28/02/2009
10 recensioniAttenzione: i personaggi non mi
appartengono (io,
la sister e l'elfa li abbiamo rapiti ma non diciamolo in giro XD),
i fatti non sono mai accaduti e non scrivo a scopo di lucro.
Capitolo 1:
Jealousy is a blade that cuts right through me
Accendo un sigaro, lo porto alla bocca e poi mi giro verso l'enorme vetrata del mio ufficio che ritrae tutta la bellezza suggestiva di New York.
"Gerard."
Tiro e poi espiro un po' di fumo.
"Dimmi, Frank."
Mi volto a guardare il mio socio che mi sorride aggiustandosi la coppola sulla testa.
"Ray è arrivato."
Sorrido anch'io dopo essermi seduto sulla sedie di pelle scura della mia scrivania.
"Fallo entrare, svelto. Sai bene che non vedo l'ora di rivederlo." dico aspettando che lui si avvicini alla porta e la apra, facendo entrare il più riccioluto dei miei compari.
"Ray, vecchio amico. Allora, come te la passi?" chiedo giusto per fare un po' di conversazione anche se lui sa che non l'ho convocato per questo. I miei occhi infatti, guizzano subito sulla valigetta che stringe nella mano destra.
Si siede di fronte a me, accendendosi poi anche lui un sigaro.
"Divinamente Gee, divinamente. Porto Rico e una bella località."
Ridacchia della sua stessa battuta ed io lo imito. Posa la valigetta sul tavolo e la apre con uno scatto metallico, prima di girarla per mostrarmi il contenuto. Metto il sigaro nel posacenere per avvicinare la valigetta e controllare mazzetta per mazzetta. Sorrido soddisfatto di fronte a tutti questi bigliettoni.
"Complimenti Ray, le mie congratulazioni. Allungo lo sguardo verso l'altro lato della stanza, dove Frank sta lucidando la canna della sua amata pistola. "Frank, il nostro amico è molto stanco ed assetato, che ne dici di portarci un po' di buon vino? Ah, chiama anche Mikey e Bob, voglio festeggiare con tutti i miei migliori amici."
Mentre aspetto che meno esperto di noi obbedisca, continuo a parlare.
"Allora, questi a chi li hai rubati?"
"Non ci crederai mai, Gerard. Vengeance e Haner sono talmente idioti che sono riuscito a prendere 2 milioni di dollari sotto il loro naso."
Ride sguainatamente mentre io inarco le sopracciglia.
"Tu..." scoppio a ridere. "Tu li hai fregati!"
Applaudo e in quel momento anche il resto della nostra banda si unisce a noi.
"Ehi ragazzi, Ray ha fregato i compari del re dell'Ombra!"
Mi mantengo la pancia, piegando la testa in avanti. Riprendo il mio sigaro ancora fumante mentre Frank ci versa finalmente da bere.
"E l'italiano, nemmeno lui si è accorto che la valigetta era vuota?" chiede Bob dopo aver bevuto un sorso. "A proposito Gee, il vino è ottimo." Ghigno.
Ray scuote la testa, orgoglioso di sé."
"No, Mr Vengeance non si è accorto di nulla. Immagino già la sua faccia..."
"Quanti soldi sono." continua Mikey.
"Due milioni..." accompagna la frase con un gesto della mano.
"Mmh... questa storia non mi convince."
"Va beh, non pensiamoci adesso. Anche se Matt non è mai stato bravo a scegliere le amicizie giuste." dico con una punta di amarezza, mettendondo fine alla discussione. Ha fatto male ad andare dagli Italiani e prima o poi me la pagherà.
"Sei ancora arrabbiato? Dai, infondo è passato tanto tempo. E poi, a quanto pare, non si è rivelato un granché." insiste Ray.
Io non sono arrabbiato. Sono geloso marcio. Lui doveva essere mio.
Non rispondo e tutti capiscono che è meglio non andare oltre.
"Per il prossimo colpo verremo anche noi." sentenzia Bob. "Perchè se si accorgeranno della fregatura, non ci penseranno due volte a venirci a trovare, ovunque siamo. E non mi piace che mi prendano per il culo."
Quando il vino finisce e anche la nostra conversazione, i ragazzi se ne vanno. Solo Frank rimane, picchiettando svogliatamente le dita sulla scrivania.
"Ah Frank, voglio che tu rimanga in città. Non verrai con noi." spiego guardandolo negli occhi e aspettando una sua reazione perchè, se lo conosco bene quanto credo, si incazzerà.
"Gee... non puoi!" infatti protesta, agitando le braccia. "Sai che è da tanto che voglio venire con voi!"
"Sì sì, lo so." rispondo stancamente. "Ma io temo per la tua incolumità. E se dovesse succederti qualcosa io... io non me lo perdonerei."
"Gerard, non sono più un ragazzino. O dovrei dire il tuo ragazzino? So usare una pistola e per di più so badare a me stesso."
Annuisco con un cenno del capo.
"Ok Iero, facciamo a modo tuo. Ti lascio il comando. Poi quando Christ o il Rev ti pianteranno un proiettile nel cuore, non lamentarti."
Ecco l'ennesimo delirio tutto per voi.
Questa è per te Fradé... a quanto pare la nostra società va bene XDD
Glo.