"DRIIN DRIIN DRIIN"

Buttai la mano a peso morto sul comodino cercando la sveglia, per poi sbatterci ripetutamente la mano sopra per spegnerla. 

Amen, che silenzio.

"Kurt.!"

Durato poco grazie ad un urlo quasi isterico della mia adorata mamma. Vi spiego il perchè dell'isteria:

dato il mio comportamento durante il terzo anno alla Best High School, una scuola per quelli snob, mio padre ha deciso che avrei dovuto cambiare scuola, ed eccomi qui, mezzo sveglio per iniziare il mio primo anno al William McCkinley (?) , questa però non è una scuola di ricconi, fortunatamente.

Mi alzai controvoglia dal letto, mi vestii, andai a lavarmi i denti e, dopo aver preso lo zaino, scesi giù. 

"Buongiorno papà." " Era ora che ti alzassi Kurt." Non gli risposi, semplicemente alzai le spalle. "ora vado altrimenti faccio tardi" presi una mela al volo e uscii di casa, destinazione 'l'inferno.' 

 

 

*

 

Dopo un quarto d'ora di camminata arrivai a scuola, ma non sapendo orientarmi in un ambiente completamente estraneo, afferai un ragazzo che passava per il colletto. "Scusami sai dove si trova la segreteria.?" Lo guardai. Mh, se sono tutti così, non mi dispiacerà stare qui.

Lo lasciai e si aggiustò il colletto della sua camicia azzurra e mi diede le indicazioni che mi servivano: 

"Appena entri, scala a desta, primo piano, seconda porta a sinistra"

Scusate, ma di solito gli uffici non sono all'entrata.? bah.

Comunque, andai dove mi aveva detto e trovai una signora sulla cinquantina d'anni con i capelli tinti di arancione e gli occhi neri. 

"Buongiorno, sono Kurt Hummel."

Si aggiustò gli occhiali dalla montatura ghepardata e mi diede un foglietto e un paio di chiavi. Salutai e me ne andai...che tipa.

Sul foglietto c'erano gli orari delle lezioni e sulle chiavi il numero dell'armadietto.

Mi recai al mio armadietto e ci trovai il ragazzo di questa mattina. Mi salutò con un sorriso, che io ricambiai e mi porse la mano. "Stamattina non abbiamo avuto un incontro piacevole, io sono Finn Hudson, tu.?"

"Kurt Hummel" sorrise. "In che classe ti hanno messo?" diedi un occhiata al foglio. "Mh... nella 'e'" Sorrise ancora. "Fantastico, siamo in classe insieme! Vieni con me" 

Lo seguii fino ad un aula dalla porta rossa con un vetro sulla parte superiore. Entrammo e il professore mi fermò. 

"Tu devi essere la nuovo arrivato" sorrise. 

'No dai, sono qui da sempre.'

"Presentati alla classe"

'Ma anche no.'

"Mh, perchè invece non mi dice solo dove devo sedermi?" sorrisi fintamente. 

Mi guardò stranito, da cosa poi non so.

Mi indicò l'ultimo banco della fila centrale. 

Seguii il suo sguardo fino ad arrivare al banco, del quale un posto era occupato da un ragazzo niente male, se non fosse per il fatto che stesse leggendo un libro che sembrava riguardasse qualcosa di noioso. 

Andai al banco e lasciai cadere distrattamente la borsa atterra presi l'astuccio e un quadernino blu,  e iniziai a scarabbocchiarci sopra mentre il professore 'qualcosa' spiegava, credo, spagnolo.

Con la coda dell'occhio  vidi il mio compagno di banco torturarsi le mani per poi tenderne una verso di me. "piacereiosonoblaineanderson" 

Lo guardai. Cazzo ha detto?

"Piacere, io sono Blaine Anderson." 

strinse gli occhi e li riaprì. 

Io gli stinsi la mano.

"Piacere tuo, io sono Kurt Hummel."

Ripresi a disegnare cose a caso sul quadernino, ma il ragazzo col papillon non smetteva di fissarmi. Ci sono abituato ad essere osservato, ma lui mi stava letteralmente studiando.

Sbattei la mano sul banco.

"Perchè non torni a studiare spagnolo invece di studiare me.?"

Abbassò lo sguardo, quasi mortificato, e riprese ad annotare quello che diceva il professore.

 

**

Dopo le due ore di spagnolo andai all'aadietto per prendere il libro di matematica e un quaderno, quando vidi Papillion che scriveva qualcosa vicino alla bacheca. Posai il libro e il quaderno e mi recai da lui.

 

"AUDIZIONI PER IL GLEE CLUB.

 

Blaine Anderson

 

 

                                               "

 

"Umh, cos'è questo glee club.?"

Si girò spaventato verso di me. "È un club di canto coreografato." Alzai un sopracciglio. "Sembra divertente." Dissi mentre scrivevo il mio nome e leggevo a fianco gli orari delle audizioni: dalle 12:00 in poi in auditorium venerdí 20 Settembre, questo venerdí.

"Quindi sai cantare, Papillion." Sbuffò. "Mi chiamo Blaine e si, so cantare e so anche suonare il piano forte." Lo guardai divertito. "Da dove l'hai trovata questa grinta.?"

Ritornò timido e silenzioso. "I-io devo amdare al club di informatica.." Disse e se ne andò. 

'Certo che è un tipo strano.' 

Intanto stavo già pensando a che canzone avrei dovuto portare all'audizione.

 

 

 

 

SPAZIO MEEE.

So che come primo capitolo fa schifo, ma è l'una e non ho molte idee. Prima di continuarla, voglio vedere che sia apprezzata, con almeno una recensione, altrimenti sarebbe inutile continuare.

Comunque solo questo, ci vediamo per un prossimo capitolo, spero.💕