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Autore: Vanek    28/11/2015    1 recensioni
Vi siete mai chiesti come mai i Pokémon e Allenatori leghino tra di loro? Come una persona possa decidere di diventare allenatore? Come i Pokémon sopravvivono alle mosse più pericolose e gli allenatori a viaggi nei luoghi più ostili?
In un mondo pacifico come questo, esiste la malvagità pura? Siamo a Sinnoh, e Jonathan si sta facendo le stesse domande.
In questa Fanfic cercherò di spiegare, secondo il mio punto di vista, alcuni aspetti non molto chiari,cercando di divertirvi e interessarvi.
Mi scuso in anticipo di possibili errori o di aver rubato il vostro tempo. Vi auguro una buona lettura e giornata
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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"Ancora ti ostini a sfidarmi,piccoletto?"
"Si! Stavolta a correre!"
"Con quelle gambine? Guarda che il mio Turtwig è molto più veloce di te!"
"Ti batto lo stesso!"

Ricordo chiaramente le svariate volte in cui mio fratello,Enry,mi stracciava. Lo ricordo soprattutto di mattina,dopo essermi svegliato. Sono passati tanti anni,adesso che ne ho 16,e lui anche nell'età è stato sempre 5 passi avanti a me,troverebbe tante nuove sfide in cui umiliarmi,se non fosse scomparso 10 anni fa con i suoi Pokémon . La mattina è sempre la solità storia. Penso a lui,ai suoi occhi chiarissimi,ai suoi capelli perfetti e alla sua espressione odiosa. Mi manca. 
Una ventata di vento gelido spalanca le finestre,costringendomi a coprirmi con i primi vestiti pesanti a portata di mano. Chiudo la finestra e corro a fare colazione ,ma scendendo le scale, Purugly  mi guarda con la solita aria scocciata.
"Che vuoi,gatto ciccione supersonico?"
Evitai i suoi soliti attacchi mattutini. Almeno dei miei riflessi posso andarne fiero.
"Ancora a disturbare Pucci? Non cambierai mai,eh Jonny?"
I suoi occhi marroni sono quasi uguali ai miei. Quasi,perché  ha una tonalità migliore del mio color cacca. 
"Dico solo la verità,Mamma. Per colazione?"
"Latte e biscotti"
"Latte e biscotti?!? Non biscotti e latte?"
"Su,c'è sempre la frutta"
In quel mentre,si sentì una nave assordare le nostre orecchie. Se Canalipoli fosse stato solo un porticiello mi sarebbe andata a genio. Padre,tra tutti i lavori,proprio in miniera dovevi lavorare? 
Do uno sguardo alla tavola. Il latte di Miltank in tavola era ancora fumante.  Presi la tazza e il caffé,e iniziai pigramente a mangiare.
Mia madre si girò,con l'aria seria. Voleva parlare di Quello:
"Jonny,riguardo a quel discorso...."
"Non ne voglio parlare"
"Sei nell'età giusta,potresti fare tantissime esperienze istruttive"
"Non sono mai stato interessato ad allenare Pokémon,lo sai. Per poi cosa? Suvvia,non diventerei mai un campione. Non sono un genio,come una certa personcina che conosciamo"
"Non paragonarti a tuo fratello. Jonathan,tutti abbiamo un talento"
"...Per caso quello di mio fratello è "stracciare il fratellino"?"
"Il tuo ancora non l'hai scoperto,no?"
"MADRE,NON DOVRESTI SOLLEVARE IL MORALE AL TUO FIGLIO?"
"Non mi pare che tu ne abbia bisogno"
"Tsk"
In quel momento,Pucci salì  sul tavolo e mi guardò male
"Pare che voglia uscire con te"
"Rettifico,pare che voglia uccidermi"
"Dai,è domenica, una girata nel boschetto vicino. Potresti trovare la tua anima gemella,o meglio,il Pokémon gemello! Pucci ti aiuterà"
"Madre,spero sia l'anima gemella"
Finisco in fretta la mia colazione ed esco di casa,seguito dal grassone. Prima di fuggire di casa,sento un "JONATHAN". Mi giro. Quella pazza è corsa fuori in pigiama ,portandomi una Pokéball:"Tieni.Nel caso trovatti il Pokemon gemello" 
Sospiro,accenando un sorriso "Grazie,ma per favore. Non uscire cosi" 
Mia madre è troppo buona e spensierata. Sarà perché non ci sono problemi,in questo mondo. O almeno,gli ultimi,causati dal Team Galassia,sono stati risolti da un gruppo di Allenatori.
Si vive bene,senza pensieri. il molo è tranquillo,tutti lavorano affinché tutto proceda liscio. Non ci sono rotture di scatole.
Ma con me tutto funziona al contrario,infatti scorgo la conferma della mia sfiga . Studenti della scuola di allenatori. Razza odiosa,soprattuto per la loro vista acuta:
"Ehi,sbaglio o quello è Jonathan con un Purugly?"
"Il Purugly di sua madre,sfigatooo"
Per una volta,io e Pucci ci trovammo d'accordo. Sono fastidiosi,come la loro vista che gli fa notare certi particolari piuttosto ovvi:
"Che c'é ,Jonnino? Vuoi fare a botte"   "O percaso sfidarci ad una Lotta Pokemon?"
Sbuffo,che razza di idioti
"Come volete,purché vi spacchi il culo"
Tentennano,adesso se ne usciranno con un "Lo vedremo"
"Te la facciamo vedere! Vai Gabite!"
Mi sono sbagliato di poco. Il suo Gabite sembrava piuttosto innervosito. Non ha fatto colazione? Vedo uno dei due ragazzi incitare l'altro. Ma hanno mai combattuto 'sti scemi?
"Attacca il suo pezzo di prosciutto! Dragoartigli!" 
Il suo lucertolone sta caricando Pucci. Questo è pronto a contrattaccare. Questi scemi non hanno notato che, tra loro due, ci sono io. Non notano nemmeno che mi sto preparando a contrattaccare io stesso.
Gabite sta puntando verso il basso,e ha scoperto il muso. Senza esitare,Gli assesto un bel calcio nel viso. Cosi impara ad abbassare la guardia
"COSA CAVOLO HAI FATTO,IMBECILLE?"   "E' contro le regole! Si,le regole!"
Mentre il suo Gabite torna tremante dal suo allenatore e Pucci mi morde una gamba (evidentemente l'ho offeso),espongo la mia opinione,con tanto di espressione adeguata:"c'erano delle regole,stronzetti?"
Credo che sia bastato a spaventarli. La mia faccia è utile a qualcosa. Scappano come bambini,cadendo un paio di volte piangendo.
"Smettila prosciutto,l'ho fatto solo perché solo io posso offenderti. Che questa lite rimanga fra di noi,Okkey?"
Il ciccione è abbastanza intelligente da capirmi. 

.......

Questo boschetto è testimone di chissà quanti miei fallimenti e successi di mio fratello.
il Percorso 218  è famoso per la pesca,ma non ne sono mai stato interessato. Il più delle volte pesco Magikarp invece che pesci. Niente di buono,insomma,almeno per me. 
Gli Wingull sorvolano il cielo alla ricerca di cibo
"A meno che tu non sappia nuotare o volare,non ci lotti,Pucci"
Mi ero accorto che aveva già attaccato briga con un Voltorb.  Mi ricorda una delle sfide tra me e mio fratello. Perdeva chi calciava un Voltorb senza che questo lo inseguisse. Io che venivo odiato da ogni essere vivente non avevo nemmeno il tempo di avvicinarmi che questi in massa mi massacravano. Mi chiedo come Enry abbia deciso di andare in giro con queste bestiole. Mi siedo vicino ad un albero esposto al sole,nonostante sia una giornata di inverno,il terpore che si riversa sul mio corpo è piuttosto piacevole. In questo momento di calma, nella mia mente balenano parole di mia madre,e inizio ad rifletterci. 
Diventare allenatore di Pokemon è un impegno. Chi studia spesso vuole affermarsi come professore o allevatore, oppure  dopo aver conseguito gli studi base  può viaggiare per la regione come se nulla fosse,ma deve contribuire nella ricerca. 
Non a caso i beni di consumo da viaggio vanno per la maggiore. Tra Poké ball,Pozioni e cibo il soldi sono l'ultimo dei problemi di Shinnoh.
 Ma poi,è così sicuro viaggiare? Non tutti i Pokémon sono innocui. Alcuni sono paurosi. Alcuni predano. Alcuni sono in grado di ucciderti facilmente. Mi chiedo come certi masochisti riescano a viaggiare consci di questi pericoli. Pokemon come Voltorb,che possono esplodere e poi rigenerarsi rischiano di uccidere i Pokémon attorno a loro,se non con l'esplosione con l'urto.
Il professore,allievo di Rowan,era abbastanza ferrato in questo argomento,e ne parlammo. Cosa disse? " Serve l'intenzione. Un Pokémon che non vuole uccidere potrà usare anche la mossa più letale esistente,ma non ti ucciderà"
Qualcosa del genere. Le lezioni introduttive per l'allenamento dei Pokémon erano piuttosto interessanti. 
Intenzione? Beh, è stupido affermare che i Pokémon non ce l'abbiano.
"I Pokémon hanno un istinto che li porta a combattere tra di loro per rafforzarsi. Nonostante i secoli di studio,ancora non siamo arrivati ad una soluzione plausibile a come questo gli abbia portati a legare con gli umani" 
Ma ,effettivamente,come è possibile che gli allenatori possano legare con queste creature? Anzi,come mai i Pokémon,che sono cosi diversi e anche molto più forti di noi esseri umani,possano creare un legame quasi inscindibile?
Scatto in piedi,colto da questa illuminazione ovvia,ma che non avevo afferrato.
Realizzo solo adesso che ,dei Pokémon,non c'ho capito un cazzo.
Forse mia madre ha ragione a esortarmi a provare questa esperienza masochistica.
Voglio capirlo. Non so,me lo sento. Com'è possibile che questa idea attecchisce nella mia mente  e si radica cosi bene,tanto che non riesco a smettere di sorridere. 
A quanto pare,adesso voglio diventare un allenatore di Pokémon.
Ricordare  Enry a causa di quelle bombe rotolanti mi hanno fatto realizzare una cosa cosi ovvia. Mi ha battuto una ennesima volta. Anche sul tempo.
Forse non è cosi male,diventare un allenatore.
Ma resta il fatto che causano problemi. Come Pucci,che si sta dirigendo verso di me a velocità supersonica,inseguito da una decina di Voltorb....ed Electrode piuttosto gonfi:"Schifoso gatto lardoso, se non ci massacreranno loro ti massacrerò io!"

...
"Jonny,sei tutto sudato,e hai saltato il pranzo. Poi sei tutto bianco. E' successo qualcosa?"
Le gambe  cedono,non riesco a tenermi in piedi:" Il gatto obeso si è fatto inseguire da delle bombe rotolanti....ci hanno seguito per tutto il bosco e il molo. Mi chiedo come faccia ad essere vivo"
"..Alla tua età giochi ancora a prendere a calci i Voltorb?"
"E' STATA COLPA DEL LARDONE"
Niente da fare. Il figlio rischia la vita e la madre pensa a tutt'altro. Mi spoglio velocemente e mi butto nella doccia a pensare alla realizzazione di oggi. Anzi,a fantasticare,perché devo trovare delle motivazioni per diventare un'allenatore di Pokémon. Ci sono un sacco di Pokémon che farebbero rodere un sacco di persone che conosco. A primavera passeranno un paio di Moltres, chissà com'è volare in giro con un uccello fiammeggante. Oppure un Gallade. Perfetto per dei Barbecue. Chissà com'è la carne secca. Mai mangiata.Meglio che vada a pranzo va.
Come glielo dico,a mia madre della mia scelta? Mentre chiudo il rubinetto mi si chiude anche lo stomaco.  Fantastico e fantastico,ma saprò fare qualcosa,invece che inventarmi storielle a mente? Già che sono arrivato in ritardo a casa,come reagirà a questo mio cambiamento repentino di Idea? Che poi non andrei manco cosi lontano di casa. Non mi dispiacerebbe visitare il tempio di Nevepoli però.
Mi vesto,riflettendo su cosa dire,ripentendolo più e più volte. A tavola c'è il mio piatto preferito, zuppa di verdure. Neanche il tempo che lo stomaco si riapra che mia madre mi fulmina con Quello sguardo. Lo sguardo di mia madre,che ha un intuito più fine di tutte le persone che conosco messe insieme.
 Lo sa 
"Stai crescendo cosi in fretta.  Fortunatamente non come tuo fratello,anche se non mi sarebbe dispiaciuto se tu fossi rimasto bambino un altro po' "
gli occhi di mia madre divennero lucidi :"Hai avuto un bagliore molto simile ad Enry nel tuo sguardo. Simile,perché sai che odio paragonarti a tuo fratello,ma spesso devo" 
Si asciugò un attimo gli occhi:"Sono stata anche io allenatrice,sai? Le conosco certe cose. Non ti svelo nulla,ma Pucci,il mio unico Pokémon,è paragonabile ad un migliore amico. Spero che tu possa trovare un compagno del genere,e anche più di uno"
"Mamma..."  
"Non ho finito. Quella di diventare allenatore è una cosa spontanea,nasce anche dal nulla,anche se si pensa di non diventarlo mai. Non hai nulla da rimproverarti.Segui i corsi d'acqua,si gentile con persone e Pokémon che incontri. E non avere paura. Fai ciò che ti senti di fare.  Sempre"
Nonostate fosse sull'orlo di piangere,non tanto il sorriso,ma i suoi occhi esprimevano felicità insieme a un velo di malinconia
"Tuo padre l'ho conosciuto sconfiggendo il suo Steelix solo perché la sua faccia mi stava antipatica "
Sapeva come rallegrare l'ambiente. Niente da fare,ho una madre stupenda. Non mi stupisco se invece che lei,iniziai a piangere io
"Ehi,Jonathan,mangiamo,si deve festeggiare! Sennò la zuppa si raffredda!"
Mentre mangiavamo,la mamma mi parlava riguardo alle sue vicende da allenatrice,come se non ne avesse mai parlato,riempendomi di consigli.Ma riascoltarle è stato differente. Come sei io stesso non le avessi mai ascoltate.Chissà se vivrò le sue stesse avventure. Mentre lavavamo le stoviglie,mi informa:" Il tuo vecchio insegnante,l'assistente del professor Rowan, è ancora in città. Ha l'abilitazione a riconoscerti ufficialmente come Allenatore di Pokémon. Papà mi ha chiamato stamattina. E' all'isola Ferrosa. Sta studiando l'attività dei Pokémon selvatici con il suo aiuto"
" Non male,avevo proprio voglia di farmi un lungo viaggio in una nave rumorosa piena di uomini muscolosi e puzzolenti"
"L'ottimismo è di casa"
Riposti gli ultimi piatti sul lavello, mia madre si gira verso di me :"Ehi,visto che dovrai viaggiare,dovremmo fare spese necessarie"
"Non c'è alcuna fretta" "Invece si! Jonny ,allenatore, Domani! Voglio vederti!"
Subito dopo aver posato i guanti, la mamma mi prese per il polso,e chiamato Pucci,uscimmo di casa

......

Se c'è una cosa che odio dell'inverno,è che fa buio presto. Odio il buio,cosi come gli Zubat che ronzano in città
"Gli Zubat sono Pokémon interessanti. Sembra che sia raro,ma possono attaccare gli esseri umani invece che le loro normali prede,per nutrirsi del sangue. Si dice che bevendolo,questi si legino alla persona attaccata quasi come un fratello"
"Spaventoso,e se questi mordono la giugulare e ti lasciano il collo forato?
Rimase in silenzio qualche secondo,con il sorriso che stava tenendo da prima
"Questa è una cosa che non ti augurerò mai"
"MI PARE OVVIO. DOVEVO COMPRARE DEI REPELLENTI. DOVEVO"
Ammonisco me stesso di non aver usufruito a dovere dello sconto allenatori veterani di mia madre.Pucci sembra rotolare dalla noia. Un guerrafondaio obeso come lui se non riceve la sua dose di combattimenti quotidiana rischia di morire. Rilasso un attimo le spalle.
Lo zaino per allenatori è davvero comodo. Lo spazio interno è gestito in maniera tale da non appesantire troppo la schiena. E' piuttosto grande e ingrombrante,ma tra cibo in scatola,Pozioni e medicinali e la strumentazione da campeggio,non mi pesa quasi per niente.  Per poco,appena tornato a casa,non andavo in bagno con lo zaino.
"Non starci tanto. Puoi leggere anche dopo"
"Si si. Non leggerò in bagno quando Pucci  non sarà obeso"
Vidi che era troppo stanco per attaccarmi,ma che era stato ferito nell'orgoglio. Adoro essere meschino.
Seduto sulla tazza,inizio a leggere un romanzo giallo che mi sta decisamente annoiando,tanto che non ne ricordo il titolo. 
L'assassino è ovviamente il maggiordomo. E' palese,ma nessuno da retta al pazz
"TONF"
Mi giro di scatto verso l'origine del suono. Non dal cesso,ma dalla finestra. 
Uno Zubat si era spiaccicato con un sorriso idiota al vetri,spaventandomi a morte. Tutta via neanche lui era messo cosi bene. Il suo colorito verde non è per niente rassicuranti. Infatti è caduto sul ripiano adiacente alla finestra. Dopo un po',noto che non si è mosso per niente,quindi mi affaccio per vederlo meglio. Il muso e il corpo erano arrossati ed era dolorante. Non è che abbia cosi tanta voglia di aprire la finestra,ma vedere questo idiota sbattere continuamente alla finestra inutilmente mi fa pena e cadere inerme  tenerezza. Penso che anche la mamma riderebbe a questo spettacolo piuttosto pietoso. Aspe,mia madre!Controllo la tasca. Non ho perso la Pokéball di stamattina. 
Lo catturo per sicurezza. Lo libererò,e cosi evito le possibile malattie. Non mi piace per niente quel colore. Apro di scatto la finestra e lancio la Pokéball sul suo viso. Questo vola un attimo via,prima che la Poké Ball lo assorba. Cade sul pavimento piatrellato,e dopo dei dondolii,il tasto centrale della sfera rossa e bianca si illumina. Tiro un sospiro di sollievo. Finisco ciò che devo fare e vado giù da mia madre,che nel frattempo stava preparando la cena
"Ehi,madre"   
"Che tono serio. Successo qualcosa? Il mal di pancia era d-"
"Non parlaimo della cacca che mi passa l'appetito. Ho catturato un Pokémon"
Mia madre si girò di scatto
"I GRIMER NELLE FOGNATURE SONO ARRIVATI IN BAGNO?!"
Il grassone si avvicinò alla cucina. Generalmente i Pokémon intrusi,come gli Wingull alla ricerca di cibo li scaccia lui. Era già pronto. 
"No,fortunatamente. Uno Zubat. Ho intenzione di liberarlo,ma sembra malato. Volevo portarlo al Centro Medico prima di rilasciarlo"
"Malato? Fammi vedere. Ah. Per far uscire un Pokémon dalla Poké ball,punta il centro verso dove vuoi rilasciarlo e tieni premuto  per qualche secondo il pulsante"
Prendo la Sfera e ,seguendo le istruzioni della mamma, rilascio il pipistrello sul tavolo. Quando lo sgorbietto prese forma pervaso da una luce fioca,mia madre spalancò gli occhi.
"Uno Zubat...verde?"     Mi apprestai a mirare lo Zubat con la Pokéball per imprigionarlo,ma sentii distintamente la parola:"Shiny" 
"Brillante?"   
"Non mi sarei mai aspettata,Jonny,di vedere dal vivo un Pokémon cromatico"
"E' una malattia o cosa?"
"Nono,anzi. E' un avvenimento rarissimo. Hai trovato un Pokémon cromatico,ovvero un esemplare con colori diversi rispetto a quelli normali"
"...Questo era ovvio. Vuoi dire che questo sgorbio è raro?"
"Altroché! E' un evento quasi unico"  
Non ebbi il tempo di girarmi verso quel pipistrello verde che sentii Pucci soffiare,seguita da una fitta al braccio. 
"Ohw,aveva fame,a quanto pare"
"BESTIACCIA VERDE. FORTUNA?! CASOMAI SFORTUNA IMMONDA. STACCATI DAL MIO BRACCIO"
La serata passò abbastanza in fretta. Quindi sono uno dei pochi allenatori che può vantare di avere un Pokémon cromato? Neanche il tempo di iniziare la mia carriera di allenatore che qualcosa di assurdo accade. Avrei preferito mille volte non avercelo,però. La sanguisuga si è saziata per bene del mio sangue. Dopo che mia madre mi rassicurò sulla sicurezza della mia salute anche dopo un morso di tale portata,lo sgorbio verdastro è stato tutto il tempo a sonnecchiare sulle mie gambe. Io e Pucci concordammo riguardo alla fastidiosa piaga,mentre mia madre era su di giri:"Sembri piacerle tanto"
"Perché,è una femmina?"
"Ha dei denti piccolini,che sono tipici delle femmine, e poi se fosse stata un maschio Pucci la avrebbe malmenata per bene"
"... Hai ragione"
Mentre mangiavamo,la sonnolenza (e anemia) mi fecero venire un sonno piuttosto pesante. 
"Vai a letto? Fai bene, domani dovrai svegliarti presto. Verremo anche noi con te"
Pucci fulminò la mamma con lo sguardo. Tentennò un attimo :" Mi piace rompere le scatole a tuo padre,ogni tanto!" Non seguivo il suo discorso. Il sonno si fece martellante,tanto che attutiva le voci esterne in maniera sempre crescente. 
"Ti accompagno a letto" 
Sento queste parole in maniera confusa. Manco fossi stato colpito dalla mossa acido. Salgo le scale verso camera mia,tenendo per le mani la piccola Zubat,e mi getto sul letto.
Mentre il calore delle coperte pervade il mio corpo,un flebile"Buonanotte" suona nelle mie orecchie,accompagnandomi nel mondo dei sogni
   
 
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