Una giovane ragazza camminava con due libri fra le braccia custoditi come il suo più grande tesoro, per i corridoi di un istituto assai famoso nella zona, ovvero, Fairy Tail High School.
In esso vi erano molti studenti bizzarri, dal colore di capelli più strano a migliaia di buchi sulla pelle.
Lucy, una studentessa modello, sembrava l'unica normale in quel posto.
Ella aveva dei lunghissimi capelli color del grano, media altezza, occhi molto espressivi cioccolato, e indossava una mini gonna, delle calze bianche con delle scarpette marroncine e una camicia bianca, cui colletto ornato da un fiocco rosa e un gilè del medesimo colore dei suoi capelli.
Una ragazza davvero affascinate, cui bellezza incantava.
Alla spalla sinistra portava la sua borsa azzurra.
Camminava con la sua migliore amica, ovvero Levy Mcgarden.
Una figura alquanto minuta, dal colore di capelli turchino, ornati da un nastrino arancio.

"Lu-Chan sbrighiamoci o non faremo in tempo a vedere la partita di Gajeel!"

Esclamò frettolosamente la turchina rossa in viso con le guance gonfie.

"Levy-Chan nei corridoi non si corre, e poi non mi va di vedere dei ragazzi correre dietro ad una palla!"

Rispose a sua volta la bionda, sbuffando.

"Suvvia Lu-Chan, dopotutto c'è anche Natsu-San. E poi Juvia ci starà aspettando"

Continuò sorridendo la ragazzina.
Lucy arrossí di poco nel sentire il nome di Natsu, quel ragazzo le piaceva fin dalle medie, poiché sempre in classe insieme, ma a quanto pare lui era il Nord e lei il Sud.
Abbassò il capo rattristita, per poi osservare l'amica, e sorrise a sua volta sforzandosi.

"E va bene, ma questa è l'ultima volta che ti accompagno solo perché vuoi vedere quel troglodita"

Beffeggiò la giovane, causando la risata dell'altra.

Arrivarono nella palestra e salutarono Juvia, intenta a guardare il suo Gray-sama, nonché migliore amico del capitano della squadra, ovvero Natsu Dragneel.
Quei due nonostante fossero cane e gatto, non potrebbero vivere senza l'uno o l'altro.

"Io vado un attimo al bagno"

Avvisò la bionda, notando che le due erano ormai perse nel guardare i loro cavalieri.
Così, la ragazza scese i gradini e si fermò per un momento a cercare una figura maschile, ma purtroppo zero risultati, fino a quando non sentì qualcosa di caldo sulle spalle.

"Se vinco, mi dai un bacio"

Quell'odore era inconfondibile.

"Natsu!"

Esclamò imbarazza e rossa in viso la biondina.

"Ehehe, mi raccomando, mantieni la promessa"

Disse allontanandosi da una Lucy assai sconvolta.
Il ragazzo la cui era innamorata, le aveva appena fatto promettere di avere un bacio da lei.
La giovane andò a sedersi sognante mantenendo la giacca del rosato sulle spalle, facendo il tifo per quest'ultimo.

A metà partita la giovane fissò il suo orologio da polso.

"Cavolo è tardi!"

*Accidenti, mi sono fermata a fantasticare troppo su Natsu, ed ora farò tardi per i corsi del doposcuola*

Pensò Lucy, per poi piegare il giacchetto del giovane e metterlo in borsa.
Si mise giubino e cappello, e si avviò all'uscita avvisando le due nakama che sarebbe andata via.

Camminava per il giardino della scuola, lasciando alle spalle dei crack sonori a causa delle foglie secche.

"Lucy!"

Si sentì chiamare alle spalle la ragazza, si girò e vide che era Natsu.

"Natsu! Cosa ci fai qui?"

Chiese mentre un colorito roseo si fece spazio sulle sue guance.
Probabilmente è venuto a riprendersi il giacchino.

"Oh sì, stai cercando il tuo giacchino vero?"

Prese l'oggetto dalla borsa e lo porse al ragazzo che senza esitare ringraziò e riposó nella sua borsa.

"Allora ci vediamo!"

Esclamò Lucy girandosi nell'intento di tornare per la sua via, ma fu presa per il polso.

"Eh?"

"Non volevo chiederti del giacchino, ma volevo dirti che abbiamo vinto la partita"

Sorrise lui.
Un sorriso irresistibile.
*Non ci credo, è venuto fin qui solo per questo?!*
Pensò entusiasta la biondina.

Il giovane si fiondó immediatamente sulle labbra di lei, con le sopracciglia aggrottate, mentre lei ancora non realizzava.
Poggiò le sue mani sulle guance di lui, mentre esso portò le sue braccia dietro i fianchi di lei.
Un bacio che sembrasse che entrambi stessero aspettando da secoli.
Si separarono contro voglia e sorrisero, poggiando le loro fronti.

"Secondo round?"

Chiese il capitano.

"Secondo round"

Confermò la ragazza, per poi congiungere di nuovo le sue labbra con quelle di lui.