Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: KurryKaira    23/11/2015    0 recensioni
Mai Kujaku torna a Domino dopo tanto tempo e incontra casualmente Jonouchi Katsuya! I due si fermano a chiacchierare un po' e lei rivela di non volersi trattenere a lungo. Ma improvvisamente un ladro le ruba la borsa contenente anche il deck.
Nel tentativo di riprendere la borsa Mai e Jonouchi si avvicinano sentimentalmente sempre un po' di più, finché non saranno "costretti" ad ammettere reciprocamente ciò che provano!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Mai Valentine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole era già alto da un bel po'.
La sorella di Jonouchi aveva preparato la colazione per tutti e si affrettò a svegliarli con gioia.
E ancora assonnati si radunarono attorno al tavolo.
- Buon giooorno- sbadigliò la donna bionda che aveva ancora i capelli legati ma tutti scompigliati sul viso.
- Buon giorno!- Risposero i due fratelli sorridendo.
Mangiavano piano.
- Perché mi guardi?- Chiese Mai al ragazzo ancora assonnata.
Shizuka sorrise felice.
- Eh?... Ti sto guardando?- Anche lui era ancora nel mondo dei sogni.
- Da un pezzo.-
- Scusa... non pensavo a niente- si giustificò, ma poi continuò:
- In realtà... pensavo che mi piaci vestita così- sputò il rospo senza troppo imbarazzo.
- Oh oh oh- Shizuka era felicissima. 
- Ah... - emise Mai:- Ti piaccio in pigiama e non vestita sexy?-
- Sì... sei molto bella così- sorrise sincero.
La donna non rispose, semplicemente le si stampò sul viso un sorriso ebete esattamente come quello che di solito aveva lui.
Andarono a prepararsi per "l'appuntamento" poi, mentre la ragazza dai capelli rossi sistemava casa.

Verso le dodici erano pronti per uscire.
Lui non si era nemmeno cambiato, era rimasto in maglietta bianca e Jeans.
Ma quando uscì dalla camera la sorella lo sgridò:- Ma vuoi cambiarti almeno maglietta?! Ti si vedono tutte le fasce!-
- E me?! Fa figo!-
Lo guardò male e lui si cambiò la maglietta con una uguale ma azzurra.
Subito dopo uscì dalla camera di Shizuka anche Mai. Indossava un paio di jeans e una maglietta nera elegante con una leggera scollatura sul seno.
I capelli sempre alzati che lasciavano cadere poche ciocche intorno agli occhi e alle orecchie.
Lui non fiatò.
- Ti piaccio così?- Chiese lei sorridendo.
- Yea- rispose lui secco.
- Gli piaci molto!- Commentò cinica la sorella al posto suo.
- Lo so- rispose Mai prendendolo di peso e trascinandolo con sé fuori casa.
 
Tornarono in quel bar, dove poche settimane prima si erano presi un frullato.
- Paghi di nuovo tu vero?- Disse lui.
- Sei davvero indecente- rispose lei.
- Senti... ricordi di cosa stavamo parlando?... Prima dell'arrivo del bastardo intendo...-
- Ehm... no... perché?- Ci pensò su la donna sorseggiando il suo frullato.
- Ah sì!- Ricordò lui:- Ti chiedevo perché...- si interruppe guardandosi intorno per scaramanzia, come se quella domanda generasse uno scippatore di borse, continuò:
- Perché vai via se ti piace stare con me...?-
Lei ci mise un bel po' prima di rispondere.
C' era un vento piacevole e il sole splendeva alto facendo luccicare i loro biondi capelli.

- Non lo so... bella domanda!- Disse infine lei.
Lui le sfiorò le mani:- Senti... puoi rimanere quanto vuoi a casa mia!... Cioè a Shizuka non da fastidio se rimani in camera con lei!-
Ci pensò su lui e continuò:- L'unica cosa dovresti pagare le cose da sola!- Borbottò imbarazzato:- Saremmo ancora più felici se paghi per tutti!- 
- Declino l'invito- rispose secca e offesa.
- Dai scherzavo!... Cioè se vuoi pagare ben venga però anche gratis sei ben accetta in casa!-
- Ok ok... va bene... d'altronde è da un sacco di giorni che sto buttata a casa tua! L'unica cosa che obietterei è...-
- Cosa?-
- Devo dormire per forza in camera con Shizuka?-
- Perché ti è antipatica?-
- Ma tu sei tutto scemo!... Nel senso non posso dormire con te?!- Disse a voce bassa leggermente imbarazzata.
- Ah... oh... beh... come vuoi!- Alzò le spalle come se la cosa gli fosse indifferente.
- Se la cosa ti da fastidio sia!...- Si voltò a braccia conserte dall'altra parte.
- Non vorrei desse fastidio a te...- rispose serio.
- Non te l'avrei chiesto no?- Disse lei non capendolo, poi vista la serietà di lui tornò a guardarlo avvicinando il busto al tavolo:
- Perché pensi possa darmi fastidio?...-
- Beh...- lui quasi balbettava a voce flebile:- Forse più di uno ti ha chiesto una notte insieme...- strinse i pugni sperando non si arrabbiasse.
Lei non si arrabbiò.
- Tu non sei uno- rispose seria ma con un tono dolce:- E non mi hai chiesto una notte. Mi hai detto che posso rimanere quanto voglio, no?-
- Certo!- Si rallegrò leggermente.
- Tua sorella mi ha chiesto di rimanere per sempre!- Lei rise di gusto.
Lui si colorò di rosso pensando "sarebbe come essere sposati".
- Facciamo così- continuò lei sfiorandoli delicatamente la mano, era così sensuale anche con un paio di jeans, era bellissima:
- Rimango da te finché tu vorrai!... E vi comprerò i dolci ogni giorno!-
La guardò incantato qualche secondo per poi scoppiare a ridere:- Vada per i dolci!-
- Ti amo- sfiatò infine lei velocemente, guardandolo seria negli occhi, arrossendo leggermente mentre il vento le muoveva piano le ciocche.
E lui non si azzardò più a dire niente.

Passarono forse addirittura tre minuti prima che lui provò a riprendere il discorso:
- Quindi la cotta non ti è passata?...-
- Direi che aumentata- sorrideva lei, dolcissima mentre il cuore le batteva forte. Stringeva le mani sulle ginocchia, ora sembrava una bambina!
Lui sorrise, non riusciva a guardarla negli occhi:- Perché hai aspettato tanto prima di dirmelo?-
- Perché tu non me l'hai mai detto- si giustificò lei:- Dovevo fare la figura di una quindicenne alle prese con la sua prima cotta? Fammi capire?!- Alterò leggermente la voce.
- Ma tu mi piaci!...-
- Non è vero tu mi odi!- Rispose lei quasi ignorando la sua risposta.
- Non è vero che ti odio!-
- Sì che mi odi!... Semplicemente sono bella e quindi ti faccio alzare l'alberello!-
- Ma come parli?!...- Rise leggermente poi riprese serietà:
- Non rischio la vita per prendere la carte a una che mi fa alzare l'alberello!-
Scoppiò a ridere anche lei:- Va beh allora un pochettino mi vuoi bene!-
Lui si alzò di scatto trascinandosi lungo il tavolo, buttò per sbaglio giù il frullato e prese il suo viso di forza, baciandola.
Il tempo sembrò fermarsi, anche se furono pochi istanti.

Si staccarono piano l'uno dall'altra, increduli come fosse un sogno.
Come fosse stato un lampo.
Troppo veloce.
Ma accecante.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: KurryKaira