Una sera come tante, ero in un pub ad ascoltare musica Jazz per distrarmi un pò. Senza che me ne accorgessi ecco che seduto affianco a me appare Lupin III. Sorrideva, e non nascosi che il fatto mi procurava un certo fastidio. Gli chiesi che voleva. Rispose che voleva parlare solo con il suo socio in affari. Con l'indice destro alzai il cappello per osservarlo meglio e gli chiesi se scherzava o era ubriaco. Per tutta risposta otteni che il ladro alzo il bicchiere e bevve, mi propose inoltre di trovare un luogo più appartato per parlare o se avevo un luogo dove dormire. Stizzito gli dissi che non erano affari suoi. Continuammo a bere per un pò, a essere onesti furono un bel pò di bottiglie, tanto che alla fine il ladro gentiluomo era abbastanza ubriaco, ma continuava comunque a proporsi come mio socio. Mi sorpresi di me stesso, non era da me fare il buon samaritano ma con lui..bhè non me la sentivo di fare il bastardo.
Lo portai nella mia camera. Il posto era inuna zona molto discutibile, ma per me era perfetta. La camera era composta da un mobilio essenziale: un letto, un comodino e una scrivania con sopra un televisore. La finestra, ovviamente chiusa, affacciava su un viottolo buio. Buttai il comatoso sul letto, gli feci notare che per essere magro pesava l'ira di dio. Mi accomodai al suo fianco e decisi di fumare un pò. Presi il tabacco dalla tasca e iniziai a girarne una. Lupin che si stava riprendendo mi chiese di fargli fare qualche tiro. Piuttosto che condividere una sigaretta gliela lascio, e così feci. Era tutto euforico neanche gli avessi dato i soldi, e mentre mi stavo finendo di preparare la mia di sigaretta mr giacca verde mi disse di voltarmi. Sbuffai. Neanche il tempo di voltarmi che mi ritrovai a baciare il ladro. Fu un bacio dato a stampo nulla di sconvolgente, però... lui svenne ancor prima di iniziare a fumare e io mi ritrovai con una sigaretta piegata.
Non ebbi il coraggio di buttarla, però da allora la piego sempre. Forse la mia è una speranza che quello scemo si ricordi di quel bacio o che lui stesso me lo chieda e io trovi il coraggio di raccontargli questo episodio... Ma forse esagero e non devo galoppare con la fantasia, lui è un donnaiolo lui è un ladro...lui è Arsenio Lupin III e io sono solo un suo caro amico e compagno di avventure. E queste sigarette custodiranno sempre il segreto di una notte che sancì questa amicia strana.
Fine