Per Yamuraiha quello era un giorno davvero importante, aveva deciso di dichiarare i suoi sentimenti a Sharrkan.
Di certo era il maschio a doversi confessare alla donna, ma per lei, lui, era davvero molto stupido per poterlo fare.
Non a caso, i due si ritrovavano spesso a litigare fra di loro, sparandosi i peggio complimenti, a volte, erano perfino in grado ad arrivare alle mani!
Per tutti vedere i due così spesso insieme non era poi così strano, poiché quando si riunivano tutti quanti, Sharrkan era solito sedersi vicino alla maga, anche dopo aver litigato.Non che questo desse fastidio alla water mage, anzi, portava a far crescere di più i sentimenti che provava verso lo spadaccino.
Ovviamente mille problemi e paranoie frullavano nella testa della donna, come del resto, succede a tutti in queste occasioni, no? Ma è meglio provare che, restare col dubbio.

"Eh vediamo, spero che questi cioccolattini gli piacciano.. e se fosse una cosa così infantile?!"

Si chiese Yamuraiha mentre camminava con una busta cui interno una scatola di cioccolattini, in mano.
La sua destinazione era la sala delle feste. 
A Sindria, la sera, specialmente negli eventi, era solito festeggiare. Diciamo che questi avvenimenti erano più una scusa per ubriacarsi e divertirsi tutti quanti insieme.
La maga di certo era la prima a partecipare e a sbronzarsi insieme all'albino, ma questa volta doveva farsi forza.

Sistemó il cappello nero che portava spesso sulla testa, sistemó il suo bastone nella fascia dietro alla schiena e controlló se era tutto apposto.
Spalancò il portone e nascose la busta dietro la schiena per l'imbarazzo di ciò che stava per fare.
Cercò con gli occhi il grande spadaccino, ma nulla, fra musica e danze, era tutto unCASINO, come sempre, fino a quando non notò uno strano gruppo di ragazze accollate ad una persona.
La donna si avvicinò cautamente notando che quella era proprio la persona da lei tanto cercata.

Yamuraiha ebbe una fitta al cuore nel vederlo divertirsi con altre ragazze.
I suoi occhi si fecero lucidi e iniziò a singhiozzare mentre un rossore comparve sul suo viso così puro.
Corse via buttando per terra il sacchetto.
Tutto ciò non fu estraneo agli occhi di Sharrkan, che cercava di capire il perché di quella reazione da parte della sua nakama.
Anche se Yamuraiha non dava a vederlo, tutte le volte che c'era una festa del genere, evitava sempre di guardare Sharrkan, proprio per non ferirsi nella visione di lui con altre, poiché essa era molto orgogliosa e sensibile.
Il guerriero vide la busta per terra e capì la situazione, notando che oggi era proprio San Valentino.

Si alzò e corse nella direzione della maga in lacrime, uscì dal portone e la notò che correva verso la sua stanza.
L'albino corse a sua volta, e la afferrò da dietro per il polso.

"Stupido.."

Bisbiglió la donna, voltandosi verso di lui nell'intendo di asciugarsi le lacrime con i polsi.
Il ragazzo con aria triste osservò la blu, non credeva che lei ricambiava i suoi sentimenti, ma davvero non riusciva a fare almeno di riempire il suo vuoto con altre ragazze, poiché credeva che nei litigi di ogni giorno, Yamuraiha facesse sempre sul serio.

"Ti odio, ma non posso vivere senza di te"

Disse Sharrkan, alzando il braccio della maga per scoprire il suo volto, ormai rigato e arrossato, imbarazzato.
Le sistemò il cappello e i capelli con l'altra mano.

"Ti amo"

Disse per poi poggiare le labbra su quelle di lei, ormai sbalordita.
Non poteva crederci, l'aveva fatta soffrire e arrabbiare in meno di dieci minuti, e subito dopo, riusciva a scaldarle il cuore, a farla innamorare sempre di più in meno di cinque.
Yamuraiha ricambiò senza esitazione, e lasciò che l'albino quella notte l'avrebbe amata più di qualsiasi altra cosa al mondo.