Rieccomi qui.
Grazie di cuore a chi ha letto e a chi ha voluto lasciare i suoi pensieri.
A presto!
Clock
Inizia ad albeggiare, dietro gli alberi.
Chiude gli occhi,
inspirando l'odore del muschio, della rugiada, del legno, dell'estate.
Inspira i fiori che sbocceranno, i frutti che assaggerà, gli uccelli che lo sveglieranno, i cervi che mangeranno i suoi fiori in giardino, le lepri e gli scoiattoli che lo guarderanno curiosi prima di scappare via.
Inspira la pelle della donna che ha amato le pagine di parole su cui ha pianto il quadro che gli ha fermato il sangue nelle vene la melodia che ha risvegliato il bambino in lui.
Inspira il sapone di sua madre le trecce di sua sorella il tabacco di suo padre il miele di sua nonna.
Inspira il latte della vita che ha succhiato, l'oblio del non essere in cui tutti siamo stati e torneremo la luce nell'oscuro ombelico dell'Universo.
Si inginocchia e stende i palmi sulla terra.
Ascolta il battito della terra nelle sue mani.
È lui la terra.
È lui a palpitare e scalpitare e pompare sangue e linfa,
a inspirare ossigeno.
È un miracolo, una magia, un prodigio nato dalla polvere.
Ascolta la vita che scorre in lui dalla Terra umida sotto le sua dita e indietro,
in un bacio continuo.
Ascolta il suo cuore battere e sente dolore al petto, dove manca l'Amore.
Dov'è la vita?
(questa non è abbastanza)