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Autore: Mitsuki no Kaze    22/11/2015    5 recensioni
[GureShin]
"[...] Shiniya aveva capito troppo tardi di essersi innamorato di quel modo di vedere le cose.
Di essersi innamorato di lui."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Guren Ichinose, Shinya Hīragi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Piccola avvertenza prima di lasciarvi alla lettura! Non conosco bene il manga di OwaSera, né le novel (ho solo visto l’anime) perciò quello che leggerete è tutto frutto del mio cervellino! Mi scuso in anticipo per  imprecisioni ed errori >_<
 


I Scream at the Sky but no Sound is leavin' my Lips
 
 
Shinya capisce, non appena vede gli occhi di Guren farsi grandi per lo stupore e la paura, di essere lui la sua più grande debolezza.
Lo capisce mentre il suo corpo è stretto nella morsa di Crowley, la sua spada puntata alla gola e Guren lo fissa impotente. Abbassa la propria guardia e non si accorge dell’assalto di Ferid alle sue spalle. Vorrebbe piangere, vorrebbe gridare, ma non lo fa.
Codardo.
Debole.
Chiude gli occhi e aspetta che tutto finisca.
                                                                                            ~
La prima volta che lo aveva visto è stato molti anni prima. Lui, un Hiragi, seppur un figlio adottivo, era stato addestrato a parte, lontano da tutti gli altri cadetti. Nella folla del diploma all’Accademia, aveva incrociato il suo sguardo ametista e in esso aveva letto dolore, sofferenza, responsabilità.
Speranza.
Shinya non aveva mai saputo cosa fosse la speranza. Aveva sempre vissuto tentando di non morire, ma senza sperarci troppo.
Morire significava non soffrire più, alla fine. Vivere era portare avanti un’esistenza condannata. Ma dopo aver visto quegli occhi Shinya aveva sentito  che un motivo per vivere c’era.
                                                                                            ~ 
La prima volta che era successo, non sa come sia accaduto. Sa solo che aveva provato un irrefrenabile desiderio di farlo e le sue labbra si erano premute contro le sue.
Erano passati degli anni da quando si erano visti la prima volta. Si erano conosciuti e molte cose erano cambiate.
Mahiru era morta e il peso sulle spalle di Guren si era accresciuto. Nei suoi occhi però poteva ancora leggere la speranza.
Lui però l’aveva guardato confuso, sorpreso e dopo quel contatto se n’era andato, l’aveva lasciato solo.
Shinya aveva riso.
                                                                                               ~
Ridere, sorridere, mentire. Erano diventati tutti sinonimi che Shinya non distingueva più.
Era diventato normale chiudere gli occhi e distendere le labbra, anche quando la questione era seria, era grave. Ma non poteva farne a meno.
Indossare quella maschera di accondiscendenza era diventato indispensabile per lui. Faceva scivolare tutto addosso a quel sorriso, che niente avrebbe mai potuto scalfire.
O almeno, così credeva.
                                                                                               ~
A quel bacio, dato a tradimento, ne erano seguiti altri. Guren si era rifugiato tra le sue braccia, tra le sue gambe, alla ricerca di calore – affetto?- in quel mondo così freddo – così crudele?- e lui lo aveva accolto senza remore.
Stretto tra le braccia l’uno dell’altro, con le mani che vagavano tra i suoi capelli scuri, gli aveva chiesto:
- Pensi a lei?-
Lui lo aveva guardato per un lungo attimo, aveva scrutato le sue iridi azzurre, poi aveva poggiato la testa sul suo petto.
- No.-
Era sfuggito un sospiro dalle labbra di Shinya, un sospiro che sapeva di sollievo, di rassegnazione, di condanna.
Un sospiro che non avrebbe mai voluto emettere, perché non diceva niente, ma significava troppo e lo sapevano entrambi.
                                                                                              ~
Guren, a gli occhi di Shinya, è sempre apparso puro e vero.
Non come tutti gli altri dell’esercito, marionette mosse dagli Hiragi, non con me lui che ha iniziato a mentire a se stesso, a soffocare qualunque sentimento, che ha deciso di morire dentro, prima che quella vita lo potesse uccidere davvero.
Guren è vivo, Guren è passionale, Guren vede il mondo in un modo diverso.
E Shinya aveva capito troppo tardi di essersi innamorato di quel modo di vedere le cose.
Di essersi innamorato di lui.
                                                                                              ~
Si era ripromesso di proteggerlo.
Per questo gli copriva le spalle e abbatteva i nemici prima che lo potessero raggiungere.
Si era ripromesso si portare parte di quel peso che gli gravava sulle spalle, di portare in segreto parte della sua speranza.
Per questo lo appoggiava apertamente anche davanti a Kureto.
Ma capisce di aver fallito quando la lama del vampiro affonda nella sua schiena e fiotti di sangue caldi imbrattano il pavimento.
Lui che voleva proteggerlo, è stato la sua condanna.
Crowley lo lascia e Shinya cade in ginocchio.
Guren è steso a terra, il viso premuto sul selciato, la spada lontano da lui. Il sangue si spande intorno, creando una macchia scura.
I vampiri se ne vanno, lo ignorano. E’ così debole da non essere considerato una minaccia.
Gli alleati arrivano, caricano Guren su una barella, tamponano la ferita, corrono verso il campo.
Non lo vedono neanche.
Che sia diventato il fantasma di se stesso?
Shinya resta solo e solo piange.
 
 
Salve a tutti!
Questo è il mio debutto in questo fandom, quindi una piccola presentazione è d’obbligo! Sono Mitsuki no Kaze, felice di fare la vostra conoscenza!
L’idea per questa fic è stata improvvisa: ho puntato già da un po’ il rapporto tra Guren e Shinya e ho iniziato a fare un po’ di introspezione su Shin… Il risultato è stato che mi sono presa una crush mostruosa per lui e poi, è venuto fuori l’angst :’D
Questa fic è stata scritta di getto, mentre facevo colazione. E’ passata sotto l’occhio indagatore di due beta reader (MizuAzu e Arly <3) e ora è approdata su EFP.
Diciamo che questa è un eccezione, di solito metto le fic a fare la muffa per giorni/settimane, non pubblico mai nello stesso giorno in cui le scrivo. Oggi è andata così, pace (?)
Spero che la fic, vi sia piaciuta e che vogliate lasciarmi un parere o semplicemente aggiungere la storia a una delle liste!
Se doveste trovare errori, non esitate a farmeli notare!
Ah, il titolo è tratto da Sleepwalker, di Adam Lambert u.u
Grazie a tutti e un bacione!
Chissà, magari tornerò con qualcos’altro u.u Ho già qualche altra idea xD
~ Mitsuki <3

P.S.: Vorrei ringraziare @sasakx che mi ha fatto notare di aver scritto male in nome di Shinya per tuuutta la fic :'D Mi scuso per lo strafalcione, l'ho già corretto nel testo >_<
   
 
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