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Autore: alessia_0253    29/11/2015    0 recensioni
Un'avvincente storia d'amore tra Ashley e Nathan.
Lei: una ragazza che non si fa "sottomettere" da nessuno, tanto meno da un ragazzo. Ha pochi amici, lo stretto necessario per stare con qualcuno. Vive con la sua migliore amica in un appartamento vicino. All'inizio giudicherà Nathan un ragazzo scorbutico e arrogante. Ma come si dice: le apparenze ingannano, e proprio questo capirà. La sua testa le dirà di stargli lontana invece le sue emozioni no. Inoltre c'è sempre il suo passato, pronto a ritornare.
Lui: frequenta il quinto anno, anche se, vista la sua età, dovrebbe frequentare il college. È il classico ragazzo che tutti evitano per non avere problemi. Tutte le ragazze vorrebbero aver a che fare con lui, tranne Ashley. Proprio il carattere di quest'ultima li farà incontrare. Per lui sarà solo una conquista? Oppure sarà qualcosa di speciale?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Vedo la luce del sole che entra dalla finestra, poi sposto lo sguardo sulla sveglia: sono le 11:45. Non ricordo esattamente a che ora sono rientrata a casa ieri. Ero alla festa con Erin, ricordo, abbiamo ballato, ma come sempre ha bevuto troppo e l'ho dovuta accompagnare al bagno più volte. 
Alla fine dei miei pensieri, arrivo alla solita conclusione che è stato un venerdì sera come gli altri. Decido di alzarmi dal letto per prendere un paio di jeans chiari e una felpa. Mi dirigo al bagno per farmi una doccia rapida. Scendendo, con i capelli ancora bagnati che gocciolano sulla felpa, vedo Cris sul divano che guarda prima me e poi l'orologio.
«Buongiorno!» dice stupita.
«Giorno Cris!» Cris è mia sorella. È più grande di me, ha dei bellissimi capelli lunghi, mossi e scuri, e dei bellissimi occhi verdi-nocciola.
«Cosa fai oggi?» le chiedo mentre mi preparo il mio yogurt con frutti di bosco. 
«Esco con Mike» Mike è il ragazzo di Cris è molto simpatico e ogni tanto mi aiuta con lo studio.
«Ah... E dove andate?» le chiedo con un sorrisetto, sedendomi vicino a lei.
«Devo aiutarlo a scegliere qualcosa da mettere nel suo appartamento» Mike ha preso da poco un appartamento qui in zona per stare vicino a Cris, abitando a quasi due ore di macchina da noi, non la vedeva di frequente.
«Capisco..» dico mandandomi alla bocca l'ultimo cucchiaio di yogurt.
«Dovresti farmi un piccolo favore.» mi dice, spegnendo la TV.
«Dimmi»
«Potresti svegliare Erin?»
Erin è la mia migliore amica e vive con me e mia sorella. Ha dei bellissimi capelli lisci e biondi che le arrivano sulle spalle e bellissimi occhi azzurri. Siamo amiche dal primo anno di liceo e non mi sono mai separata da lei.
«Ancora dorme?» dico sbalordita.
«Già.. Devo andare, Mike sta arrivando» dice guardando il display del cellulare.
«Ok.. Ci penso io a Erin»
«Va bene. Ah, non tornerò sta sera, vado da Mike» aggiunge.
«Si si tranquilla»
«Ciao» mi dice uscendo.
«Ciao e salutami Mike»
Salgo al secondo piano e mi dirigo verso la stanza di Erin. Spingo la porta semiaperta e mi faccio strada tra il disordine che c'è sul pavimento. Apro le finestre e si sente un lamento da parte di Erin.
«Su alzati dormigliona ubriaca» dico togliendole il cuscino da sotto la testa.
«Ma che cazzo...» mi guarda cercando di riaprire gli occhi. «Ashley sei proprio una stron... Ah la testa» non riesce ad alzarsi e dall'impressione sembra che le giri la testa, ma non so bene come si sentiva perché io non bevevo fino ad ubriacarmi e sentirmi male, ma avendola vista più volte stare così posso immaginare.
«Dai andiamo, alzati!» le dico scuotendola.
«Ok ok mi alzo»
«Ti preparo qualcosa per passare il dopo sbornia»
«Si grazie»
Esco dalla camera e la lascio vestire. Le preparo un caffè e un the e glieli metto sul tavolo della cucina. Dopo qualche minuto la vedo scendere: ha i capelli in disordine e il trucco sbavato, indossa un paio di jeans a vita alta e una maglietta corta. 
«Hai qualche programma per oggi?» mi chiede.
«No, e tu?»
«Io pensavo di andarci a fare un giro e  di andare alla caffetteria»
«Va bene. Andiamo»
«Devo farmi prima una doccia e poi possiamo andare» mi dice
«Io vado a cambiarmi e a finire di asciugarmi i capelli» dico andando verso la mia camera.
Prendo una camicetta bianca un po' scollata per metterla sopra i jeans che avevo già indossato questa mattina. Poi mi asciugo i capelli per bene e li mando indietro per farli cadere sulle spalle.
«Sei pronta Asly?»
«Si sto scendendo» dico prendendo la borsa e le chiavi di casa, e chiudendo la porta principale.
«Andiamo» dico.
«Prendiamo la mia macchina» mi dice tirando fuori le chiavi dalla borsa, sventolandole.
Dopo aver comprato alcuni vestiti prendiamo la strada per la caffetteria.
«Mi serve proprio un caffè» mi dice Erin parcheggiando. 
«Anche a me.»
Una volta entrate, ordiniamo i nostri caffè. Dopo qualche sorso, un ragazzo si avvicina a noi. È James.
«Ciao ragazze»
«Ciao James» gli dico sorridendogli. 
«Ciao Jam» gli dice Erin abbracciandolo. James è il ragazzo di Erin da poco, è molto dolce e si preoccupa per lei. Ha i capelli corti e biondi, gli occhi chiari ed è molto alto.
«Ehi piccola!» dice ricambiando con un bacio.
«Come mai qui?»
«Di solito dopo lo shopping io e Asly veniamo qui»
«James dobbiamo andare» dice un ragazzo avvicinandosi a noi, interrompendoci. Ha i capelli castani disordinati, gli occhi verdi con sfumature più chiare e anche lui è molto alto come James. Indossa un paio di jeans e una maglietta nera.
«Abbiamo ancora tempo, arriveremo puntuali, tranquillo» dice guardando il telefono. «Lei è Erin, la mia ragazza. Invece lei e Ashley» aggiunge.
«Ciao io sono Ashley» gli dico porgendogli la mano 
«Ciao» dice, facendo finta di niente e facendomi rimanere con la mano sospesa in aria.
«Non essere stronzo.» gli dice James dandogli un colpetto sulla spalla. «Lui è Nathaniel, puoi chiamarlo Nathan» aggiunge. 
«Ma dove dovete andare?» gli chiede Erin.
«Dovremmo andare ad aiutare un nostro amico con una festa» dice controllando il cellulare. «I ragazzi che dovevano venire per i preparativi e per la musica hanno avuto un contrattempo e quindi ha chiesto a noi»
«Ah capisco» dice Erin.
«Che ne dite di venire anche voi alla festa? Vi faremo entrare senza problemi»
L'idea non mi entusiasma. Ma Erin era di tutt'altra idea.
«Si veniamo» dico io,
vedendo gli occhi azzurri di Erin che mi supplicano. 
«Ok allora andiamo» annuncia James.
«Ma le vuoi portare davvero con noi?» dice Nathan guardandoci con atteggiamento superiore.
«Si tranquillo, vanno spesso alle feste liceali»
«Davvero eh... Interessante» dice sghignazzando. Non mi sembra un tipo molto simpatico ma non ci faccio troppo caso.
«Dai andiamo! Cosa stiamo aspettando?» fa Erin sulla soglia della porta della caffetteria.
«Dobbiamo andare con una macchina» dice James. 
«Quindi andatevi a preparare e vi veniamo a prendere noi» conclude alla fine.
«A dopo» gli dico.
Vedo Nathan fissarmi e ridere. Detesto quel ragazzo, ma di solito non faccio conclusioni affrettate, preferisco conoscere meglio le persone per poi giudicare. Ma con persone come lui è meglio giudicare per poi stargli lontano.
   
 
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