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Autore: MorriganNik    26/11/2015    0 recensioni
Due amici insieme dall'infanzia, un amore segreto che nessuno vuole svelare, legati insieme dal filo rosso del destino.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Masato Hijirikawa, Ren Jinguuji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_UNMEI NO AKAI ITO_

Masato se ne stava nella sua stanza a guardare la televisione, anche se suo padre non approvava: avrebbe preferito che studiasse per garatire al nome Hijirikawa un futuro prospero. 
Masato, al contrario, avrebbe preferito vivere un'infanzia normale come un bambino qualunque: andare a scuola, giocare con gli amici, trovarsi con i compagni a studiare...
Invece era costretto a seguire quelle noiosissime cene e gli incontri nei quali non capiva assolutamente nulla di quello che suo padre e gli altri uomini d'affari stessero dicendo. Ad un tratto sentì dei passi avvicinarsi e in un lampo spense la televisione e si mise a far finta di leggere il libro di diritto che suo padre gli aveva odinato di leggere. Sentì bussare alla porta.
<< Masato, sto entrando>> e sulla porta comparì Masaori. L'uomo si mise a fissare il ragazzino, il quale aveva posato i suoi grandi occhi blu sul padre con fare interrogativo.
<< Preparati. Tra poco dobbiamo essere al meeting per la festa di Natale>> e uscì dalla stanza, lasciando solo il bambino che cercava invano di trattenere le lacrime nella propria stanza. Si sentì solo un lieve sussurro uscire dalle labbra mentre una lacrima iniziava a rigare il viso del fanciullo: mamma.

Arrivarono all'incontro puntuali come un orologio svizzero: la sala era addobbata con lampade parientali che illuminavano la stanza con una luce leggermente ofuscata per creare un'atmosfera rilassante.
<< Masaori!>> l'uomo interpellato si girò verso un uomo alto, con capelli che davano sull'arancione e occhi verdi smeraldo.
<< Buonasera Jinguji-san>> salutò Masaori. I due si strinsero la mano tenedo entrambi uno sguardo duro: sembrava fossero sul punto di far scoppiare un putiferio.
<< Masato>> chiamò il padre del fanciullo << mettiti in disparte e aspetta fino a quando non ti vengo a chiamare.>>
<< Ma padre->> il figlio cercò di ribattere ma fu fulminato dallo sguardo serio del padre.
<< Fa quello che ti ho detto>> disse l'uomo scandendo bene le parole e il bambino non potè fare altro che obbedire.
Si mise ad aspettarlo vicino all'entrata, le mani dietro la schiena che si appoggiavano al muro, cercando comunque di non stropicciare il suo abito costoso che il padre gli aveva acquistato per l'occasione.
<< Ciao!>> era talmente assorto nei suoi pensieri che non si accorse del bambino che si era avvicinato. Masato lo squadrò dalla testa ai piedi: capelli leggermente lunghi arancioni, bellissimi occhi azzurri, un sorriso grandissimo e abito di alta qualità. Sarà sicuramente il figlio di uno di questi ricconi, pensò il blu.
<< Io sono Ren Jinguji! Ho 9 anni e vengo da Tokyo. Piacere di conoscerti>> disse allargando di più il suo sorriso.
<< Masato Hijirikawa, 8 anni e anche io di Tokyo>> disse lui di rimando. Ren lo guardò storto.
<< Hijirikawa hai detto? Mio padre dice che non devo parlare con quelli della tua famiglia perché pensate solo a rubare i soldi degli altri>> Masato rimase scioccato da quella affermazione: suo padre rubava i soldi degli altri?
<< Io non so nulla degli affari di mio padre>> disse Masato mettendoi sulla linea di difesa << e non ci tengo nemmeno a diventare come lui.>>
<< Neanche io! Tanto c'è mio fratello Seiichirou che prenderà il suo posto, ma lui vuole farmi partecipare a questi inutili meeting>> disse alzando gli occhi al cielo. 
<< Vale anche per me>> disse il blu. Questo bambino mi sta simpatico, penso l'arancione allargando la bocca in un sorriso d'incoraggiamento all'altro, il quale sembrava in imbarazzo.
<< Ti va di andare ad esplorare?>> chiese Ren d'un tratto. Non aspettò una risposta: prese la mano di Masato e iniziò a correre tra la folla diretto al giardino. Il contatto delle loro mani fece scatenare un tornado di emozioni nel cuore del blu: tranquillità, serenità, imbarazzo, amore. Sentiva la pelle bruciare sotto il tocco dell'arancione, quasi si fosse scottato con il fuoco: ecco cosa gli faceva pensare quel ragazzo, al fuoco della passione. 
Arrivarono nel giardino e Masato iniziò a battere i denti per il freddo, cosa che non passò inosservata all'altro che aveva previsto quella reazione e gli mise al collo la sciarpa che si era nascosto in vita. Masato si sorprese e incollò i suoi occhi blu del mare con quelli azzurro cielo di Ren.
I loro volti si avvicinarono a poco a poco, fino a quando l'arancione si avvicinò all'orecchio del blu.
<< Buon Natale Masato>> gli sussurrò prima che entrambi alzassero gli occhi a quel cielo che, silenziosamente, aveva iniziato a far cadere piccoli e gelidi fiocchi di neve.

10 anni dopo...

Gli Starish si erano riuniti davanti alla televisione a vedere l'intervista di Ren a proposito del nuovo cellulare che lui, Syo e Cecil avevano sponsorizzato. Syo aveva aiutato l'arancione a scegliere un abito adatto per l'occasione: jeans scuri, camicia nera lasciata fuori dai pantaloni e scarpe nere (se fosse stato per Natsuki, Ren avrebbe dovuto indossare un completino rosa che faceva invidia ad una ballerina di danza classica).
<< Ehi, ragazzi! Guardate quante ragazze che sono presenti nello studio!>> disse Otoya, facendolo notare anche agli altri.
<< Hai ragione>> rispose subito il viola << ma non dobbiamo stupirci. In fondo, lui è una specie di playboy.>>
<< Bene, Jinguji-san, è arrivato il momento delle domande del pubblico>> annunciò la giornalista e, subito dopo, una cinquantina di mani si alzarono in attesa di avere qual microfono tra le mani e parlare al loro idolo.
<< Ehm...>> iniziò una ragazza alzandosi in piedi: portava una minigonna rosa con le balze, calze che le arrivava al ginocchio e una maglia aderente che lasciava poco spazio alla fantasia. Gli avrà messo gli occhi addosso appena entrata in studio, pensò Masato riferendosi all'amico in televisione.
<< Ehm... Jinguji-san, ce l'hai una persona speciale nel tuo cuore?>> chiese diventando rossa in volto. I ragazzi che erano a casa si girarono tutti verso il blu, estremamente in imbarazzo per la situazione che si era creata con quella domanda.
<< Che... che c'è?>> chiese.
<< Oh, no. Assolutamente nulla>> disse ironico Cecil, seguito dalle risatine di tutti gli altri.
<< Sì>> rispose Ren << ma purtroppo non è più con me da quando sono nato>> disse abbassando lo sguardo senza però perdere il suo sorriso. 
Masato sapeva quanto Ren avesse sofferto per la madre e di certo Seiichirou con il padre non lo aiutavano a stare meglio con quei meeting.
<< No, no! Intendevo se sei innamorato>> disse la ragazza diventando più rossa di un peperone. Lo sguardo di Ren si puntò alla telecamera, serio. 
<< No>> un'unica risposta, fredda e decisa. Masato fu certo di aver avvertito il suo cuore perdere un battito.
<< Bene, passiamo alla prossima domanda...>>

Masato era nella sua camera. Solo. Ren non era ancora arrivato dagli studi televisivi e questo, almeno in parte, era un sollievo per il blu, che si era seduto in un'angolo della stanza avvolta dall'oscurità. Aveva ancora in mente l'espressione del compagno mentre pronunciava quel "no" secco davanti alla telecamera. 
La sua tranquillità fu spezzata da dei passi che si avvicinavano alla porta per poi aprirla. 
Ren accese la luce e Masato fu costretto a chiudere i suoi occhi blu per abituarcisi.
<< Hijirikawa, cosa fai seduto per terra?>> chiese l'arancione confuso. Masato si alzò e gli andò incontro per guardarlo intensamente: incollò i suoi occhi con quelli del coinquilino e amico d'infanzia allo stesso tempo. In quel momento Masato ricordò i bei momenti passati con Ren durante gli incontri dei loro padri; quando Ren lo prendeva per mano e se ne andavano a esplorare (come diceva l'amico); quando si mandavano messaggi di nascosto; quando Ren, prima di andare via, gli posava sempre un dolce bacio di arrivederci sulla guancia.
Adesso che sono entrambi cresciuti sono in una staza del Master Course, l'uno posava gli occhi nell'altro, gli sguardi legati da un filo invisibile.
<< È successo qualcosa, Masato?>> il cuore del blu fece una capiola: era da quando erano bambini che non lo chiamava per nome, da quando... da quando... non lo ricordava neanche lui. I suoi occhi si velarono di lacrime, acqua salata che da quella sera del meeting di Natale al quale si incontrarono per la prima volta non aveva più versato.
<< Guardami dritto negli occhi>> ordinò il blu << e dimmi ancora che non sei innamorato di nessuno.>>
Ren lo guardò serio, proprio come in televisione. Masato iniziò a trattenere il respiro, in attesa della risposta dell'arancione.
<< No. Non sono innamorato di nessuno>> disse. Masato abbassò lo sguardo per nascondere le lacrime che iniziavano a rigargli il volto. Ma una mano salda e forte prese delicatamente quel viso piangente e lo alzò, alla ricerca di quegli occhi profondi come l'oceano. Masato lo guardò mentre le lacrime continuavano a scendere senza sosta.
Tale fu la sua sorpresa quando le sue labbra furono violate per la prima volta da quelle dell'arancione. Quando si staccò, Ren cominciò a sussurrare parole sulle labbra di Masato.
<< Non sono innamorato di te. Mi sono completamente perso in te.>>
Masato lo guardò e stavolta lasciò che le lacrime di felicità scivolassero sul suo viso per poi bagnare quella mano grande e salda che tanto amava. Si avventò di nuovo sulle sue labbra ma questa volta aprofondì il bacio leccando con la lingua umida le labbra dell'altro, come per chiedergli il permesso di poter entrare. Ren spalancò gli occhi nel vedere il gesto del blu, il quale sembrava sempre attento a non scomporsi, sempre attento ai dettagli, sempre in completa pace con sé stesso. Ma quella pace lo ha dominato troppo a lungo: prese tra le mani il volto del più altro e lo strinse di più, come se avesse paura di lasciarlo andare, come se lo volesse tenere tra le sue braccia fino alla fine dei suoi giorni. 
Si staccarono solo per riprendere fiato e per avvicinasi al letto di Ren.p
<< È la mia prima volta, Hijirikawa>> confessò Ren, completamente rosso in volto per l'imbarazzo.
<< Sarà la nostra prima volta, insieme>> disse il blu, riprendendo tra le mani quel volto che tanto amava, il volto di quel bambino che lo aveva guardato negli occhi, nei suoi occhi color del mare che non avevano visto altro se non l'ostilità del padre nei suoi confronti.
Ren si avvicinò di nuovo a quelle labbra che aveva tanto voluto assaggiare quella sera di Natale, quando per la prima volta si perse in quell'oceano profondo dei suoi occhi.
<< Shogyoumujou no kokoro ni sutto omae no neiro ga hibiki tsutau senshu no taki wa tsuraku wa nai ga koi no ame wa TSUN to mune sasu>> Masato gli canta Koi_Sakura mentre inizia a spogliarlo, mentre per la prima volta il suo cuore è veramente felice.
Quella notte si concessero l'uno all'altro, arrivando all'apice più di una volta, alternandosi nel godere di quell'amore che li ha portati ad amarsi con un solo sguardo.
<< Daisuki Ren-chan>> gli disse Masato prima di addormentarsi tra le sue braccia, chiamandolo come facevano da bambini.
<< Daisuki Masa-chan.>>

L'indomani le cose tornarono esattamente come erano il giorno prima, con una differenza: due mignoli legati insieme dal filo rosso del destino che non si sarebbe mai spezzato. Masato lanciò un'occhiata all'arancione, accortosi che lo stava guardando.
Un sorriso accennato si disegnò sulle labbra dei due amanti.


* la traduzione della canzone Koi_Sakura della seconda stagione è questa: Il tuo suono improvvisamente risuona nel mio cuore impermanente, le migliaia di cascate non mi hanno causato dolore, ma una pioggia di amore trafitto il mio cuore in disparte

**Il filo rosso del destino (運命の赤い糸 Unmei no akai ito) è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.


NOTE DELL'AUTRICE:
Konnichiwa! 
Allora, tanto per cominciare chiedo scusa per "Saint Mikaze" ma non mi convinceva per nulla, quindi l'ho eliminata... e chiedo scusa anche per "Shining Cafè" ma vedrò di aggiornare appena posso (e se volete una canzone in particolare ditemelo che la metto)
Che dire di questa storia? Giusto! VIVA LE OTP! Io amo alla follia questa ship, anche perché si comprendono come nessun altro riesce a fare (chi ha visto la terza stagione mi può capire) e ho cominciato a sbavare fino alla fine *^*
Se vi è piaciuta sono più che contenta, se fa schifo ditemelo! Accetto ben volentieri le critiche (sono un modo per migliorarsi! -.^)
Detto questo, buona gionata a tutti! ~
Sasha_98_

 
   
 
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