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Autore: Ire_2002    28/11/2015    7 recensioni
[STORIA AD OC]
[ISCRIZIONI CHIUSE]
Fino ad adesso i semidei al campo mezzosangue sono sempre stati figli degli dei veri e propri, dei discendenti dei titani.
Ma se arrivassero dei nuovi semidei al campo, appartenenti ad una generazione ben più antica?
E se fosse il loro turno di salvare il mondo?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Semidei Fanfiction Interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Evelyn's pov
Dovevo solo stare calma.
Mantenere il sangue freddo. Non mi importava assolutamente nulla del fatto di essere per metà dea. Non avevo intenzione di vivere con degli assassini. L'avevo deciso dal primo istante.
Una ragazza dall'aspetto orientale ci stava mostrando il campo. Portava i capelli neri e lisci in un'alta coda laterale e aveva la pelle pallida. La sua espressione era allegra e il fisico minuto. L'unica cosa un po' strana nel suo aspetto erano i suoi occhi verdi. Mi sembrava strano che una ragazza giapponese avesse degli occhi del genere
- Questa è la casa di Demetra- disse la ragazza, indicando una delle varie case.
Era interamente coperta da rampicanti e varie piante.
Sembrava quasi una gigantesca insalata. Sorrisi, divertita. Quella non poteva essere la casa del mio genitore divino. A me non piacevano i campi coltivati, le terre lavorate     e ordinate. Amavo i prati, le lunghe distese d'erba e di fiori, il vento in faccia... Come a casa. Mi accorsi di stare tornando indietro con i ricordi. Troppo indietro.
Scossi la testa, come per scacciare i pensieri.
Comunque non mi sarebbe dovuto importare di ascoltare i discorsi di quella ragazza, né di scoprire quale fosse il dio da cui discendevo. Non avevo la minima intenzione di restare.
- Scusa- chiese Simon, quando finimmo il giro delle case- Ma qui non mi sembra che ci sia una casa per i figli di Urano. Dove dovrei dormire?
Harumi, così la ragazza si era presentata, ci pensò un poco su- Non ci sono case per i figli degli dei primordiali. Potrai dormire nella casa dei figli di Ermes, dove starete anche voi due, almeno finché non sarete riconosciute.
Io annuii, fingendomi interessata, mentre Jade sembrava piuttosto confusa, si guardava attorno spaesata, come se non stesse ancora credendo ai suoi occhi
- Esiste un'alternativa. Vedi, i figli degli antichi sono molto potenti e possono anche crearsi da soli una sorta di rifugio. Non richiede molte energie- continuò Haru- Adesso però sistematevi nella casa di Hermes, guardate, laggiù ci sono Travis e Connor. Ragazzi!- Haru li salutò, muovendo il braccio con ampi gesti.
Due ragazzi castani praticamente identici la notarono e vennero verso di noi. L'unica differenza tra i due era l'altezza
- Abbiamo dei nuovi arrivati, fateli sistemare. Simon, se vorrai creare una casa adatta a te pensaci un po' su, okay?- disse la ragazza, allontanandosi
- Uuh, un altro figlio degli antichi!- disse uno dei due- Voi due invece? Determinate o indeterminate?
Io e Jade ci lanciammo un'occhiata- Di cosa sta parlando?- chiese la corvina
- Non ne ho idea- dissi, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Vuol dire: Sapete chi è il vostro genitore?-
- Aah... Allora siamo indeterminate!- disse Jade.
I due fratelli si scambiarono un'occhiata che non prometteva nulla di buono- Perfetto- dissero in coro
•••
Violet's pov
Ero seduta contro il tronco di un albero, a leggere un libro di chimica. C'era un poco di vento e il sole splendeva alto nel cielo sgombro di nuvole. Non mi importava nulla di ciò che accadeva attorno a me, dei ragazzi che giocavano a basket lì vicino, delle figlie di Afrodite che parlavano e ridacchiavano o dei nuovi arrivati. Era vero, dopo che la profezia era stata annunciata avevo accettato il fatto che probabilmente avrei partecipato ad un'impresa insieme agli altri figli degli antichi.
Ma non mi importava. Per me le persone al campo non erano che numeri. Credevo di essere superiore a tutti loro, del resto dovevo essere io l'eroina.
Avrei reso mio padre fiero di me, a tutti i costi. Sarei stata importante, temuta, e gli altri avrebbero dovuto riconoscere la mia superiorità. Persa in questi pensieri non mi accorsi di una figura che mi si avvicinava
- Ehi Violet!- Haru sembrò sbucare dal nulla.
Tenni dentro la sorpresa, facendo finta essermi aspettata il suo arrivo- Si, Harumi?- chiesi, chiudendo un poco scocciata il mio libro
- Ti va di parlare? Ho appena finito di mostrare il campo ai ragazzi e mi stavo annoiando, così...
- No- risposi io, seccamente.
- Dai Violet, dovresti parlare con qualcuno, a malapena ti rivolgi a tuo fratello!
-  Te ne dovrebbe importare qualcosa?- chiesi, cercando di tornare a leggere
- A me dispiace vedere le persone da sole, sicura di non volere un po' di compagnia?- chiese lei, spalancando i suoi grandi occhi verdi
- Ti ho detto di no, lasciami in pace!- sbottai, lanciandole un'occhiata assassina
- Uff... Va bene...- mugugnò lei, andandosene come una bambina arrabbiata.
Sbuffai, tornando a leggere.
Farmi una cultura era ben più importante di avere delle amicizie. Le amicizie del resto non servivano a nulla.
Quella figlia di Gea sarebbe stata probabilmente tra le mie compagne nell'impresa ma sinceramente non mi importava nulla di lei. Solo una ragazzina infantile e troppo vivace.
Del resto non mi importava nulla di nessuno.
L'impresa.
Sussurrai piano le sue parole, come per non dimenticarle- I figli degli antichi presto arriveranno,
per un lungo viaggio partiranno.
Sconfiggere il primo tra gli dei è ciò che dovranno fare,
I figli della terra, del buio, del cielo, della morte e del mare.
Un figlio del mare e due della morte,
Con i discendenti della notte, della terra e del cielo sfideranno la sorte.
Per questo in quel periodo si stavano cercando i figli degli antichi. Non ne mancavano ancora molti per avere tutti quelli richiesti dalla profezia. Del resto non mi importava nulla nemmeno di quello. Se fosse stato per me avrei compiuto la missione da sola.
•••
Marina's pov
Restai ferma a fissare l'acqua del mare a qualche centimetro da me. Le onde erano basse e ogni tanto sfioravano le mie scarpe
- Ehi papà - dissi, sperando che mi sentisse - Sai, credo che ormai l'impresa stia per iniziare. È arrivato anche il figlio di Urano. È strano però. Nella profezia non viene detto dove dovremo andare. Tu lo sai?
Non ricevetti nessuna risposta.
- Non è facile mettersi in contatto con Ponto, nemmeno Nyx risponde mai- disse una voce dietro di me. Mi voltai, trovandomi davanti Daniel.
- Lo so, ma senza offesa, tu non hai un gran bel rapporto con tua madre. Invece io  e Ponto ci vogliamo molto bene- dissi, per poi sbuffare
- Sai come sono gli dei. Sono... Dei, per l'appunto. E hanno cose più importanti a cui badare.
Restammo in silenzio per qualche secondo.
Nessuno dei due aveva molto da dire ed entrambi preferivamo restare in silenzio.
- Guarda- disse Daniel, indicando un punto tra gli alberi vicini alla spiaggia.
Strinsi gli occhi, notando due figure semicoperte dai rami e dalle foglie.
- Fa un attimo silenzio - dissi.
Dopo qualche secondo sentimmo le voci di due persone, sembravano discutere.
- Andiamo a vedere- bisbigliai.
Daniel annuì, così, cercando di fare meno rumore possibile, iniziammo ad avvicinarci.
Ci nascondemmo dietro un cespuglio, osservando i due ragazzi davanti a noi.
Violet e Nick.
- Forza Violet, ti ho vista, cosa stavi facendo?-  Il ragazzo sembrava abbastanza furioso
- Non sono fatti tuoi!- disse l'altra, con il suo solito tono fermo
- Sei mia sorella!
- Solo a metà, e ci conosciamo da poco, non ti devi preoccupare per me, io faccio quello che voglio!
Nick si batté la mano sulla fronte- Violet, così ti farai solo del male!
La ragazza abbassò lo sguardo- Il problema è che a me piace- disse, tenendo lo sguardo a terra- Non dirmi cosa devo fare, non ti importa di nessuno, quindi non ti dovrebbe importare nemmeno di me!- Violet se ne andò, senza aspettare di ricevere una risposta.
Daniel mi guardò negli occhi, leggermente confuso - Ma che cos'ha?- chiese, sussurrando.

 

OBBLIGATORIO LEGGERE! Allora, ragazzi... In questo capitolo non succede assolutamente nulla! Questo perché è un capitolo di passaggio, ma vi assicuro che il prossimo sarà decisamente più interessante. Adesso devo farvi una domanda a cui dovrete assolutamente rispondere, ok? È importante che rispondiate perché, anche se non sembra, potrebbe essere fondamentale per lo sviluppo della storia.
Volete che i vostri semidei vivano nella casa di Ermes o in una casa fatta da loro stessi con i loro poteri?
Nel caso sceglieste la seconda opzione scrivetemi nella recensione una piccola descrizione! Adesso vi saluto, ciauu!

  
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