_Raimundo e Francisca erano ad un punto ormai critico. Dopo la separazione, tra di loro c'era solo tanto rancore. Una cosa non cessava di esistere, l'amore che ancora lì univa. Un amore che ancora era fermo lì, incapace di cessare. Nonostante il sentimento che ancora provava, Francisca era decisa a non vederlo e non parlare con lui. In lei albergava ancora tanto odio e rancore per l'uomo che l'aveva tradita per interesse! _Raimundo dal canto suo, provava a reprimere ciò che provava realmente. Era convinto che dopo tanto odio non potesse esserci spazio per l'amore! Ma in cuor suo sapeva che si ingannava, sapeva che l'amava ancora, nonostante tutto! Per lui quel giorno fu una rivelazione di corsa uscì dalla locanda per andare dalla donna che ha sempre amato. _Nel frattempo Francisca, pensierosa in biblioteca, ripenso' ai momenti passati con Rai e a quanta gioia provava nell'amarlo. Persa nei suoi pensieri e ferma nel guardare fuori la finestra, non si rese conto che qualcuno fermo alla porta la guardava. Era Raimundo, il suo Raimundo! Raimundo chiuse la porta a chiave, si avvicinò, lei ferma immobile restava a guardarlo. Raimundo con passi decisi si avvicinava sempre più, fino ad afferrarla e stringerla forte a sé. Francisca cercò di allontanarlo, ma era incapace di liberarsi da quell'abbraccio. Cominciò ad udire il battito del suo cuore fondersi con quello di Raimundo; un calore fluire da un corpo all'altro! Le labbra di Raimundo cominciarono a sfiorarle il viso, per poi passare delicatamente sul collo. Francisca cominciò ad ansimare, chiedendo di smetterla. Raimundo sembrò sordo e continuò nell'atto. Francisca allora cercò di spingerlo indietro, ma Raimundo con pressione la stringeva ancor di più e con malizia sussurrò "non sai quanto ti voglio". Lei ancora ansimante ripeté più volte "ti prego basta", ma il desiderio di lui era più forte di qualsiasi altra convizione e rancore. Con tanto fervore prese il viso di Raimundo e con molta sicurezza lo baciò con passione. In quel bacio c'era tutta la devozione di una donna innamorata. Con la lingua iniziò a perlustrare ogni centimetro di quella bocca tanto voluta e desiderata. Raimundo fu il primo a staccarsi, solo per prenderla in braccio e premere contro di lei "l'organo" fremente di passione. Francisca cominciò a gemere mordendosi il labbro inferiore; sembrò perdere del tutto il controllo è noncurante della situazione, in lei iniziò a nascere la voglia di possederlo, farlo suo. Raimundo in preda alla frenesia la spinse al muro è con movimenti incontrollati, iniziò ad alzarle la gonna e con il movimento della mano a perlustrare quelle gambe ancora così perfette e delicate come seta. Francisca in preda alla foga cominciò ad aprire la lampo, fino ad abbassare del tutto i pantaloni. In quell'istante Raimundo entrò dentro di lei, con tutta la forza che possedeva un corpo! _Urla e gemiti si udivano dalla bocca di Francisca, che con fervore sussurrava "fammi tua"! Uniti da quell'abbraccio che univa i loro corpi, strofinandosi l'un l'altro, si ritrovarono a terra e continuarono nell'atto amoroso. Si udivano solo gemiti e urla di piacere. _Un gemito forte fermò lui 'aveva eiaculato'. Un silenzio quasi imbarazzante li fece fermare. Si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere. Fu una risata gioiosa e viva più che mai! Francisca affermò "epperò, sei ancora un ragazzino"! Raimundo la guardò con dolcezza e con un sorriso accennato la strinse forte a sé, dandole un tenero bacio su quelle labbra ancora unte di saliva "è così che mi sento al tuo fianco"! Fu questa la sua risposta. Passarono tutta la notte sul quel pavimento unto di piacere, con i corpi ancora uniti e dal desiderio di possedersi ancora. Un desiderio che non cessava, un desiderio che li accompagnò per tutta la notte; finché dolcemente tra quelle parole d'amore, tra mille ti amo, si addormentarono abbandonandosi in un abbraccio da farli sembrare un corpo e un'anima! _È così si concluse l'incontro amoroso tanto voluto da entrambi, che per orgoglio e rancore non avevano permesso che accadesse prima di quel momento_