“Questo cosa significa?” Chiese Lucy, titubante.
“Che ti amo, Lu.” Rispose lui, riprendendo a baciarla.
Lui non parlava, agiva; e nemmeno quella chiave era riuscita a togliergli l’impulsività che lo accompagnava da sempre.
“Anch’io Natsu…” Soffiò lei, sorridendo felice.
Quella notte dormirono abbracciati sul letto morbido della maga.
Una stella e una fiamma, unite dal potere di un cuore rosso come il tramonto.

Fine.

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